Georg Ratzinger (presbitero): differenze tra le versioni
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Alla guida del coro di [[voci bianche]] e del coro a voci virili della [[Duomo di Ratisbona|cattedrale di Ratisbona]], il maestro Ratzinger ha effettuato centinaia di concerti in tutto il mondo, partecipando a rassegne corali internazionali di musica sacra negli [[Stati Uniti]], in [[Scandinavia]], [[Canada]], [[Taiwan]], [[Giappone]], [[Irlanda]], [[Polonia]], [[Ungheria]], [[Italia]] e nella [[Città del Vaticano]], oltre alle numerosissime esibizioni in tutta la [[Germania]] e nella vicina [[Austria]]. Alla guida dello stesso coro effettuò numerose incisioni per [[Deutsche Grammophon]], Ars Musici ed altre importanti etichette discografiche con corpose produzioni dedicate a [[Johann Sebastian Bach|Bach]], [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]], [[Heinrich Schütz|Schütz]], [[Felix Mendelssohn|Mendelssohn]] e molti altri ancora.
Secondo l'inchiesta
Il rapporto scaturito dall'inchiesta<ref>{{Cita web |url = http://uw-recht.org/fileadmin/user_upload/Abschlussbericht_Domspatzen.pdf|titolo = Vorfälle von Gewaltausübung an Schutzbefohlenen bei den Regensburger Domspatzen|autore = |wkautore = |sito = uw-recht.org|editore = |data = 18 luglio 2017|lingua = de|formato = pdf|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170720081449/http://uw-recht.org/fileadmin/user_upload/Abschlussbericht_Domspatzen.pdf|dataarchivio = 20 luglio 2017|urlmorto = sì}}</ref> ha identificato almeno 49 autori di violenze e attribuisce a Ratzinger delle corresponsabilità<ref name="Repubblica"/><ref name="RaiNews"/>; alla conferenza stampa di presentazione del rapporto, Weber riferì che al maestro Ratzinger si può rimproverare di essersi voltato dall'altra parte e di non essere intervenuto in merito alle violenze corporali di cui era a conoscenza, accadute durante il trentennio in cui fu alla guida del coro,<ref name="RaiNews"/><ref name="Avvenire"/><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/world-europe-40643253|titolo=Hundreds of German choir boys abused over six decades - report|editore=BBC.com|giorno=18|mese=07|anno=2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210725160719/https://www.bbc.com/news/world-europe-40643253}}</ref> mentre non esistono prove che fosse a conoscenza degli abusi sussuali.<ref name="Avvenire"/>
Fin dal 2010, sia in un'intervista al ''[[Corriere della Sera]]'' sia rispondendo alla radio bavarese ''[[Bayerischer Rundfunk]]'', Ratzinger dichiarò di non avere mai avuto notizia dei casi di abuso sessuale,<ref>{{Cita news |autore = Danilo Taino|url = https://www.corriere.it/esteri/17_luglio_18/coro-ratisbona-georg-ratzinger-non-crede-accuse-l-intervista-corriere-sera-2010-20818a34-6bbe-11e7-9094-d21d151198e9.shtml|titolo = «Coro di Ratisbona, Georg Ratzinger non crede alle accuse»: l’intervista del «Corriere della Sera» 2010|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|data = 7 marzo 2010|accesso = 25 luglio 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210725161022/https://www.corriere.it/esteri/17_luglio_18/coro-ratisbona-georg-ratzinger-non-crede-accuse-l-intervista-corriere-sera-2010-20818a34-6bbe-11e7-9094-d21d151198e9.shtml|dataarchivio = 25 luglio 2021|urlmorto = }}</ref><ref>{{Cita news |url = https://www.corriere.it/esteri/17_luglio_18/i-bambini-abusati-coro-ratisbona-furono-almeno-547-79dfc3f6-6ba6-11e7-9094-d21d151198e9.shtml|titolo = I bambini abusati nel coro di Ratisbona furono almeno 547. Il legale: «Georg Ratzinger sapeva»|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|data = 18 luglio 2017|accesso = 25 luglio 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210725161803/https://www.corriere.it/esteri/17_luglio_18/i-bambini-abusati-coro-ratisbona-furono-almeno-547-79dfc3f6-6ba6-11e7-9094-d21d151198e9.shtml|dataarchivio = 25 luglio 2021|urlmorto = }}</ref><ref>{{Cita news |url = https://www.corriere.it/esteri/10_marzo_05/coro-fratello-papa-ratisbona_36fd1b6a-283d-11df-84c9-00144f02aabe.shtml|titolo = Scandalo preti pedofili in Germania:
