Deriva (nautica): differenze tra le versioni

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==Descrizione==
Nelle piccole imbarcazioni, la deriva ha la sola funzione di equilibrare le forze messe in gioco dal vento sulle vele che tenderebbero a far traslare la barca in direzione diversa dalla rotta preposta ([[scarroccio]] e [[deriva (cinematica)|deriva]]) ed è generalmente mobile, ovvero retraibile (parzialmente o completamente) all'interno dell'imbarcazione quando (nelle [[andature portanti]]) la barca, procedendo con il vento a favore tende a scarrocciare di meno, e quindi necessita di meno spinta contrastante o come di [[Poppa (andatura)|poppa]], andatura nella quale la barca non scarroccia e nella quale la deriva viene alzata completamente. Nelle imbarcazioni più grandi la deriva riveste anche un'azione equilibrante ed è fissa. In quest'ultimo caso essa sarà di materiale quale [[piombo]] o [[ghisa]] o avrà concentrato maggior peso nella parte finale tramite un agglomerato a forma di siluro detto [[Bulbo (vela)|bulbo]], da un punto di vista tecnico il siluro fatto di materiale pesante (nelle imbarcazioni della classe coppa america assume un peso che va dalle 19 alle 22 tonnellate) serve ad incrementare l'[[altezza metacentrica]] portando in basso il baricentro dell'imbarcazione, in modo da aumentare anche il momento di stabilità dell'imbarcazione.
 
Tenendo presente che tutte le grandi barche a vela moderne dispongono di deriva fissa (in alcuni casi basculante orizzontalmente rispetto all'asse longitudinale della barca), è opportuno fare una precisazione sulle derive delle imbarcazioni più piccole.