Harpia harpyja: differenze tra le versioni

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In un habitat ideale, i nidi delle aquile arpie rimangono abbastanza vicini tra loro. In alcune parti di Panama e della Guyana, i nidi attivi si trovavano a circa 3 km di distanza l'uno dall'altro, mentre in Venezuela si trovano a meno di 5 km l'uno dall'altro. In Perù, la distanza media tra i nidi è di 7,4 km e l'area media occupata da ciascuna coppia riproduttiva è stata stimata a 4.300 ettari. Negli habitat meno favorevoli, come le aree colpite da deforestazione e foreste frammentate, i territori usati dalle coppie sono stati stimati a 25 km.<ref name=HBW/> Le femmine depongono due uova bianche in un grande nido di rami e bastoncini, profondo 1,2 metri e con un diametro di 1,5 metri, che viene utilizzato dalla coppia per diversi anni. Il nido viene continuamente allargato e riparato dai genitori con nuovi rametti e foglie anche dopo la nascita del pulcino. È stato osservato come le aquile arpie selezionino specifiche piante per la riparazione e l'allargamento del nido una volta nato il pulcino. Queste piante hanno due azioni sul nido: la prima è che queste piante allontanano gli insetti che possono minacciare le aquile ed i loro piccoli, mentre la seconda è la composizione igienica del nido; posizionando foglie fresche sulle prede che anno portato al nido, queste aquile prevengono infezioni e malattie e assicurano un ambiente sicuro e pulito per i loro pulcini. I nidi vengono costruiti sugli alberi più alti, di solito nella diramazione principale, a 16-43 metri da terra a seconda della statura degli alberi locali. Le aquile arpie costruiscono spesso i loro nidi nella chioma dei [[Ceiba pentandra|kapok]], uno degli alberi più alti del Sudamerica. In molte culture sudamericane, abbattere un albero kapok è considerato un gesto di malaugurio, in quanto proteggere questi alberi aiuta a salvaguardare l'habitat di questo maestoso rapace.<ref>[[Ross Piper|Piper, Ross]] (2007), ''Extraordinary Animals: An Encyclopedia of Curious and Unusual Animals'', [[Greenwood Press (publisher)|Greenwood Press]].</ref> Questi rapaci possono usare anche altri alberi di grandi dimensioni per costruire il loro nido, come il [[Bertholletia excelsa|noce del Brasile]]<ref name="Hughes2009">{{cita libro|autore=Hughes, Holly|titolo=Frommer's 500 Places to See Before They Disappear|url=https://books.google.com/books?id=xMDPksxFhCYC&pg=PA178|data=29 gennaio 2009|editore=John Wiley & Sons|isbn=978-0-470-43162-7|pp=178|accesso=22 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190422221721/https://books.google.com/books?id=xMDPksxFhCYC&pg=PA178}}</ref>, e un sito di nidificazione osservato nel Pantanal brasiliano era stato costruito su un albero di ''cambará'' (''[[Vochysia divergens]]'').<ref>{{cita web|url=http://www.avesderapinabrasil.com/harpia_harpyja.htm |titolo=Harpia (gavião-real)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100720071214/http://www.avesderapinabrasil.com/harpia_harpyja.htm |accesso=21 agosto 2012}}</ref>
 
