Rakuten: differenze tra le versioni

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Negli anni 2000 Rakuten si è trasformata in una delle dieci maggiori società operative su Internet a livello mondiale, insieme ad [[Amazon|Amazon.com]], InterActive Corporation (IAC), [[Expedia]], fra gli altri. l'azienda conta oltre 3.700 dipendenti ed è quotata alla borsa tecnologica del Giappone (JASDAQ: 4755), con una capitalizzazione di mercato che sfiora i 5 miliardi di dollari.
 
Fra le sue proprietà si annovera il sito di commercio elettronico Rakuten Ichiba, che è anche il più grande sito di questo tipo in Giappone e uno dei più grandi al mondo per vendite. La sua presenza globale è stata rinforzata attraverso l'acquisizione di Buy.com (USA), Priceminister (oggi Rakuten Francia), [[Ikeda]] (oggi Rakuten Brasile), Tradoria (oggi Rakuten Germania), Play.com (UK/[[Baliato di Jersey|Isola di Jersey]]), Wuaki.tv (Spagna) e Kobo Inc. (Canada). L'azienda ha inoltre investimenti in [[Pinterest]], Ozon.ru, AHA Life e Daily Grommet.
 
== Storia ==
La società fu fondata nel 1997 con il nome di MDM, Inc. Rakuten Shopping Mall ( 楽 天 市場, ''Rakuten Ichiba?'') e iniziò le proprie attività a maggio dello stesso anno. Nel giugno 1999, MDM, Inc. ha cambiato il suo nome in Rakuten, Inc. A giugno del 2004, divenne il secondo sito Web più popolare in Giappone con un traffico mensile secondo solo a Yahoo! in termini di visitatori unici. Nel 2003 lanciò la più importante operazione finanziaria della sua storia con l'acquisizione di Mytrip Net Co. per 32 miliardi di yen, trasformando in Rakuten Travel quello che era uno dei principali operatori giapponesi nell'ambito della prenotazione di alloggi.<ref name="WJS,7sett2015">{{cita news | url = https://www.wsj.com/articles/SB112601761939732723 | titolo = Rakuten Buys LinkShare In $425 Million Deal | data = 7 settembre 2005 | rivista = [[Wall Street Journal]] | urlarchivio = http://archive.is/wip/xdkip | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref> Nel 2004 acquisì il 20% di Ctrip, un sito Web di viaggi cinese<ref>{{cita news | autore = Doug Young | url = https://www.forbes.com/sites/dougyoung/2015/05/27/priceline-takes-pricey-path-to-china-with-ctrip/#3d8094367ad8 | titolo = Priceline Takes Pricey Path To China With Ctrip | rivista = [[Forbes]] | data = 27 maggio 2015 | urlarchivio = http://archive.is/wip/wu9Pa | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref>, che poi cedette tre anni più tardi<ref>{{cita web | url = https://www.japantimes.co.jp/news/2007/08/11/business/rakuten-sees-58-billion-yen-for-ctrip/#.Xi_mtdVKhhE | titolo = Rakuten sees 58 billion yen for Ctrip | data = 11 agosto 2007 | urlarchivio = http://archive.is/wip/3iDvK | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref><ref>{{cita web | url = https://www.financeasia.com/article/rakuten-sells-20-3-stake-in-ctrip/89157 | titolo = Rakuten sells 20.3% stake in Ctrip | data = 12 agosto 2007 | urlarchivio = http://archive.is/wip/tFTRr | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref> per oltre 500 milioni di dollari<ref>{{cita web | url = https://www.reuters.com/article/ctrip-rakuten/rakuten-selling-20-pct-stake-in-chinas-ctrip-com-idUSHKG7301620070807 | titolo = Rakuten selling 20 pct stake in China's Ctrip.com |città= Hong Kong | data = 7 agosto 2007 | sito = [[Reuters]] | urlarchivio = http://archive.is/wip/TrH4q | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref>
La società fu fondata nel 1997 con il nome di MDM, Inc. Rakuten Shopping Mall ( 楽 天 市場, ''Rakuten Ichiba?'') e iniziò le proprie attività a maggio dello stesso anno. Nel giugno 1999, MDM, Inc. ha cambiato il suo nome in Rakuten, Inc. A giugno del 2004, divenne il secondo sito Web più popolare in Giappone con un traffico mensile secondo solo a Yahoo! in termini di visitatori unici.
 
