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* M. Giuffrida, ''Afrodite Euploia a Cipro'', Giorgio Bretschneider - 1996
* Claudia Valeri, ''Marmora phlegraea'', L'ERMA di BRETSCHNEIDER, 2005. Testo consultabile su Google libri a [https://books.google.it/books?id=F3f7sMdkGVwC&pg=PA101&lpg=PA101&dq=afrodite+euploia+-ancona+-gaiola&source=bl&ots=C5bODbbfRR&sig=8sQSbiZGIeOOJnzwkzec8W8WZuk&hl=it&sa=X&ei=yEvnVLiKFs_WatWKggg&ved=0CDEQ6AEwBjgK#v=onepage&q=afrodite%20euploia%20-ancona%20-gaiola&f=false pagina 101]
</ref>. I suoi simboli sono la colomba, il passero, il delfino<ref>Per il delfino si veda: Ornella Casazza, Riccardo Gennaioli, ''Mythologica et erotica'', Sillabe, 2005 (pagina 86). ISBN 9788883472879.</ref>, la mela, l'ape, il mirto e la rosa. Figlia di Zeus e dell'[[Oceanine|oceanina]] [[Dione (mitologia)|Dione]] o, secondo un altro mito, nata dal sangue di [[Urano (mitologia)|Urano]] versato nel mare dopo essere stato sconfitto dal suo figlio minore [[Crono]]. Sposata con Efesto, ha comunque avuto molte storie extra coniugali, soprattutto con Ares. Il suo nome ha dato origine alla parola "[[afrodisiaco]]". Madre di [[Enea]] avuto dal principe troiano [[Anchise]], è considerata la progenitrice mitica di [[Romolo e Remo]] e della [[gens Iulia]], secondo alcuni sostenitori il [[nome segreto di Roma]] sarebbe Amor in suo onore. Era la protettrice degli amanti. || style="text-align:center;" |<div style="margin: 0.15em 0 1em 0;">Seconda</div> <small> (o dalla generazionefiglia di [[Urano]] secondo alcuni miti)</small><div style="margin: 0.35em 0 0 0;">Titano</div>
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| style="padding-left:1em;"|[[Ares]] || style="padding-left:1em;"|[[Marte (divinità)|Marte]] || [[File:Ares villa Hadriana.jpg|75px]] || style="padding:0.5em;"|Dio della guerra, della violenza, della rabbia e dello spargimento di sangue. Il Marte romano ha invece connotazione sempre positiva e oltre che alla guerra è collegato alla gioventù maschile. I suoi simboli sono il lupo, il cinghiale, il picchio verde<ref>Papachristos Maria, ''Gli Dèi dell'Olimpo'', Edizioni R.E.I. Testo consultabile su Google libri a [https://books.google.it/books?id=V4ojBQAAQBAJ&pg=PA99&dq=picchio+ares&hl=it&sa=X&ei=eFDnVKjxOcHxavO9gpgP&ved=0CDsQuwUwBA#v=onepage&q=picchio%20ares&f=false pagina 98]</ref>, l'avvoltoio, la lancia insanguinata e lo scudo. Figlio di Zeus e Era, tutti gli altri dèi (esclusa Afrodite) lo disprezzavano. Il suo nome latino, Marte, ha dato origine alla parola "[[marziale]]". Nella mitologia romana è il padre di [[Romolo e Remo]] e andando molto più avanti nella storia: dopo la caduta dell'impero romano d'occidente ha dato il soprannome a Carlo Martello soprannominato così perché era molto bravo in battaglia e proprio per questo fu soprannominato "piccolo Marte". Era il protettore delle battaglie.|| style="text-align:center;" |Seconda