Caffè (pubblico esercizio): differenze tra le versioni

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Il primo locale di questo genere di cui si ha notizia fu aperto intorno al 1640<ref name="ReferenceB"/><ref name="Meyers">{{Cita web|url=http://www.newpartisan.com/home/suave-molecules-of-mocha-coffee-chemistry-and-civilization.html|titolo="Suave Molecules of Mocha" – Coffee, Chemistry, and Civilization|cognome=Meyers|nome=Hannah|data=7 marzo 2005|accesso=3 febbraio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070221214125/http://www.newpartisan.com/home/suave-molecules-of-mocha-coffee-chemistry-and-civilization.html|dataarchivio=21 febbraio 2007|urlmorto=sì}}</ref> a [[Venezia]], in funzione dei traffici commerciali esistenti fra la [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] ed il mondo Ottomano. In [[Inghilterra]] vi arrivò circa dieci anni dopo e la prima ''coffee house'', ''The Angel'', venne aperta a [[Oxford]] da un [[ebreo]] nell'edificio ora conosciuto come "The Grand Cafe".
[[File:Voltaire_and_Diderot_at_the_Café_Procope.jpeg|alt=|miniatura|Il ''Café Procope'' come lo si può immaginare nel XVIII secolo in un disegno di [[Jean Huber]] riferito a [[Ferney-Voltaire]]: in secondo piano, da sinistra a destra ci sono [[Nicolas de Condorcet]], [[Jean-François de La Harpe]], [[Voltaire]] e [[Denis Diderot]].]]
Una targa posta sulla parete commemora ancora oggi questo evento. Nella stessa città il ''Queen's Lane Coffee House'', aperto nel [[1654]], esiste ancora ai giorni nostri. A [[Londra]], la prima ''coffee house'' venne aperta nel [[1652]] in St Michael's Alley a Cornhill. Il proprietario era Pasqua Rosée, un [[Italo-levantini|levantino]] al servizio di un commerciante con la [[Turchia]], che importava il caffè e che collaborò all'apertura del locale.<ref name="ReferenceA">{{cita libro|titolo=The World of Caffeine: The Science and Culture of the World's Most Popular Drug|url=https://archive.org/details/worldofcaffeines0024wein|autore=Bennett Alan Weinberg|coautori=Bonnie K. Bealer|editore=Routledge|anno=2002|isbn=0-415-92722-6}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Coffee A Dark History|url=https://archive.org/details/coffeedarkhistor0000wild|autore=Anthony Wild|editore=W. W. Norton & Company|anno=2005|isbn=0-393-06071-3}}</ref> Entro il 1675 vi erano già più di 3.000 caffetteriecaffè in tutta l'Inghilterra, nonostante l'alto grado di disordine nella loro progressione durante il decennio 1660<ref>{{Cita web|url=http://www.nestleprofessional.com/uk/en/SiteArticles/Pages/History_of_Coffee.aspx|titolo=History of Coffee|sito=Nestlé Professional|accesso=31 dicembre 2009|urlarchivio=https://www.webcitation.org/69awOsTkz?url=http://www.nestleprofessional.com/uk/en/SiteArticles/Pages/History_of_Coffee.aspx|dataarchivio=1º agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Questi locali d'incontro e socializzazione divennero ben presto i luoghi di ritrovo preferiti per filosofi e studiosi, per professori e autori di [[pamphlet]] e libelli. I primi ideali del [[liberalismo]] nacquero al loro interno, tramite accaniti dibattiti religiosi e politici. Nel 1675 vennero per breve tempo sanzionati e fatti chiudere per "reato di [[lesa maestà]]" contro [[Carlo II d'Inghilterra]] in quanto potenziali "covi di attività sovversive"; ma le vibrate reazioni di protesta costrinsero il sovrano a far revocare il decreto<ref>{{Cita libro|nome=Brian William|cognome=Cowan|titolo=The Social Life of Coffee: The emergence of the British Coffee house|anno=2005|editore=Yale University Press|città=New Haven Conn}}.</ref><ref>{{Cita libro|nome=Anthony|cognome=Wild|titolo=Coffee A Dark History|editore=W. W. Norton & Company, Inc. 500 Fifth Avenue, New York, N.Y. 10110}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.telegraph.co.uk/travel/destinations/europe/uk/london/9153317/London-cafes-the-surprising-history-of-Londons-lost-coffeehouses.html|titolo=The surprising history of London's lost coffee houses|pubblicazione=The Daily Telegraph|data=20 marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Nat|cognome=Zappiah|anno=2007|titolo=Coffee Houses and Culture|rivista=Huntington Library Quarterly|volume=70|numero=4|pp=671–677|doi=10.1525/hlq.2007.70.4.671|jstor=10.1525/hlq.2007.70.4.671}}</ref>. Venne posto un iniziale divieto di frequentazione nei confronti delle donne, ma ciò non fu universale, in terra tedesca per esempio non esistette mai; ma sembra essere stato comune altrove in Europa, inclusa l'Inghilterra<ref>{{Cita web|url=http://humboldtcoffee.com/History.htm|titolo=Coffee History|accesso=27 ottobre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070915014128/http://www.humboldtcoffee.com/History.htm|dataarchivio=15 settembre 2007}}</ref>.