Nel 2003 lanciò la più importante operazione finanziaria della sua storia con l'acquisizione di Mytrip Net Co. per 32 miliardi di yen, trasformando in Rakuten Travel quello che era uno dei principali operatori giapponesi nell'ambito della prenotazione di alloggi.<ref name="WJS,7sett2015">{{cita news | url = https://www.wsj.com/articles/SB112601761939732723 | titolo = Rakuten Buys LinkShare In $425 Million Deal | data = 7 settembre 2005 | rivista = [[Wall Street Journal]] | urlarchivio = http://archive.is/wip/xdkip | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref>
 
Nel 2004 acquisì il 20% di Ctrip, un sito Web di viaggi cinese<ref>{{cita news | autore = Doug Young | url = https://www.forbes.com/sites/dougyoung/2015/05/27/priceline-takes-pricey-path-to-china-with-ctrip/#3d8094367ad8 | titolo = Priceline Takes Pricey Path To China With Ctrip | rivista = [[Forbes]] | data = 27 maggio 2015 | urlarchivio = http://archive.is/wip/wu9Pa | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref>, che poi cedette tre anni più tardi<ref>{{cita web | url = https://www.japantimes.co.jp/news/2007/08/11/business/rakuten-sees-58-billion-yen-for-ctrip/#.Xi_mtdVKhhE | titolo = Rakuten sees 58 billion yen for Ctrip | data = 11 agosto 2007 | urlarchivio = http://archive.is/wip/3iDvK | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref><ref>{{cita web | url = https://www.financeasia.com/article/rakuten-sells-20-3-stake-in-ctrip/89157 | titolo = Rakuten sells 20.3% stake in Ctrip | data = 12 agosto 2007 | urlarchivio = http://archive.is/wip/tFTRr | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref> per oltre 500 milioni di dollari<ref>{{cita web | url = https://www.reuters.com/article/ctrip-rakuten/rakuten-selling-20-pct-stake-in-chinas-ctrip-com-idUSHKG7301620070807 | titolo = Rakuten selling 20 pct stake in China's Ctrip.com |città= Hong Kong | data = 7 agosto 2007 | sito = [[Reuters]] | urlarchivio = http://archive.is/wip/TrH4q | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref>
 
Nel 2005 il giro d'affari di Rakuten superò il valore di 1,1 miliardi di dollari, fronte di utili per circa $ 320 milioni. Il 13 ottobre annunciò a sorpresa l'acquisto del 15.46% delle quote di Tokyo Broadcasting System, ma appena un mese e mezzo dopo ritirò l'offerta temendo un'[[offerta pubblica di acquisto|OPA]] ostile. Nello stesso anno, Rakuten annunciò l'intenzione di incorporare LinkShare Corp al prezzo di 425 milioni di dollari, per espandere il proprio giro d'affari al di fuori del Giappone.<ref name="WJS,7sett2015" /> L'operazione fu portata a termine cinque anni più tardi, acquisendo per tale cifra la titolarità di Linkshare USA, una società newyorkese di ''[[e-commerce]]'' e analisi di mercato, con la quale creò Linkshare Japan, compartecipata dalla società veicolo Traffic Gate (al 100% di Rakuten).<ref>{{cita web | autore = Tsuruaki Yukawa | url = https://techwave.jp/archives/51462379.html | titolo = Merger with Linkshare Hints at Rakuten’s Entry into Social Media | data = 8 giugno 2010 | sito = techwave.jp | urlarchivio = http://archive.is/wip/HMqcY | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref>
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A tale operazione seguì una crescita per linee esterne che portò ad includere nel 2010 i portali ''<nowiki>buy.com</nowiki>''e PriceMinister, al prezzo di oltre 200 milioni di dollari<ref>{{cita news | url = https://techcrunch.com/2010/06/17/rakuten-to-acquire-frances-priceminister-for-approximately-e200-million/ | titolo = Rakuten to acquire France's PriceMinister for approximately €200 million | data = 17 giugno 2010 | rivista = [[Techcrunch]] | urlarchivio = http://archive.is/wip/gzVvE | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref> Quest'ultimo era un sito di e-commerce francese di beni nuovi e usati, specializzato nella compravendita a un prezzo bloccato e garantito fra privati e professionisti, che già all'epoca aveva anche una versione ispanica e permise un primo ingresso di Rakuten nel mercato europeo. PriceMinister sarà completamente asorbito all'interno del gruppo otto anni più tardi.<ref>{{cita web | url = https://www.retaildetail.eu/en/news/m-tail/rakuten-ditches-priceminister-brand | titolo = Rakuten ditches Priceminister brand | data = 28 febbraio 2018 | urlarchivio = http://archive.is/wip/i6so1 | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref>
 