Non è noto se queste aquile eseguano un corteggiamento nuziale e si ritiene che siano monogame. Una coppia di aquile arpie, di solito, alleva un solo pulcino ogni 2-3 anni. Dopo la schiusa del primo pulcino, il secondo uovo viene ignorato e normalmente non si schiude, a meno che il primo pulcino non muoia. L'uovo viene incubato per circa 56 giorni. Quando il pulcino ha 36 giorni, è già in grado di stare in piedi e camminare goffamente per il nido. Il pulcino si invola all'età di 6 mesi, anche se i genitori continueranno a nutrirlo per altri 6-10 mesi. Sia il maschio che la femmina si prendono cura dell'uovo e del pulcino covandolo a turno. Durante la cova, il maschio porta il cibo per la femmina e, in seguito, per l'aquilotto, ma fa anche un turno di incubazione mentre la femmina va a caccia per se stessa e per il partner. La maturità riproduttiva non viene raggiunta fino a quando gli uccelli non raggiungono i 4-6 anni di età.<ref name=RaptorsWorld/><ref name=Rettig1978/><ref name="Remote"/> Gli adulti possono essere estremamente aggressivi nei confronti degli umani che disturbano il loro sito di nidificazione o per qualsiasi animale che sembri una minaccia per i loro piccoli.<ref>{{cita web | url=https://www.theguardian.com/environment/2010/jul/06/harpy-eagle-attack-cameraman | rivista=guardian.co.uk | autore=Vaughan, Adam | data=6 Luglioluglio 2010 | titolo=Monkey-eating eagle divebombs BBC filmmaker as he fits nest-cam | accesso=11 Dicembredicembre 2016 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160307153228/http://www.theguardian.com/environment/2010/jul/06/harpy-eagle-attack-cameraman }}</ref>
 
