Codex Sinaiticus: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
EnzoBot (discussione | contributi)
m →‎Ritrovamento: |date ----> |data
Nessun oggetto della modifica
Riga 20:
}}
 
Il '''Codice Sinaitico''' o '''Codex Sinaiticus''' (Londra, Brit. Libr., Add. 43725; Gregory-Aland no. '''א''' o '''01''') è un [[manoscritto]] in [[lingua greca|greco]] [[onciale]] (cioè maiuscolo) datato tra il 330-350 d.Ce il 350. Originariamente conteneva l'intero [[Antico Testamento]] nella versione greca dei [[Septuaginta|Settanta]], l'intero [[Nuovo Testamento]], e altri scritti cristiani, (ovvero la ''[[Lettera di Barnaba]],'' e il ''[[Pastore di Erma]])''. L'onciale è un'antica scrittura maiuscola usata dal III all'VIII secolo nei manoscritti dagli amanuensi latini e bizantini; in onciale sono scritti anche altri due codici biblici tra i più antichi: il [[Codex Vaticanus]] (IV secolo) ed il [[Codex Alexandrinus]] (V secolo).
 
== Descrizione ==
 
Nella sua forma attuale, il codice conta 346½ fogli di pergamena, scritti su quattro colonne.; di questi, 199 appartengono all'[[Antico Testamento]], 147½ al [[Nuovo Testamento]] più la [[Lettera di Barnaba]] e il [[Pastore di Erma]]<ref>P. Cecconi, "«Il Pastore di Erma e i nuovi fogli del Codex Sinaiticus"», ''Res Publica Litterarum'', 33–34 (2010–2011), pp. 112–143.</ref>, due antichi scritti cristiani, presenti però in forma mutila.
 
Circa l'Antico Testamento, il manoscritto ha subito varie mutilazioni, specialmente nei libri da Genesi ad Esdra. Ciò che rimane è costituito da frammenti di Genesi 23-24; Numeri 5-7; 1 Cronache 9, 27-19,17; Esdra 9,9-10,44; Lamentazioni 1,1-2,20. Integri sono invece i libri di Neemia, Ester, Gioele, Abdia, Giona, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia, Isaia, Geremia. Il manoscritto contiene anche i testi deuterocanonici di Tobia, Giuditta, 1 Maccabei e l'apocrifo 4 Maccabei (mentre il codice non ha mai contenuto 2 e 3 Maccabei).