Agenore Incrocci: differenze tra le versioni

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Durante la [[Seconda guerra mondiale]] è costretto ad abbandonare il suo lavoro per prestare servizio nell'[[esercito]] e passa i primi quattro anni in [[Francia]], tra l'esercito francese e le prigioni [[Germania|tedesche]], riuscendo a fuggire arruolandosi poi per un anno nell'esercito [[Stati Uniti d'America|statunitense]]. Tornato dal [[fronte (polemologia)|fronte]], ritorna a lavorare in [[radio (mass media)|radio]], iniziando allo stesso tempo a scrivere per alcune [[teatro di rivista|riviste]] [[teatro|teatrali]] e testate umoristiche.
 
In coppia conCon [[Furio Scarpelli]], con cui forma la coppia storica [[Age & Scarpelli]], hannoha operato con inesauribile vena nel filone comico del dopoguerra prima, nella cosiddetta ''[[commedia all'italiana]]'' poi, lavorando con i maggiori esponenti del genere, da [[Mario Monicelli|Monicelli]] (''[[I soliti ignoti]]'', [[1958]]; ''[[La grande guerra]]'', [[1959]]; ''[[L'armata Brancaleone]]'', [[1966]]; ''[[Romanzo popolare]]'', [[1974]]) a [[Pietro Germi|Germi]] (''[[Sedotta e abbandonata]]'', [[1964]]; ''[[Signore & signori]]'', [[1966]]; ''[[Alfredo, Alfredo]]'', [[1972]]), da [[Dino Risi]] (''[[I mostri]]'', [[1963]]) a [[Luigi Comencini|Comencini]] (''[[Tutti a casa]]'', [[1960]]) e [[Ettore Scola|Scola]] (''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]'', [[1974]]). Insieme a Scarpelli, riceve il [[Premio Flaiano per la sceneggiatura]].
 
Con il decadimento della commedia all'italiana, anche i due sceneggiatori perdono l'incisività dei loro momenti migliori e si separano.