Nel 2012 fu rilevato ''<nowiki>Wuaki.tv</nowiki>'', un portale e servizio di [[video on demand]] con 1.5 milioni di utenti e 100 dipendenti nella sede di [[Barcellona]], che posizionava Rakuten come un concorrente diretto di con Amazon, Netflix e Apple nel settore della vendita di contenuti multimediali in ''[[streaming]]'' su Internet.<ref>{{cita web | url = https://web.archive.org/web/20120615173615/http://blog.wuaki.tv/2012-06/rakuten-adquiere-wuaki-tv/ | titolo = Rakuten acquisisce Wuaki.tv | sito = wuaki.tv | lingua = es | urlarchivio = http://archive.is/wip/mFEi5 | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref> L'anno successivo, la piattaforma di fidelizzazione del cliente<ref>Al riguardo, si può consultare la voce ''[[w:en:customer engagement|customer engagement]]'' presente nella [[Wikipedia in inglese]]</ref> MediaForge entrò a far parte del gruppo Rakuten.<ref>{{cita web | url = https://www.digitalcommerce360.com/2013/12/12/rakuten-mediaforge-chooses-liveramp-consumer-engagement/ | titolo = Rakuten MediaForge Chooses LiveRamp for Consumer Engagement | data = 12 dicembre 2013 | urlarchivio = http://archive.is/wip/COjhF | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref><ref>{{cita web | autore = Zach Rodgers | url = https://adexchanger.com/online-advertising/rakuten-linkshare-makes-case-for-merging-retargeting-and-affiliate-spend/ | titolo = Rakuten-LinkShare Makes Case For Merging Retargeting And Affiliate Spend | data = 13 giugno 2013 | urlarchivio = http://archive.is/wip/4eeD3| dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref> Il 13 febbraio [[2014]] acquista la società di [[messaggistica istantanea]] per dispositivi portatili [[Viber]] per 900 milioni di dollari. A luglio del 2017, Wuaki TV divenne ufficialmente Rakuten TV, attiva nello streaming video su richiesta<brref>{{cita web | url = https://www.broadbandtvnews.com/2017/07/19/vod-service-wuaki-tv-becomes-rakuten-tv/ | titolo = VOD service Wuaki.tv becomes Rakuten.tv | urlarchivio = http://archive.is/wip/0UeR9 | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref> A ottobre del 2019, fu lanciato il primo servizio di visualizzazione gratuita dei film a fronte del'accettazione di un banner pubblicitario.<ref>{{cita news | autore = Andrea Biondi | url = https://www.ilsole24ore.com/art/rakuten-tv-film-on-demand-gratis-la-pubblicita-ACUdPGs | titolo = Rakuten Tv, film on demand gratis con la pubblicità | data = 15 ottobre 2019 | rivista = [[Il Sole 24 Ore]] | urlarchivio = http://archive.is/wip/YdsH3 | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref>
Il 13 febbraio [[2014]] acquista la società di [[messaggistica istantanea]] per dispositivi portatili [[Viber]] per 900 milioni di dollari.
 
A luglio del 2017, Wuaki TV divenne ufficialmente Rakuten TV, attiva nello streaming video su richiesta<ref>{{cita web | url = https://www.broadbandtvnews.com/2017/07/19/vod-service-wuaki-tv-becomes-rakuten-tv/ | titolo = VOD service Wuaki.tv becomes Rakuten.tv | urlarchivio = http://archive.is/wip/0UeR9 | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref> A ottobre del 2019, fu lanciato il primo servizio di visualizzazione gratuita dei film a fronte del'accettazione di un banner pubblicitario.<ref>{{cita news | autore = Andrea Biondi | url = https://www.ilsole24ore.com/art/rakuten-tv-film-on-demand-gratis-la-pubblicita-ACUdPGs | titolo = Rakuten Tv, film on demand gratis con la pubblicità | data = 15 ottobre 2019 | rivista = [[Il Sole 24 Ore]] | urlarchivio = http://archive.is/wip/YdsH3 | dataarchivio = 28 gennaio 2020 | urlmorto = no}}</ref>
 
== Sponsorizzazioni ==