Spino degli Iblei: differenze tra le versioni
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==Storia==
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Lo spino degli Iblei è un cane difensore di greggi nato nella [[Sicilia]] sud-orientale, prevalentemente nella provincia di [[Ragusa]]. Le sue origini sono molto antiche: del 1884 è un olio su tela di [[Pasquale Libertini]] Gravina intitolato "In Sicilia" dove viene rappresentato uno spino degli Iblei nero che scorta una mandria al pascolo. Altra testimonianza è ''La benedizione del bestiame'' di [[Francesco Lojacono]], un quadro del 1889 donato dallo stesso autore a Henri d'Orléans duca d'[[Aumale]] che lo destinò al [[Museo Condé|Musée Condé]] di [[Parigi]] dove ancora oggi è conservato. Una coppia di spino degli Iblei è raffigurata in una [[xilografia]] del libro ''Opere Poetiche'' di [[Giovanni Meli]] pubblicato nel 1908 da Leggio & Piazza Editori.
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== Caratteristiche morfologiche ==
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*Utilizzazione: difensore impavido del gregge, con spiccata capacità di adattamento alla vita familiare.
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