Legge Merlin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 60:
 
== Il dibattito ==
Lo scontro tra i favorevoli ed i contrari raggiunse comunque i banchi delle librerie quando la Merlin, insieme alla giornalista [[Carla Voltolina]], moglie del deputato socialista e futuro Presidente della Repubblica [[Sandro Pertini]], pubblicò nel [[1955]] un libro intitolato "Lettere dalle case chiuse", nel quale - attraverso la prosa ingenua e spesso sgrammaticata delle lettere indirizzate alla Merlin dalle stesse sfortunate vittime ladella realtà dei bordelli italiani - il fenomeno emergeva in tutto il suo squallore.
 
Sul fronte opposto il giornalista [[Indro Montanelli]] si batté pervicacemente contro quella che ormai veniva già chiamata - e si sarebbe da allora chiamata - la legge Merlin. Nel [[1956]] diede alle stampe un polemico [[libello]], intitolato "Addio, Wanda!", nel quale scriveva tra l'altro:
{{Citazione|... in Italia un colpo di piccone alle case chiuse fa crollare l'intero edificio, basato su tre fondamentali puntelli, la Fede cattolica, la Patria e la Famiglia. Perché era nei cosiddetti postriboli che queste tre istituzioni trovavano la più sicura garanzia...|}} Anche dopo l'approvazione il dibattito continuò acceso.
 
Nel [[1963]], la legge fu investita dalla questione di [[controllo di legittimità costituzionale|legittimità costituzionale]] per quanto riguardava sia l'articolo 32 della Costituzione, sia, dal punto di vista formale, l'articolo 3, n. 8 della legge Merlin (specificatamente il reato di favoreggiamento della prostituzione), che secondo i giudici fiorentini avrebbe violato gli articoli 13, 25 e 27 della Costituzione poiché formulato in maniera troppo generica, ma i giudici della [[corteCorte costituzionale]] reputarono invece corretta la formulazione della norma, con sentenza dell'anno successivo.<ref>{{Cita web |url=http://www.giurcost.org/decisioni/1964/0044s-64.html |titolo=SENTENZA N. 44, ANNO 1964 |accesso=17 giugno 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180712183459/http://www.giurcost.org/decisioni/1964/0044s-64.html |dataarchivio=12 luglio 2018 |urlmorto=sì }}</ref> Ciò accadde [[Legge Merlin#Questioni costituzionali|altre volte]] nella storia repubblicana.
 
Dagli [[anni 1980|anni ottanta]] nel dibattito politico italiano hanno preso corpo numerose richieste per l'[[abrogazione]] - totale o parziale - della legge Merlin, giudicata non più al passo con i tempi. La legge è ritenuta da più detrattori non idonea a gestire il fenomeno della [[prostituzione]] in [[Italia]] che, di fatto, rimane una realtà presente e costante. In Italia, infatti, non è considerato reato la vendita del proprio corpo, ma lo sfruttamento del corpo altrui anche se in ambiente organizzato. Ciò ha permesso il proseguire, di fatto, della mercificazione corporale nelle strade oltre che nelle case, ma nella clandestinità.<ref>{{Cita web |url=http://www.zonafrancanews.it/opinione/924-opinione/963-serve-ancora-la-legge-merlin-che-ha-chiuso-le-case |titolo=''Serve ancora la legge Merlin che ha chiuso le “case”? '' di Angelo Lo Verme, da .zonafrancanews.it |accesso=31 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140808045755/http://www.zonafrancanews.it/opinione/924-opinione/963-serve-ancora-la-legge-merlin-che-ha-chiuso-le-case |dataarchivio=8 agosto 2014 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Inoltre, {{Citazione necessaria|prima dell'entrata in vigore della legge la prostituzione nelle strade era molto poco diffusa, mentre dopo l'entrata in vigore è aumentata notevolmente.}} Negli [[anni 1990|anni novanta]], soprattutto, si è sviluppato il fenomeno della prostituzione legata all'immigrazione clandestina, esploso poi negli ultimi anni: la gran parte delle prostitute in strada sono infatti straniere.
 
Il traffico di donne, talvolta anche minorenni, e i lauti guadagni del loro sfruttamento, èsono passatopassati sotto il controllo delle mafie italiane e dei loro Paesi d'origine, sempre più presenti queste ultime sul territorio italiano. {{Citazione necessaria|Queste nuove schiave, legate al [[traffico di esseri umani]], sono oggi, di fatto, un problema irrisolto che ripropone con urgenza il ripensamento di tutte le leggi in questo campo, a cominciare dalla stessa legge Merlin. Il dibattito politico sulla legge è ripreso a partire dagli [[anni 2000|anni duemila]], ma si è dimostrato sterile dal punto di vista dei risultati, dato che attualmente la normativa in materia è la stessa del [[1958]], nonostante le numerose proposte di modifica presentate dai politici dei vari schieramenti, ed anche la proposizione di referendum abrogativi.}}
 
Anche la normativa internazionale non considerava più la prostituzione volontaria come attività non dignitosa, e alcune organizzazioni per i diritti umani si sono poi schierate per la decriminalizzazione, ascoltando anche le esperienze e le istanze delle associazioni di persone che svolgono lavoro sessuale.<ref>{{Cita web|url = https://www.amnesty.it/politica-e-prime-ricerche-sulla-protezione-dei-diritti-delle-persone-che-svolgono-lavoro-sessuale/ |titolo = Politica e prime ricerche sulla protezione dei diritti delle persone che svolgono lavoro sessuale |autore = |wkautore = [[Amnesty International]]|sito = amnesty.it|editore = |data = 26 maggio 2016 |lingua = |formato = |pagina = |pagine = |cid = |citazione = |accesso = 17 giugno 2017 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170117214644/https://www.amnesty.it/politica-e-prime-ricerche-sulla-protezione-dei-diritti-delle-persone-che-svolgono-lavoro-sessuale/ |dataarchivio = 17 gennaio 2017}}, alla sezione "la politica".</ref>