== Distribuzione e habitat ==
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==Conservazione==
[[File:Harpia harpyja -Belize Zoo-8-3c.jpg|right|thumb|Subadulto, "Panama", allo zoo di [[Belize]]]]
Sebbene abbia un areale notevole, l'aquila arpia sta divenendo sempre più rara, e la sua distribuzione e le popolazioni selvatiche sono diminuite notevolmente. È minacciata principalmente dalla [[Distruzione dell'habitat|perdita dell'habitat]] a causa della [[Deforestazione della foresta Amazzonica|deforestazione]] eccessiva per far posto all'allevamento del bestiame e all'agricoltura intensiva. È inoltre minacciata per dalla caccia, particolarmente dalle popolazioni locali che la vedono come una minaccia per il bestiame e/o per se stessi, a causa delle sue grandi dimensioni.<ref>Talia Salanotti, researcher for the Brazilian National Institute of Amazonian Research, cf. ''O Globo'', May the 13th. 2009; abridgement available at [http://oglobo.globo.com/ciencia/maior-aguia-das-americas-gaviao-real-sofre-com-destruicao-das-florestas-3161585 Maior águia das Américas, gavião-real sofre com destruição das florestas] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121012075228/http://oglobo.globo.com/ciencia/maior-aguia-das-americas-gaviao-real-sofre-com-destruicao-das-florestas-3161585 |date=2012-10-12 }}; on the random killing of harpies in frontier regions, see Cristiano Trapé Trinca, Stephen F. Ferrari and Alexander C. Lees [http://www.freewebs.com/alexlees/Trinca%20et%20al.%202008%20Cotinga.pdf Curiosity killed the bird: arbitrary hunting of Harpy Eagles ''Harpia harpyja'' on an agricultural frontier in southern Brazilian Amazonia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110428102301/http://www.freewebs.com/alexlees/Trinca%20et%20al.%202008%20Cotinga.pdf |date=2011-04-28 }}. ''Cotinga'' 30 (2008): 12–15</ref> In realtà le aquile arpie attaccano raramente il bestiame domestico in condizioni normali, e non si hanno resoconti di attacchi a persone. Tuttavia, le sue grandi dimensioni e il fatto che non sembrino aver paura degli umani ne fanno un "bersaglio irresistibile" per i cacciatori.<ref name=HBW/> Tali minacce si applicano in tutto il areale, in gran parte del quale l'uccello è diventato solo uno spettacolo transitorio; in [[Brasile]], è stata quasi spazzata via dalla [[Foresta atlantica|foresta pluviale atlantica]] e si trova in numeri apprezzabili solo nelle parti più remote del [[Bacino dell'Amazzonia|bacino amazzonico]]; già un resoconto giornalistico brasiliano della metà degli anni '90 lamentava che all'epoca l'animale era presente in numeri significativi in territorio brasiliano solo sul lato settentrionale dell'Equatore.<ref>"Senhora dos ares", ''Globo Rural'', {{ISSN|0102-6178}}, 11:129, July 1996, pp. 40 and 42</ref> I documenti scientifici degli anni '90, tuttavia, suggeriscono che la popolazione della Foresta Atlantica potrebbe essere migratoria.<ref>[http://www.birdlife.org/datazone/sites/index.html?action=SpcHTMDetails.asp&sid=3526&m=0 Alluvion of the Lower Schwalm near Borken] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090105050335/http://www.birdlife.org/datazone/sites/index.html?action=SpcHTMDetails.asp&sid=3526&m=0 |date=2009-01-05 }}. Birdlife.org. Retrieved on 2012-08-21.</ref> Successive ricerche in Brasile hanno stabilito che, a partire dal 2009, l'aquila arpia, al di fuori dell'Amazzonia brasiliana, è localmente in [[Specie in pericolo critico|pericolo critico]] di estinzione a [[Espírito Santo]]<ref>Where an adult male was observed in August 2005 at the preserve kept by mining corporation [[Vale do Rio Doce]] at [[Linhares]]: cf. {{cita pubblicazione|doi=10.1590/S0101-81752006000400040|titolo=Registro recente de harpia, ''Harpia harpyja'' (Linnaeus) (Aves, Accipitridae), na Mata Atlântica da Reserva Natural Vale do Rio Doce, Linhares, Espírito Santo e implicações para a conservação regional da espécie|anno=2006|cognome1=Srbek-Araujo|nome1=Ana C.|cognome2=Chiarello|nome2=Adriano G.|rivista=Revista Brasileira de Zoologia|volume=23|numero=4|pp=1264|doi-access=free}}</ref>, [[San Paolo (Brasile)|São Paulo]] e [[Paraná (stato)|Paraná]], in [[specie in pericolo|pericolo]] nel [[Rio de Janeiro (stato)|Rio de Janeiro]], e probabilmente [[Estinzione locale|estirpata]] a [[Rio Grande do Sul]] (con l'ultimo avvistamento ufficiale risalente a marzo 2015 nel Parque Estadual do Turvo) e [[Minas Gerais]]<ref>Nevertheless, in 2006, an adult female – probably during migration – was seen and photographed at the vicinity of Tapira, in the Minas Gerais [[cerrado]]: cf. {{cita pubblicazione|url=http://www.ararajuba.org.br/sbo/ararajuba/artigos/Volume144/ara144not8.pdf |autore1=Oliveira, Adilson Luiz de |autore2=Silva, Robson Silva e |titolo=Registro de Harpia (''Harpia harpyja'') no cerrado de Tapira, Minas Gerais, Brasil |rivista=Revista Brasileira de Ornitologia |volume=14 |numero=4 |pp=433–434 |anno=2006 |url-statusurlmorto=deadsi |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20101102015907/http://www.ararajuba.org.br/sbo/ararajuba/artigos/Volume144/ara144not8.pdf |archive-date=November 2, 2010 }}</ref>, mentre le dimensioni effettive della popolazione totale brasiliana è sconosciuta.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Couto, Clarice |url=http://revistagloborural.globo.com/GloboRural/0,6993,EEC1705361-1641-3,00.html |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20140819091110/http://revistagloborural.globo.com/GloboRural/0,6993,EEC1705361-1641-3,00.html |url-statusurlmorto=dead |archive-date=2014-08-19si |titolo=Viva a Rainha|rivista=Globo Rural|volume=25|numero=288|pp=65}}</ref>
 
