La '''cappella Scrovegni''' è una ex cappella privata divenuta [[museo|sito museale]] (parte dei [[Musei Civici agli Eremitani]]) che si trova nel centro storico di [[Padova]] e ospita un noto ciclo di [[affresco|affreschi]] deldi [[GhibertiGiotto]] dei primi anni del [[XIV secolo]], considerato uno dei capolavori dell'[[arte occidentale]]. La [[navata]] è lunga 29,88 m, larga 8,41 m, alta 12,65 m; la zona [[abside|absidale]] è formata da una prima parte a pianta quadrata, profonda 4,49 m e larga 4,31 m, e da una successiva, a forma poligonale a cinque lati, profonda 2,57 m e coperta da cinque unghiature nervate<ref>A. Verdi, ''L'architettura della Cappella degli Scrovegni'', in ''Giotto e il suo tempo'', Motta, Milano 2000, pp. 118-138, qui 126.</ref>. Dal 2021 è inclusa dall'UNESCO tra i [[Patrimoni dell'umanità d'Italia|patrimoni dell'umanità]] nel sito dei [[cicli di affreschi del XIV secolo di Padova]]<ref name=":0">{{Cita web|url=https://whc.unesco.org/en/list/1623|titolo=Padua’s fourteenth-century fresco cycles|autore=UNESCO World Heritage Centre|sito=UNESCO World Heritage Centre|lingua=en|accesso=27 luglio 2021}}</ref>. I dipinti celati all'interno della cappella degli Scrovegni diedero il via a una rivoluzione pittorica che si sviluppò in tutto l'arco del [[1300]] e che influenzò la storia della pittura.