J. D. Salinger: differenze tra le versioni

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Dopo aver raggiunto una grande notorietà grazie a ''Il giovane Holden'', Salinger si rinchiuse gradualmente in se stesso. Nel 1953 si trasferì da New York a [[Cornish (New Hampshire)|Cornish]], nel [[New Hampshire]]. Nel periodo successivo al trasferimento nella cittadina si mostrò relativamente socievole, in particolare con gli studenti della Windsor High School, che frequentemente invitò a casa sua per ascoltare dischi e discutere di problemi scolastici.<ref name="twelve">Crawford (2006). p. 12-14.</ref> Una di questi studenti, ''Shirley Blaney'', convinse Salinger a concederle un'intervista per la pagina dedicata alla scuola del ''The Daily Eagle'', il quotidiano locale. Tuttavia, dopo che l'intervista della Blaney apparve in "magnifica evidenza" nella parte del giornale dedicata agli editoriali, Salinger interruppe ogni contatto con gli studenti senza alcuna spiegazione.<ref name="twelve"/> Si fece inoltre vedere in città con frequenza molto minore, e prese a frequentare un solo amico, il giurista [[Learned Hand]], ma anch'egli in modo piuttosto irregolare.
 
Nel giugno del [[1955]], all'età di 36 anni, sposò la studentessa Claire Douglas. In dicembre nacque la loro primogenita [[Margaret Salinger|Margaret]], mentre nel [[1960]] nacque il secondo figlio, [[Matt Salinger|Matt]]. Salinger insistette perché Claire abbandonasse gli studi, solo quattro mesi prima di laurearsi, e andasse a vivere con lui, cosa che la ragazza fece. Alcuni particolari del racconto ''Franny'', pubblicato nel gennaio 1955, sono ispirati a Claire, tra cui il fatto che Claire possedeva una copia del libro [[Racconti di un pellegrino russo|La via di un pellegrino]].<ref>Salinger, M (2000). ''Dream Catcher'', p. 84.</ref> Sia per l'isolamento della località in cui vivevano che per l'inclinazione personale dello scrittore, finirono per trascorrere lunghi periodi di tempo senza praticamente mai vedere nessuno. La figlia Margaret racconta che la madre ammise che vivere con Salinger non era facile, sia per l'isolamento sia per il suo carattere dominante; inoltre era gelosa del fatto che la figlia andava sostituendola, finendo per rappresentare l'affetto principale per il marito.<ref>Salinger, M (2000). ''Dream Catcher'', p. 115.</ref>
 
La piccola Margaret era ammalata la maggior parte del tempo, ma Salinger, che seguiva i dettami della [[Cristianesimo scientista|Chiesa scientista]], rifiutava di portarla da un medico. Anni dopo Claire confessò a Margaret che aveva praticamente superato il limite di rottura, e aveva progettato di ucciderla per poi suicidarsi. Stava per succedere durante un viaggio a New York in compagnia del marito. Claire però fu vinta dall'impulso di prendere la figlia dall'hotel in cui alloggiavano e fuggire via con lei; dopo alcuni mesi, però, Salinger riuscì a convincerla a tornare da lui a Cornish.<ref>Salinger, M (2000). ''Dream Catcher'', p. 116.</ref>