Deus Irae: differenze tra le versioni

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;Pete Sands: [[noviziato|Novizio]] cristiano, amante di Lurine. Sperimenta ogni genere di droga nella ricerca di una visione che lo avvicini all'[[Illuminazione (cristianesimo)|Illuminazione religiosa]]. Riceve l'incarico da parte di Padre Abernaty di seguire di nascosto Tibor durante il pellegrinaggio e di proteggerlo ma comunque di non fargli raggiungere lo scopo del viaggio.
;Carleton Lufteufel: Direttore dell'Ente per lo sviluppo e la ricerca dell'energia prima della guerra, ideatore dell'arma di distruzione di massa che avrebbe sterminato l'umanità, il cosiddetto ''sputo''. Per i Servi dell'Ira è l'incarnazione terrena della divinità e ne rappresenta il vero carattere collerico. Ricercato da un'organizzazione internazionale per essere giustiziato poiché "non c'è essere vivente che non abbia conosciuto il dolore a causa sua."<ref>Opera citata</ref> Finirà ucciso da Tibor, accecato dal dolore per l'uccisione dell'amato cane da parte dell'ormai folle Carleton.
;Il Grande C: Un megacomputer senziente sopravvissuto allalla guerra, prossimo al disfacimento. Si avvale di [[robot]] per catturare gli esseri umani e per decomporli al fine di utilizzarne l'essenza vitale per la propria sopravvivenza.
;Autofab: Officina automatizzata e senziente, arcaica vestigia industriale, oramai in disuso e malfunzionante.
;Jack Schuld: Un cacciatore che sostiene di essere stato incaricato da un'organizzazione internazionale di ritrovare Lufteufel per giustiziarlo. Durante la ricerca si mette sulle tracce di Tibor, convinto che l{{'}}''artista incompleto'' lo guiderà fino al ''Deus irae''. Salva Pete Sand dall'attacco del Grande C. In realtà è Carleton Lufteufel sotto mentite spoglie. Vuole farsi uccidere da Pete sotto gli occhi di Tibor per poter essere raffigurato dall'artista durante il martirio e coronare così entrambi i suoi folli obiettivi: il castigo per le azioni compiute e la venerazione eterna da parte dei fedeli. Non raggiungerà i suoi scopi, perendo invece per mano dello stesso Tibor che non riconoscerà in lui il Dio dell'Ira.