Dante Ongari: differenze tra le versioni

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|AnnoNascita = 1906
|LuogoMorte = Trento
|GiornoMeseMorte = 1º febbraio
|AnnoMorte = 1998
|Attività = storico
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Nominato, come il padre, delegato S.A.T. per il rifugio Carè Alto, fu segretario del gruppo guide di [[Pinzolo]] e [[Madonna di Campiglio]] e ottenne lui stesso il brevetto di [[guida alpina]].
Coordinò, per conto della S.A.T., il restauro del Rifugio Carè Alto, oggi a lui dedicato, e si occupò , su incarico dal [[Club Alpino Italiano|CAI]] di Brescia, del [[Rifugio Giuseppe Garibaldi (Val Camonica)|rifugio Garibaldi in Val d'Avio]]. Continuò con il progetto del [[Rifugio Mandrone|rifugio Città di Trento]] al Mandron, in Val di Genova, e con la ricostruzione del [[Rifugio Stavèl Francesco Denza|rifugio Denza]] in Val Stavèl nel gruppo della Presanella. Progettò e fece costruire il nuovo rifugio in Val di Fumo, inaugurato nel 1960, nonché il nuovo [[rifugio Peller]] in Val di Non, inaugurato nel 1965. Consigliere centrale prima e Presidente dal 1967 al 1969, nel 1970 riceve la nomina a Presidente Onorario della S.A.T. e nel 1972 viene insignito dell'”Aquila d’oro con brillante”, l’onorificenza istituita in occasione del Centenario di fondazione. Autore di numerose pubblicazioni, dedicate in buona parte alla zona dell’[[Adamello-Presanella]], inizia la sua attività editoriale a soli 23 anni.
Oltre che della SAT, fu socio della [https://www.studitrentini.eu/ Società degli Studi Trentini di Scienze Storiche], socio fondatore del [https://www.judicaria.it/ Centro Studi Judicaria] e del [[Museo storico del Trentino|Museo del Risorgimento e della Lotta per la Libertà di Trento]].
 
==Bibliografia==