Battaglia di Cassino: differenze tra le versioni

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[[File:Bundesarchiv Bild 101I-577-1917-08, Monte Cassino, Fallschirmjäger mit Granatwerfer.jpg|miniatura|sinistra|Fallschirmjäger pronti al fuoco con un [[8 cm Granatwerfer 34|mortaio da 81 mm]] ]]
 
L'unico successo apprezzabile fu raggiunto nel settore francese, dove le truppe coloniali, adatte e a loro agio sul terreno montagnoso, crearono molti problemi ai tedeschi che dal canto loro non si aspettavano un attacco importante contro la 71ª Divisione, colta quindi di sorpresa. Operando con trasporti someggiati e muovendosi su terreno ritenuto invalicabile, il Corpo di spedizione di Juin operò il 13 maggio lo sfondamento desiderato espugnando monte[[Monte Maio]], il bastione meridionale della linea Gustav nella valle del Liri<ref>{{cita|Jackson|p. 294}}.</ref>. Il comando tedesco non era riuscito ad avere informazioni sicure sulla composizione della 5ª Armata e del Corpo di spedizione francese, e le due divisioni sull'ala sinistra del XIV Corpo, seppur valorose, si rivelarono troppo deboli di fronte a forze avversarie preponderanti; ben presto si rese evidente che anche le posizioni occupate erano meno resistenti di quanto i tedeschi pensavano<ref name=Kesselring240>{{cita|Kesselring|p. 240}}.</ref>. La 90ª Divisione granatieri corazzati cominciò a muoversi lungo la statale n. 6 solo il 13 maggio, ma nei giorni 14 e 15 nel settore dell'armata di Clark si registrarono giorni drammatici: il generale Juin irruppe nella valle dell'Ausente e occupò Ausonia mentre il II Corpo di Keyes avanzò nella sua scia ricacciando verso est, lungo la strada costiera che portava a [[Formia]] e [[Gaeta]], la 94ª Divisione, il cui fianco sinistro era rimasto scoperto a causa dell'avanzata francese. I resti della 71ª Divisione tedesca, anch'essi in piena ritirata, si stavano ritirando verso [[Esperia]]. Le due divisioni tedesche nel settore meridionale furono così divise dalla massa priva di sentieri dei monti Aurunci, e Juin colse l'occasione al volo inviando circa 12 000 ''Goumiers'' nel varco apertosi attraverso le montagne per tagliare ai tedeschi la strada laterale che portava da [[Pico (Italia)|Pico]] a [[Formia]] dietro la linea Hitler. Soltanto gli sforzi delle unità sparpagliate della 15ª granatieri corazzati evitarono al XIV Corpo dell'assente Von Senger la completa disfatta<ref>{{cita|Jackson|pp. 294-295}}.</ref>. La sorpresa del comando tedesco fu totale, e la puntata offensiva del corpo di Juin si rivelò inarrestabile. Considerando il gruppo degli Aurunci impraticabili, Von Senger si era limitato a farlo presidiare da alcuni distaccamenti che avrebbero dovuto sbarrare le gole, ma questi vennero agilmente aggirati, accerchiati e fatti prigionieri dalle agili truppe coloniali francesi, che con il loro successo contribuirono non poco al crollo di tutto il fronte tedesco<ref>{{cita libro|autore=Raymond Cartier|titolo=La seconda guerra mondiale|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2018|annooriginale=1965|ISBN=978-88-04-64374-6|p=731-732}}</ref>. I timori espressi da Kesselring durante la stasi operativa riguardo alla disposizione del temuto corpo francese, si rivelarono fondate<ref name=Kesselring240/>.
 
==== La conquista di Montecassino ====