Salon des Cent: differenze tra le versioni

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Deschamps coltivava l'ambizione di esporre opere di artisti creativi che utilizzavano l'incisione come modalità espressiva legate senza legami con scuole o giurie o promesse di premi e che rimanevano ai margini dei luoghi istituzionali. Nella ''hall'' della sede della rivista Deschamps venivano messi in vendita, a prezzi contenuti, [[Manifesto (stampato)|affiches]], [[Litografia|litografie]], [[Incisione|incisioni]], [[Disegno|disegni]], [[Scultura|sculture]] (piccole riproduzioni in argilla o bronzo), album, [[libro d'arte|libri d'arte]], ecc. a prezzi ragionevoli
<ref>{{cita libro |nome= Maurice |cognome= Raynal | titolo=Histoire de la peinture moderne de Baudelaire à Bonnard|editore= Albert Skira |città= Ginevra|anno=1949| p= 16}}</ref>.
[[File:Henri-Gabriel(Albi) IbelsSalon posterdes forCents first1894 Salon- desHenri-Gabriel Cent exhibitionIbels 1893lithographie.jpg|thumb|Henri-Gabriel Ibels affiche per la prima mostra del Salon des Cent, 1893]]
La prima ''affiche'' che annunciava l'evento fu stampata alla fine del 1893, firmato da [[Henri-Gabriel Ibels]], e dava appuntamento presso la sede della rivista ''La Plume'' in rue Bonaparte a [[Parigi]] annunciando anche l'uscita di un'edizione mensile del periodico che così diventava la rivista del Salon.