Al suo ritorno in Arabia Saudita, Fahd bin Salman è entrato nelal ministero dell'interno in qualità di consulente.<ref name=anews2601>{{cita news|titolo=Prince Fahd ibn Salman dies at 46|url=http://www.arabnews.com/node/214109|accesso=16 giugno 2012|pubblicazione=Arab News|data=26 luglio 2001}}</ref> In seguito, dal febbraio 1986 al febbraio 1993, ha servito come vice governatore della [[Al-Sharqiyya|Provincia Orientale]].<ref name=saudiemb/><ref name=shenderson94>{{cita web|cognome=Henderson|nome=Simon|titolo=After King Fahd|url=http://www.washingtoninstitute.org/uploads/Documents/pubs/PP_37_AFTERKINGFAHD.pdf|editore=Washington Institute|accesso=2 febbraio 2013|formato=pdf|anno=1994}}</ref><ref name=Sharaf2001>{{cita libro|autore=Sabri Sharaf|titolo=The House of Saud in Commerce: A Study of Royal Entrepreneurship in Saudi Arabia|url=http://books.google.com/books?id=51Bb8Ix7xw8C&pg=PA124|accesso=2 aprile 2013|anno=2001|editore=Sharaf Sabri|isbn=978-81-901254-0-6|p=137}}</ref> Egli haHa sostenuto di aver speso circa 4 milioni di dollari di tasca propria, per eventi e opere di generosità per la gente comune nel mese sacro del [[Ramadan]], durante il suo mandato di vice governatore.<ref>{{cita news|cognome=Lawson|nome=Timothy|titolo=Saudi Arabia: Leaked cable reveals how royals get rich|url=https://www.greenleft.org.au/node/48999|accesso=30 aprile 2012|pubblicazione=Green Left|data=9 ottobre 2011}}</ref>
Dal 1991 alla sua morte, nel 2001, è stato coinvolto in diverse iniziative imprenditoriali private. Una delle sue imprese era la Eirad, una società di tecnologia spaziale con sede a Riyad.<ref>{{cita news|titolo=Eye in Sky Joint Venture|opera=The New York Times|pagina=4|url=https://www.nytimes.com/1994/06/28/business/eye-in-sky-joint-venture.html|data=28 giugno 1994|accesso=3 marzo 2013}}</ref>
