Binocolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
RolloBot (discussione | contributi)
m Bot: Correzione di uno o più errori comuni
Etichette: sospetto wikilink esterno a it.wiki Modifica visuale
Riga 31:
I sistemi prismatici che risultano essere più efficaci, sono quelli col numero minore di riflessioni interne e di passaggi aria-vetro, dove perderebbero una percentuale di luce trasmessa. I migliori sono quelli con sole 4 riflessioni interne e 2 passaggi aria-vetro (ingresso e uscita), ma con le dovute differenze:
 
* '''Binocoli con [[prisma di Porro|prismi di Porro]]''' – sistema sviluppato nel 1850 da [[Ignazio Porro]], che ha dato vita alla configurazione più tradizionale dei binocoli e che, nonostante ad oggi sia composto di almeno 4 varianti con alcune differenze ('''Porro''' "comune", '''Porro'''-uno, [https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/04/Porro-abbe-prism.png '''Porro'''-due] e [https://register.epo.org/application?number=EP11450134&tab=main '''Porro-Perger''']), è l'unico sistema che raddrizza le immagini per intero, ogni volta (non sdoppiate, come accade con i prismi a tetto). Quando il sistema è "collato" (prismi incollati dal produttore), produce sole 4 riflessioni totali e 2 passaggi aria-vetro, restando il miglior sistema prismatico binoculare finora ideato. Ma questo sistema crea un percorso cosiddetto ad S, che trasla gli assi ottici di ingresso rispetto a quelli di uscita: gli obiettivi risultano disassati rispetto agli oculari (come in foto sopra, a sinistra). Così, in genere questo sistema viene sfruttato per gli strumenti in cui è necessario "disallineare" verso l'esterno gli obiettivi, lasciando spazio ad aperture superiori a 50  mm. E infatti, è la scelta più economica, coi risultati migliori, e quasi obbligatoria per ottenere binocoli ad alto ingrandimento, adatti anche alla "visione notturna" (es, 25x100). Ma può essere utilizzato anche nel cosiddetto modo "invertito", per creare speciali binocoli con messa a fuoco estremamente ravvicinata. Le aperture più piccole (in genere, 20–28  mm) e gli obiettivi più stretti (vicini) rispetto agli oculari, sono necessari per produrre buone immagini di oggetti molto vicini (finanche a 50 cm).
* '''Binocoli con [[prisma a tetto|prismi a tetto]]''' – sistema sviluppato inizialmente da [[Giovanni Battista Amici|Amici]], ma oggi usato tramite vari schemi differenti, dei quali i due più adottati: 1) l''''[https://www.ligurianautica.com/wp-content/uploads/2020/02/steiner-sceglie-marine-pan-service-news-2-ampia-2.jpg Abbe-König]''', il più pesante e lungo, ma anche il più luminoso di questa tipologia, poiché quando collato produce solo 4 riflessioni e 2 passaggi aria-vetro (come il Porro collato), e 2) lo '''[[:en:Schmidt–Pechan_prism#/media/File:Schmidt-Pechan_prism.svg|Schmidt-Pechan]]''' con più bassa luminosità, in quanto necessita di 6 riflessioni interne e 4 passaggi aria-vetro, ma anche il più economico, leggero e compatto, e quindi il più spesso usato nei binocoli portatili. Infatti, i migliori binocoli tascabili (pocket) e non solo i migliori, usano quasi esclusivamente i prismi a tetto S-P. I prismi a tetto tendono a formare una coassialità tra le lenti obiettive e le lenti oculari (es, foto sopra, a destra), producendo strumenti piuttosto stretti (e a volte un po' troppo lunghi), ma tutti i tipi necessitano di una adeguata '''[[correzione di fase]]''' della luce, poiché la riflessione nel [https://img.directindustry.it/images_di/photo-g/19109-8482602.webp tetto] scompone a metà le immagini, creando sdoppiamenti e interferenze, causando sia cali di risoluzione ottica che cadute di contrasto delle immagini. Questa correzione, entrata nelle produzioni moderne degli anni ottanta, ha sicuramente procurato un grande miglioramento rispetto al passato, stimolando le vendite e la moda dei "binocoli a tetto" che tuttora spopolano nel mercato più comune. Ma resta un grave inconveniente caratteristico di tutti i sistemi a tetto, che per la polarizzazione della luce (usata nella correzione) può creare fenomeni di brillanza tremolante, avvertita da molti utenti. Tra i sistemi a tetto, è giusto citare anche il [https://www.allbinos.com/upload2/119927_amp1.jpg prisma '''Uppendhal'''], utilizzato della [[Leitz (azienda)|Leitz]] per alcuni suoi microscopi ed alcuni binocoli, tipo gli Amplivid e i primi [https://www.allbinos.com/upload2/119928_amp2.jpg Trinovid] (ma ancora senza correzione di fase).
 
=== Parametri tecnici principali ===