A livello globale, l'aquila arpia è considerata quasi una [[Specie prossima alla minaccia|specie prossima alla minaccia]] secondo la [[Lista rossa IUCN|Lista Rossa IUCN]]<ref name=IUCN/> e minacciata di estinzione dalla [[Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione|CITES]] (appendice I). ''The PeregrineFund'', fino a poco tempo fa, la considerava una "specie dipendente dalla conservazione", il che significa che la sua sopravvivenza dipende da uno sforzo dedicato per la riproduzione in cattività e il rilascio in natura, così come la protezione dell'habitat, per evitare che raggiunga lo stato di [[Specie in pericolo|in pericolo]], ma ora ha accettato lo stato di prossima alla minaccia. L'aquila arpia è considerata in pericolo di estinzione in [[Messico]] e in [[America centrale|America Centrale]], dove è stata estirpata nella maggior parte del suo precedente areale; in Messico si trovava un tempo fino a [[Veracruz]], ma oggi probabilmente si trova solo in [[Chiapas]] nella Selva Zoque. È considerata localmente prossima alla minaccia o vulnerabile nella maggior parte della porzione sudamericana del suo areale; all'estremo sud del suo areale, in [[Argentina]], si trova solo nelle foreste della Valle del [[Paraná (fiume)|Paranà]], nella provincia di [[Provincia di Misiones|Misiones]].<ref>[http://www.redyaguarete.org.ar/misiones/corredorverde/e/index.html The Misiones Green Corridor] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100613175943/http://www.redyaguarete.org.ar/misiones/corredorverde/e/index.html |date=2010-06-13}}. Redyaguarete.org.ar. Retrieved on 2012-08-21.</ref><ref>For a map of the species historical and current range, see Fig. 1 in {{cita pubblicazione|doi=10.1371/journal.pone.0007336 |titolo=It's not too Late for the Harpy Eagle (''Harpia harpyja''): High Levels of Genetic Diversity and Differentiation Can Fuel Conservation Programs|anno=2009|editor1-lastcuratore1=Hans Ellegren|editor1-first=Hans|cognome1=Lerner|nome1=Heather R. L.|cognome2=Johnson|nome2=Jeff A.|cognome3=Lindsay|nome3=Alec R.|cognome4=Kiff|nome4=Lloyd F.|cognome5=Mindell|nome5=David P.|rivista=PLOS ONE|volume=4|numero=10|pp=e7336|pmid=19802391|pmc=2752114|bibcode=2009PLoSO...4.7336L|doi-access=free}}</ref> È invece scomparsa da [[El Salvador]], e quasi completamente dal [[Costa Rica]].<ref name="Weidensaul"/>
 
=== Iniziative nazionali ===
Diverse iniziative per la conservazione della specie sono in atto in vari paesi. Dal 2002, ''The PeregrineFund'' ha avviato un programma di conservazione e ricerca per l'aquila arpia nella [[Provincia di Darién]].<ref>[http://www.globalraptors.org/grin/SpeciesResults.asp?specID=8040 Harpy Eagle ''Harpia harpyja''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110720160030/http://www.globalraptors.org/grin/SpeciesResults.asp?specID=8040 |date=2011-07-20 }}. Globalraptors.org. Retrieved on 2012-08-21.</ref> Un progetto di ricerca simile – e più ampio, viste le dimensioni dei paesi coinvolti – è in corso in Brasile, presso l{{'}}''Istituto Nazionale di Ricerche Amazzoniche'', attraverso il quale 45 siti di nidificazione noti (aggiornati a 62, solo tre al di fuori del bacino amazzonico e tutti e tre inattivi) sono monitorati da ricercatori e volontari delle comunità locali. Un pulcino di aquila arpia è stato dotato di un [[Trasmettitore|trasmettitore radio]] che permette di seguirlo per più di tre anni tramite un segnale satellitare inviato all'[[Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile|Istituto nazionale di ricerche spaziali]].<ref>[http://gaviaoreal.inpa.gov.br/ Projecto Gavião-real] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140201144940/http://gaviaoreal.inpa.gov.br/ |date=2014-02-01 }} INPA; ''Globo Rural'', 25:288, page 62</ref> Inoltre, per l'edizione brasiliana del ''[[National Geographic Magazine]]'' è stata realizzata una registrazione fotografica di un sito di nidificazione nella foresta nazionale di Carajás.<ref>Rosa, João Marcos (2011-06-22). [https://web.archive.org/web/20110706151352/http://viajeaqui.abril.com.br/national-geographic/blog/joao-marcos-rosa.shtml Mirada alemã: um olhar crítico sobre o seu próprio trabalho]. abril.com.br</ref>
[[File:Harpia harpyja -Sao Paulo Zoo, Brasil -adult-8a.jpg|upright|right|thumb|Adulto allo zoo di São Paulo, Brasile]]
A [[Panama]], ''The PeregrineFund'' ha realizzato un progetto di riproduzione e rilascio in cattività che ha rilasciato un totale di 49 uccelli a Panama e Belize..<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Watson|nome1=Richard T.|cognome2=McClure|nome2=Christopher J. W.|cognome3=Vargas|nome3=F. Hernán|cognome4=Jenny|nome4=J. Peter|data=Marzomarzo 2016|titolo=Trial Restoration of the Harpy Eagle, a Large, Long-lived, Tropical Forest Raptor, in Panama and Belize|rivista=Journal of Raptor Research|volume=50|numero=1|pp=3–22|doi=10.3356/rapt-50-01-3-22.1|issn=0892-1016|doi-access=free}}</ref> ''The PeregrineFund'' ha anche condotto un progetto di ricerca e conservazione su questa specie dal 2000, rendendolo lo studio più longevo sull'aquila arpia.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|titolo=Harpy Eagle {{!}} The Peregrine Fund|url=https://peregrinefund.org/projects/harpy-eagle|accesso=27 Giugnogiugno 2020|websitesito=peregrinefund.org|archive-date=2020-06-29|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20200629203005/https://peregrinefund.org/projects/harpy-eagle|url-statusurlmorto=live}}</ref>
 
