Edgar G. Ulmer: differenze tra le versioni

Gran parte della successiva produzione del regista fu un lungo percorso lungo il "vicolo della povertà": film con [[sceneggiatura|sceneggiature]] abborracciate, titoli volti a suscitare le prurigini e la curiosità dei pubblici di provincia<ref name= Martini />, spesso per spettacoli a doppia proiezione, tempi di lavoro ridotti all'osso; come nel caso di ''[[La figlia del dott. Jekyll]]'' (1957), girato in cinque giorni e considerato dallo stesso regista come uno dei suoi peggiori film<ref name= Mereghetti />. Molte pellicole sono andate perdute, di altre sono rimaste copie rimaneggiate, come nel caso di ''[[Il pirata di Capri]]'' (1949), del quale non esiste più la versione italiana originale. Vi sono anche un'incursione nel genere [[western]] con ''[[Fratelli messicani]]'' (1955), molto apprezzato da [[François Truffaut]], che attribuì al film l'ispirazione per ''[[Jules e Jim]]''<ref>François Truffaut, "I film della mia vita", Marsilio</ref> e alcuni [[film di fantascienza]]. Mentre ''[[The Man from Planet X]]'' (1951) si fa ammirare per l'originalità della messa in scena e l'innovativa struttura narrativa, in cui lo sguardo del regista esule simpatizza con quello dell'[[Extraterrestre|alieno]] perseguitato<ref name = Isenberg /><ref name= Mereghetti />, ''[[Beyond the Time Barrier]]'' (1960) costituisce un'ulteriore dimostrazione dell'efficienza produttiva di Ulmer: fu girato in [[Texas]] in undici giorni, contemporaneamente all'altro film di fantascienza ''[[The Amazing Transparent Man]]'' (1960), una storia [[film noir|noir]] di [[fantaspionaggio]].

 

 

=== La rivalutazione ===