Gaetano Bresci: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 19:
 
== Biografia ==
=== Prima del regicidioanni ===
Gaetano Bresci nacque a [[Coiano (frazione di Prato)|Coiano]], frazione di [[Prato (Italia)|Prato]], il 10 novembre del [[1869]], figlio dei contadini Gaspare Bresci (talvolta scritto "Gasparo" o "Gaspero") e Maddalena Godi, morti rispettivamente nel [[1895]] e nel [[1889]]. La sua era una famiglia semplice ma non indigente; nel [[1900]] suo fratello Angiolo era tenente del [[Regio Esercito]] presso il corpo degli [[Arma di artiglieria|artiglieri]] di [[Caserta]],<ref name=stampa/> mentre una sorella aveva sposato un affermato [[ebanisteria|ebanista]] di [[Castel San Pietro Terme]].<ref>S.Lapi, ''Rassegna storica del Risorgimento: organo della Società nazionale per la storia del Risorgimento italiano'', vol.55. 1968, p.54</ref> Cominciò a lavorare in età [[Adolescenza|adolescenziale]] in un'azienda di [[filatura]] e prese contatti con il mondo politico. All'età di 15 anni, già operaio qualificato, entrò a far parte di un circolo anarchico di Prato. Nel [[1892]] fu condannato a 15 giorni di carcere per oltraggio e rifiuto di obbedienza alla [[Polizia|forza pubblica]] per aver insultato delle guardie che stavano per multare un fornaio colpevole di aver tenuto aperta la bottega oltre l'orario. Fu schedato come «anarchico pericoloso» e relegato nel [[1895]] (ai sensi delle leggi speciali di [[Francesco Crispi|Crispi]]) a [[Isola di Lampedusa|Lampedusa]].
[[File:Umberto I di Savoia.jpg|thumb|left|upright=0.7|Il re Umberto I]]