A [[Belize]], il ''Belize Harpy Eagle Restoration Project'' è iniziato nel 2003 con la collaborazione di Sharon Matola, fondatrice e direttrice dello zoo di Belize e del ''The PeregrineFund''. L'obiettivo di questo progetto era il ripristinare la popolazione di aquile arpia all'interno di Belize. La popolazione di Belize è diminuita a causa della frammentazione della foresta, delle caccia e della distruzione dei nidi, con la conseguente quasi [[Estinzione locale|estirpazione]] della specie. Gli esemplari allevati in cattività sono stati rilasciati nell'area di conservazione e gestione del Rio Bravo in Belize, scelta per il suo habitat forestale di qualità e per i collegamenti con Guatemala e Messico. Il collegamento dell'habitat con il Guatemala e il Messico è stato importante per la conservazione dell'habitat di qualità e dell'aquila arpia a livello regionale. A partire dal novembre 2009, sono state rilasciate 14 arpie e sono monitorate dal ''PeregrineFund'', attraverso [[Telemetria|telemetria satellitare]].<ref>[https://web.archive.org/web/20080705120137/http://www.belizezoo.org/zoo/update_6.html The Belize Harpy Eagle Restoration Program (BHERP)]. belizezoo.org</ref>
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Nel gennaio 2009, un pulcino della popolazione quasi estirpata dello stato brasiliano del [[Paraná (stato)|Paraná]] è stato incubato in cattività nella riserva tenuta nelle vicinanze della [[Diga di Itaipú|diga di Itaipu]] dall'azienda statale brasiliana/paraguaiana [[Diga di Itaipú|Itaipu Binacional]].<ref>[http://g1.globo.com/Noticias/Brasil/0,,MUL964321-5598,00-AVE+RARA+NO+BRASIL+NASCE+NO+REFUGIO+BIOLOGICO+DE+ITAIPU.html G1 > Brasil – NOTÍCIAS – Ave rara no Brasil nasce no Refúgio Biológico de Itaipu] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090212014557/http://g1.globo.com/Noticias/Brasil/0,,MUL964321-5598,00-AVE+RARA+NO+BRASIL+NASCE+NO+REFUGIO+BIOLOGICO+DE+ITAIPU.html |date=2009-02-12 }}. G1.globo.com. Retrieved on 2012-08-21.</ref> Nel settembre 2009, una femmina adulta, dopo essere stata tenuta in cattività per 12 anni in una riserva privata, è stata dotata di un trasmettitore radio prima di essere riportata in libertà nei pressi del Parco Nazionale del Pau Brasil (ex [[Monte Pascoal]] NP), nello stato di [[Bahia]].<ref>''Revista Globo Rural'', 24:287, September 2009, 20</ref>
 
