Cronologia dell'Europa orientale dopo la Grande Guerra: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
151 cp (discussione | contributi)
fix
Flag of Central Lithuania 1920.svg
Riga 681:
* 1º ottobre - In seguito al riconoscimento della Repubblica dell'Estremo Oriente, le unità del "barone pazzo" [[Roman von Ungern-Sternberg]] in disaccordo coi giapponesi si separano dall'esercito di Semënov e dal loro feudo sui [[monti Jablonovyj]] attraversano il confine con la Mongolia presso il villaggio di Ust-Bukukun con l'obiettivo di liberare la Mongolia dai cinesi (ai quali l'ha ceduta il governo sovietico il 17 novembre 1919) e ripristinarvi il protettorato russo
* 4 ottobre - Memel con la Lituania Minore è dichiarata città libera ([[territorio di Memel]]) da parte del Consiglio degli Ambasciatori, sotto controllo francese
* 7 ottobre - Con l'[[Accordo di Suwałki]] termina la guerra polacco-lituana: con l'accettazione della Linea Foch non etnica come confine di stato de facto tra i due stati, Vilnius rimane alla Lituania. [[File:Flag of Central Lithuania 1920.svg|20px|border]] Il 9 irregolari polacchi che rifiutano l'accordo occupano Vilnius ([[Ammutinamento di Żeligowski]]) con la tacita approvazione di Piłsudski e vi fondano la Repubblica della [[Lituania Centrale]] - l'11 e 16 dicembre la RSFS russa invia note di protesta alla Polonia contro tale atto
* 8 ottobre - [[File:Flag of the Bukharan People's Soviet Republic.svg|20px|border]] L'[[Emirato di Bukhara]] (cui il 25 marzo 1918 la RSFS russa aveva confermato l'indipendenza) diventa [[Repubblica Sovietica Popolare di Bukhara]] (abdicazione dell'ultimo emiro [[Sayyid Muhammad `Alim Khan]] ed ingresso dell'Armata Rossa avvenuta il 2 settembre), alla quale il 4 marzo 1921 viene confermata l'autonomia; sarà rinominata Repubblica socialista sovietica di Bukhara dal 19 settembre 1924; l'emiro aderisce alla rivolta dei basmachi prima a [[Dušanbe]] per poi recarsi in esilio in Afghanistan il 5 marzo 1921
* 14 ottobre - La pace tra Finlandia e RSFS russa ([[Trattato di Tartu (Russia-Finlandia)|Pace di Tartu]]) mette fine alla prima guerra sovietico-finlandese: in Carelia il 20 dicembre viene abolito il Governo di Olonets ed annesso alla Comunità dei lavoratori careliani (in Finlandia viene creato un governo careliano in esilio dalla fusione dei governi di Olonets e di Uhtua); il 31 dicembre la Finlandia cede Porajärvi e Repola ma riceve [[Pečenga (città)|Petsamo]]