abusi nel coro diretto dal fratello del Papa|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|data = 5 marzo 2010|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210725161920/https://www.corriere.it/esteri/10_marzo_05/coro-fratello-papa-ratisbona_36fd1b6a-283d-11df-84c9-00144f02aabe.shtml|dataarchivio = 25 luglio 2021|urlmorto = }}</ref> e anche in seguito, nell'ambito dell'inchiesta, affermò di non avere capito che c'erano degli abusi di carattere sessuale.<ref name="LaStampa">{{Cita news |autore = [[Andrea Tornielli]]|url = https://www.lastampa.it/esteri/2017/07/28/news/georg-ratzinger-non-avevo-capito-che-c-erano-abusi-sessuali-nel-coro-1.34454434|titolo = Georg Ratzinger: “Non avevo capito che c’erano abusi sessuali nel coro”|pubblicazione = [[La Stampa]]|data = 28 luglio 2017|accesso = 25 luglio 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210725162856/https://www.lastampa.it/esteri/2017/07/28/news/georg-ratzinger-non-avevo-capito-che-c-erano-abusi-sessuali-nel-coro-1.34454434|dataarchivio = 25 luglio 2021|urlmorto = }}</ref><ref>{{Cita news |lingua = en|autore = David Charter|url = https://www.thetimes.co.uk/article/georg-ratzinger-brother-of-pope-benedict-admits-abuse-jhntbmlfm|titolo = Georg Ratzinger, brother of Pope Benedict, admits abuse|pubblicazione = [[The Sunday Times]]|data = 19 luglio 2017|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210725162323/https://www.thetimes.co.uk/article/georg-ratzinger-brother-of-pope-benedict-admits-abuse-jhntbmlfm|dataarchivio = 25 luglio 2021|urlmorto = }}</ref> Inoltre in un'intervista del [[2010]] al giornale tedesco ''Passauer Neuen Presse'', ammise di aver dato qualche schiaffo nei primi anni in cui fu direttore del coro, fino agli anni '70,<ref name="Repubblica"/><ref>{{Cita news |url = https://www.ilgiornale.it/news/georg-ratzinger-si-scusa-abusi-nel-coro.html|titolo = Georg Ratzinger si scusa per gli abusi nel coro|pubblicazione = [[Il Giornale]]|data = 9 marzo 2010|accesso = 25 luglio 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210725163458/https://www.ilgiornale.it/news/georg-ratzinger-si-scusa-abusi-nel-coro.html|dataarchivio = 25 luglio 2021|urlmorto = }}</ref> e chiese pubblicamente perdono per le violenze fisiche.<ref name="LaStampa"/><ref>{{Cita news |autore = Andrea Tarquini|url = https://www.repubblica.it/esteri/2010/03/09/news/scuse_fratello_ratzinger-2563200/|titolo = Ratisbona, padre Ratzinger si scusa: "Anch'io talvolta li ho picchiati"|pubblicazione = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data = 9 marzo 2010|accesso = 25 luglio 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210304075627/https://www.repubblica.it/esteri/2010/03/09/news/scuse_fratello_ratzinger-2563200/|dataarchivio = 4 marzo 2021|urlmorto = }}</ref>
Nel [[1967]] venne nominato [[monsignore]] e, nel [[1993]], [[protonotario apostolico soprannumerario]]. Diresse i ''Regensburger Domspatzen'' in numerose occasioni importanti: alla presa di possesso del titolo di [[Arcidiocesi di Monaco e Frisinga|arcivescovo di Monaco]] da parte del fratello Joseph, nelle visite della [[Sovrani d'Inghilterra|regina d'Inghilterra]] [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta]] ([[1978]]), di [[papa Giovanni Paolo II]] ([[1980]]), in occasione del summit della [[NATO]] del [[1982]]. Nel [[1981]] è stato insignito del titolo di ''[[Bundesverdienstkreuz]]'' della [[Repubblica Federale di Germania]].
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