Monastero patriarcale di Peć: differenze tra le versioni

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Il '''monastero patriarcale di Peć''' (in [[Lingua albaneseserba|albaneseserbo]]: PatrikanaМанастир eПећка Pejësпатријаршија, Manastir Pećka patrijaršija; [[Lingua serbaalbanese|serboalbanese]]: МанастирPatrikana Пећкаe патријаршија, Manastir Pećka patrijaršijaPejës) è un [[monastero]] patriarcale (stavropigiale) appartenente alla [[Chiesa ortodossa serba]] situato vicino a [[Peć]], in [[Kosovo]]. Il complesso di chiese è la sede spirituale e il mausoleo degli arcivescovi e patriarchi serbi.
 
Il 31 luglio [[2006]] venne inserito nell'elenco dei [[Patrimonio dell'umanità|patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]] come estensione del [[monastero di Dečani]], già inserito nella lista due anni prima.
 
== Fondazione ==
La data precisa della fondazione del monastero è sconosciuta. Si pensa che, mentre [[Sava di Serbia|san Sava]] era ancora in vita, il sito sia diventato un ''metoh'' (ovverosia un terreno posseduto e governato da un monastero) del [[monastero di Žiča]], che allora era la sede dell'Arcivescovato serbo, ein Patriarcatoseguito serboelevato a Patriarcato (1346-1463 e 1557-1766).
 
L'arcivescovo [[Arsenio I|Arsenije I]] costruì la chiesa dei Santi [[Apostoli]], al fine di porre in un luogo più sicuro e più vicino al centro della nazione la sede della chiesa serba. Presto, intorno al [[1250]], ne ordinò la decorazione. Nel [[1320]], a nord di essa venne costruita la chiesa di San Demetrio, per ordine dell'arcivescovo Nikodim I. Nel [[1330]], a sud della prima venne costruita una terza chiesa dall'arcivescovo Danilo II, la chiesa della Santa Vergine Hodegetria, a sud della quale venne poi aggiunta anche la piccola chiesa di San Nicola. Di fronte alle tre grandi chiese Danilo II eresse un monumentale [[nartece]] e, di fronte a quest'ultimo, una torre. Ai tempi dell'arcivescovo Joanakije II, intorno al [[1345]], venne [[affresco|affrescato]] l'interno della chiesa di San Demetrio.