Storia della Juventus Football Club: differenze tra le versioni

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Nel campionato [[Serie A 2005-2006|2005-2006]] la Juventus batté il primato storico di vittorie consecutive all'inizio del campionato (9), che sommate alla vittoria per 4-2 contro il {{Calcio Cagliari|N}} nella giornata di chiusura del torneo precedente hanno composto la serie di trionfi in fila più lunga nel campionato a girone unico a pari merito con quella della stagione 1931-1932. Stabilì il primato di punti in totale (91) e in un solo girone (52 punti solo all'andata: 17 vittorie, un pareggio e una sconfitta). La squadra perse una sola partita in campionato (cosa mai riuscita nei campionati a venti squadre), quella in casa del Milan per 3-1 il 30 ottobre. Tale gara fu anche l'ultima persa nei campionati a girone unico per quasi due anni fino alla sconfitta in trasferta contro il Mantova del 13 gennaio 2007 per un totale di 46 gare in serie positiva. La squadra si aggiudicò il primo posto battendo il 14 maggio la {{Calcio Reggina|N}} per 2-0. Per tutta l'era Capello la Juventus fu sempre capolista della Serie A (76 giornate, primato nazionale).<ref name="La storia infinita">{{Cita web|lingua=en|url=http://it.uefa.com/magazine/news/kind=16384/newsid=577119.html|titolo=La storia infinita|editore=Union des Associations Européennes de Football|data=31 agosto 2007}}</ref> Il 20 agosto perse la [[Supercoppa italiana 2005|Supercoppa italiana]] contro l'Inter per 0-1 ai supplementari. In [[UEFA Champions League 2005-2006|Champions League]] invece la Juventus fu eliminata nei quarti di finale dagli inglesi dell'Arsenal.
 
Sul finire della stessa stagione, tuttavia, la società rimase coinvolta nello scandalo [[Calciopoli]] che segnerà uno spartiacque nella storia del club e, di riflesso, del calcio italiano: riconosciuta colpevole di «una fattispecie di illecito associativo» — termine allora non previsto dall'ordinamento giuridico sportivo italiano, ma che fu giudicato dalla Corte Federale come una violazione dell'articolo 6 del Codice di Giustizia Sportiva allora in vigore riguardante i casi di «illecito sportivo» —, correlato all'annata precedente; la posizione finale in classifica raggiunta dalla squadra nel campionato 2004-2005, nonché i punti e i risultati ottenuti nelle partite del succitato biennio rimasero inalterati dopo i verdetti in via definitiva sia della giustizia sportiva sia ordinaria (2015). La giustizia sportiva condannò la Juventus alla revoca dello scudetto 2004-2005,<ref name=sentenzacortefederale>{{cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/Primo_Piano/2006/08_Agosto/04/sentenza.shtml|titolo=Appello: ecco le motivazioni|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=4 agosto 2006|accesso=29 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160407074317/http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/Primo_Piano/2006/08_Agosto/04/sentenza.shtml|dataarchivio=7 aprile 2016|urlmorto=no}}</ref> la giustizia sportiva condannò la Juventus alla revoca dello scudetto 2004-2005, alla non assegnazione di quello del 2005-2006<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/72.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6164_upfDownload.pdf|titolo=Comunicato Stampa: «Assegnato all'Internazionale lo scudetto 2005-2006»|editore=Federazione Italiana Giuoco Calcio|data=26 luglio 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924042140/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/72.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6164_upfDownload.pdf|urlmorto=sì}}</ref> e, per la prima volta in 109 anni, alla retrocessione d'ufficio in [[Serie B]] per la prima volta in 109 anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2006/10_Ottobre/27/arbitratoiniziato.shtml|titolo=Sconti: di 8 punti a Juve e Lazio; Di 4 alla Fiorentina. Milan al palo|data=27 ottobre 2006|accesso=22 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061127002836/http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2006/10_Ottobre/27/arbitratoiniziato.shtml|dataarchivio=27 novembre 2006|urlmorto=no}}</ref> A seguito di questo ''tsunami'' sportivo Moggi e Giraudo rassegnarono le loro dimissioni, sancendo di fatto la fine del ciclo della ''Triade'' che aveva segnato il precedente decennio di successi bianconeri. Vennero quindi nominati presidente [[Giovanni Cobolli Gigli]], direttore sportivo [[Alessio Secco]] e amministratore delegato [[Jean-Claude Blanc]],<ref>{{Cita web|url=http://it.uefa.com/footballeurope/news/kind=2/newsid=429839.html|titolo=Nuovo presidente per la Juventus|editore=Union des Associations Européennes de Football|data=14 giugno 2006|accesso=22 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060619075319/http://it.uefa.com/footballeurope/news/Kind=2/newsId=429839.html|dataarchivio=19 giugno 2006|urlmorto=no}}</ref> il gruppo dirigenziale che guiderà la società del difficile post-Calciopoli.
 
=== Il periodo 2006-2011 ===