Nel dicembre 2009, una quindicesima aquila arpia è stata rilasciata nell'area di conservazione e gestione del Rio Bravo in Belize. Il rilascio è stato programmato per collegarsi con la [[Conferenza ONU sui cambiamenti climatici 2009|Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2009]], a [[Copenaghen]]. Questo esemplare, soprannominato "Hope" (che significa "speranza") dai funzionari di ''Peregrine'' a Panama, è stata la "figlia del manifesto" per la conservazione delle foreste in Belize, un [[Paese in via di sviluppo|paese in via di sviluppo]], e l'importanza di queste attività in relazione al [[Cambiamento climatico|cambiamento climatico]]. L'evento ha ricevuto copertura dalle principali entità mediatiche del Belize ed è stato sostenuto dall'ambasciatore degli Stati Uniti in Belize, Vinai Thummalapally, e dall'Alto Commissario britannico in Belize, Pat Ashworth.<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.7newsbelize.com/sstory.php?nid=15760&frmsrch=1|titolo=The Importance of Hope, the Harpy Eagle|editore=7 News Belize|data=14 dicembre 2009-12-14|accesso=16 Dicembredicembre 2009|archive-date=2010-07-22|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20100722064006/http://www.7newsbelize.com/sstory.php?nid=15760&frmsrch=1|url-statusurlmorto=live}}</ref>
 
In [[Colombia]], a partire dal 2007, un maschio adulto e una femmina subadulta confiscati al traffico di animali selvatici sono stati riportati allo stato selvatico e monitorati nel Parco Nazionale Paramillo a [[dipartimento di Córdoba|Córdoba]], e un'altra coppia è stata tenuta in cattività in un centro di ricerca per la riproduzione e l'eventuale rilascio.<ref>Márquez C., Gast-Harders F., Vanegas V. H., Bechard M. (2006). [http://www.siac.net.co/sib/catalogoespecies/especie.do?idBuscar=213&method=displayAAT ''Harpia harpyja'' (L., 1758)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110707053738/http://www.siac.net.co/sib/catalogoespecies/especie.do?idBuscar=213&method=displayAAT |date=2011-07-07 }}. siac.net.co</ref> Anche in Ecuador è in corso uno sforzo di monitoraggio con l'aiuto di volontari delle comunità locali di nativi americani, compresa la sponsorizzazione congiunta di varie università spagnole<ref>{{cita web|url=http://atbc2013.org/wp-content/uploads/2012/06/sponsor-flyer-atbc2013.pdf |titolo=Sponsorship and Exhibition at ATBC OTS |anno=2013 |workopera=International Conference Celebrating the 50th Anniversary of the Association for Tropical Biology and Conservation and the Organization for Tropical Studies. 23–27 June 2013, San José, Costa Rica |url-statusurlmorto=deadsi |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20140203230134/http://atbc2013.org/wp-content/uploads/2012/06/sponsor-flyer-atbc2013.pdf |archive-date=February 3, 2014 }}</ref>, simile a un altro in corso dal 1996 in Perù, incentrato intorno a una comunità indigena della [[Provincia di Tambopata|provincia di Tambopata]], [[Regione di Madre de Dios|Regione Madre de Dios]].<ref>Piana, Renzo P. [http://www.inkaways.com/Tambopata.swf "The Harpy Eagle (''Harpia harpyja'') in the Infierno Native Community"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150429010313/http://www.inkaways.com/Tambopata.swf |date=2015-04-29 }}. inkaways.com</ref> Un altro progetto di monitoraggio, iniziato nel 1992, è operativo dal 2005 nello stato di [[Bolívar (stato)|Bolívar]], [[Venezuela]].<ref>{{in lang|es}} [https://web.archive.org/web/20081204184544/http://www.ecoportal.net/Contenido/Temas_Especiales/Animales/Programa_de_conservacion_del_aguila_arpia Programa de conservación del águila arpía]. Ecoportal.net (2005-12-15). Retrieved on 2012-08-21.</ref>
 
