Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943: differenze tra le versioni
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Questo libro scatenò inevitabilmente una discussione, in cui storici e politici vicini alla Resistenza criticarono la tesi della "morte della patria".
Fra gli storici si possono citare [[Claudio Pavone]] (''Una guerra civile'', 1991) e [[Nicola Tranfaglia]]<ref>[http://www.eticapa.it/eticapa/wp-content/uploads/2013/10/Recensione-di-Nicola-TRANFAGLIA-a-LA-MORTE-DELLA-PATRIA.pdf sito Eticapa]</ref>.
Sulla questione prese la parola anche il [[Presidente della Repubblica italiana|Presidente della Repubblica]] [[Carlo Azeglio Ciampi]], nel 2001 al ritorno da [[Cefalonia]], dove aveva commemorato i [[eccidio di Cefalonia|caduti della divisione Acqui]]. Tutti costoro hanno sostenuto che la Resistenza e la [[Costituzione della Repubblica italiana|Costituzione]] hanno efficacemente fatto rinascere un sentimento nazionale italiano<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/03/05/ciampi-la-patria-polemica.html Stefano Caviglia, ''Ciampi e la Patria, è polemica'' su ''La Repubblica'' del 5 marzo 2001]</ref>
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