Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi: differenze tra le versioni

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Il 6 luglio 2012, l'Istituto fu dichiarato soppresso dal [[Governo Monti]], ma in seguito a una mobilitazione di varie associazioni di settore<ref>{{Cita news|url = http://www.unita.it/culture/italia-senza-memoria-audiovisiva-br-non-chiudete-la-discoteca-di-stato-1.429068|titolo = Italia senza memoria audiovisiva, «No chiusura Discoteca di Stato»|editore = [[l'Unità]]|data = 12 luglio 2012|accesso = 9 settembre 2016|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160916155859/http://www.unita.it/culture/italia-senza-memoria-audiovisiva-br-non-chiudete-la-discoteca-di-stato-1.429068|dataarchivio = 16 settembre 2016}}</ref> la decisione fu annullata il 7 agosto.
 
==== Norme anti-covid ====
Dal 6 agosto 2021, l’ingresso è regolato secondo le norme stabilite dal Decreto Legge 23 luglio 2021 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”.<ref>{{Cita web|url=https://cultura.gov.it/luogo/istituto-centrale-per-i-beni-sonori-ed-audiovisivi-1|titolo=Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi|sito=Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo|lingua=it|accesso=2021-08-10}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/07/23/21G00117/sg|titolo=Gazzetta Ufficiale|sito=www.gazzettaufficiale.it|accesso=2021-08-10}}</ref>
 
== Bibliografia ==