== Nella cultura di massa ==
[[File:Animal figures in the Maya codices (Plate 20) BHL41003954.jpg|thumb|Raffigurazione di aquile arpie nei [[Codici maya|codici Maya]] secondo il libro del 1910, ''Figure animali nei codici Maya'' di Alfred Tozzer e [[Glover Morrill Allen]]<ref>{{cita libro |cognome1=Tozzer |nome1=Alfred M. |cognome2=Allen |nome2=Glover M. |titolo=Animal figures in the Maya codices |url=https://www.biodiversitylibrary.org/page/41003878#page/8/mode/1up |websitesito=Biodiversity Heritage Library |accesso=25 Novembrenovembre 2020}}</ref>]]
L'aquila arpia è l' uccello nazionale di Panama ed è raffigurata sullo [[Stemma di Panama|stemma ufficiale di Panama]].<ref name="Goldish2007">{{cita libro|autore=Goldish, Meish |titolo=Bald Eagles: A Chemical Nightmare|url=https://archive.org/details/baldeagleschemic00gold|url-access=registration |datedata=2007|publishereditore=Bearport Publishing Company, Incorporated|isbn=978-1-59716-505-1|pagep=[https://archive.org/details/baldeagleschemic00gold/page/29 29]}}</ref> La legge 34 del [[1949]] stabilisce che un'aquila sia in cima allo stemma. La legge, in verità, non stabiliva quale [[specie]] di aquila dovesse essere riprodotta ma la maggior parte delle scuole ha in seguito esibita proprio un'arpia. La legge 18 del [[2002]] ha stabilito che l'arpia sia l'uccello nazionale. La legge 50 del 17 maggio [[2006]] ha infine integrato la già citata legge del [[2002]] stabilendo definitivamente che la [[specie]] di aquila da riprodurre nello stemma nazionale è proprio l'aquila arpia.<ref name="Goldish2007"/>
 
La quindicesima aquila arpia rilasciata in Belize, denominata "Hope" (che significa "speranza"), è stata soprannominata "Ambasciatore per i cambiamenti climatici", alla luce della [[Conferenza ONU sui cambiamenti climatici 2009|Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2009]].<ref>{{cita web|url=http://www.belizezoo.org/newsletters/raptor-education-soars-in-toledo.html|titolo=Raptor Education Soars in Toledo|editore=The Belize Zoo and Tropical Education Center|anno=2013|accesso=5 Dicembredicembre 2013|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20140202124120/http://www.belizezoo.org/newsletters/raptor-education-soars-in-toledo.html|url-statusurlmorto=live}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|url=http://7newsbelize.com/sstory.php?nid=15760|titolo=The Importance of Hope, the Harpy Eagle|data=14 Dicembredicembre 2009|workopera=7 News Belize|accesso=2 Novembrenovembre 2015|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20171007121505/http://7newsbelize.com/sstory.php?nid=15760|url-statusurlmorto=live}}</ref>
 
L'aquila arpia appare sul retro della banconota venezuelana da 2.000 [[Bolívar venezuelano|bolivares fuertes]] .
 
L'aquila arpia è stata l'ispirazione dietro il design di [[Personaggi di Harry Potter#Creature|Fanny]] (''Fawkes'') la [[Fenice|fenice]] e [[Personaggi di Harry Potter#Creature|Fierobecco]] (''Buckbeak'') l'[[Ippogrifo|ippogrifo]], nella [[Harry Potter (serie di film)|serie di film di Harry Potter]];<ref name="Lederer2007">{{cita libro|autore=Lederer, Roger J. |titolo=Amazing Birds: A Treasury of Facts and Trivia about the Avian World|anno=2007|editore=Barron's Educational Series, Incorporated|isbn=978-0-7641-3593-4|pp=106}}</ref>
 
Un'aquila arpia è stata usata per ritrarre l'[[Harpagornis moorei|aquila di Haast]] ormai estinta nel documentario [[BBC]] ''[[Mostri che abbiamo incontrato|Monsters We Met]]'';<ref name="bbc">{{cita web|url=http://www.bbc.co.uk/nature/life/Haast's_Eagle|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20120114124408/http://www.bbc.co.uk/nature/life/Haast's_Eagle|url-status=dead|archive-dateurlmorto=2012-01-14si|titolo= Haast's eagle videos, news and facts|workopera=BBC|accesso=25 Gennaiogennaio 2014}}</ref>
 
==Note==