Harpia harpyja: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Corretto: "un areale" |
m smistamento lavoro sporco e fix vari |
||
Riga 86:
In un habitat ideale, i nidi delle aquile arpie rimangono abbastanza vicini tra loro. In alcune parti di Panama e della Guyana, i nidi attivi si trovavano a circa 3 km di distanza l'uno dall'altro, mentre in Venezuela si trovano a meno di 5 km l'uno dall'altro. In Perù, la distanza media tra i nidi è di 7,4 km e l'area media occupata da ciascuna coppia riproduttiva è stata stimata a 4.300 ettari. Negli habitat meno favorevoli, come le aree colpite da deforestazione e foreste frammentate, i territori usati dalle coppie sono stati stimati a 25 km.<ref name=HBW/> Le femmine depongono due uova bianche in un grande nido di rami e bastoncini, profondo 1,2 metri e con un diametro di 1,5 metri, che viene utilizzato dalla coppia per diversi anni. Il nido viene continuamente allargato e riparato dai genitori con nuovi rametti e foglie anche dopo la nascita del pulcino. È stato osservato come le aquile arpie selezionino specifiche piante per la riparazione e l'allargamento del nido una volta nato il pulcino. Queste piante hanno due azioni sul nido: la prima è che queste piante allontanano gli insetti che possono minacciare le aquile ed i loro piccoli, mentre la seconda è la composizione igienica del nido; posizionando foglie fresche sulle prede che anno portato al nido, queste aquile prevengono infezioni e malattie e assicurano un ambiente sicuro e pulito per i loro pulcini. I nidi vengono costruiti sugli alberi più alti, di solito nella diramazione principale, a 16-43 metri da terra a seconda della statura degli alberi locali. Le aquile arpie costruiscono spesso i loro nidi nella chioma dei [[Ceiba pentandra|kapok]], uno degli alberi più alti del Sudamerica. In molte culture sudamericane, abbattere un albero kapok è considerato un gesto di malaugurio, in quanto proteggere questi alberi aiuta a salvaguardare l'habitat di questo maestoso rapace.<ref>[[Ross Piper|Piper, Ross]] (2007), ''Extraordinary Animals: An Encyclopedia of Curious and Unusual Animals'', [[Greenwood Press (publisher)|Greenwood Press]].</ref> Questi rapaci possono usare anche altri alberi di grandi dimensioni per costruire il loro nido, come il [[Bertholletia excelsa|noce del Brasile]]<ref name="Hughes2009">{{cita libro|autore=Hughes, Holly|titolo=Frommer's 500 Places to See Before They Disappear|url=https://books.google.com/books?id=xMDPksxFhCYC&pg=PA178|data=29 gennaio 2009|editore=John Wiley & Sons|isbn=978-0-470-43162-7|pp=178|accesso=22 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190422221721/https://books.google.com/books?id=xMDPksxFhCYC&pg=PA178}}</ref>, e un sito di nidificazione osservato nel Pantanal brasiliano era stato costruito su un albero di ''cambará'' (''[[Vochysia divergens]]'').<ref>{{cita web|url=http://www.avesderapinabrasil.com/harpia_harpyja.htm |titolo=Harpia (gavião-real)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100720071214/http://www.avesderapinabrasil.com/harpia_harpyja.htm |accesso=21 agosto 2012}}</ref>
Non è noto se queste aquile eseguano un corteggiamento nuziale e si ritiene che siano monogame. Una coppia di aquile arpie, di solito, alleva un solo pulcino ogni 2-3 anni. Dopo la schiusa del primo pulcino, il secondo uovo viene ignorato e normalmente non si schiude, a meno che il primo pulcino non muoia. L'uovo viene incubato per circa 56 giorni. Quando il pulcino ha 36 giorni, è già in grado di stare in piedi e camminare goffamente per il nido. Il pulcino si invola all'età di 6 mesi, anche se i genitori continueranno a nutrirlo per altri 6-10 mesi. Sia il maschio che la femmina si prendono cura dell'uovo e del pulcino covandolo a turno. Durante la cova, il maschio porta il cibo per la femmina e, in seguito, per l'aquilotto, ma fa anche un turno di incubazione mentre la femmina va a caccia per se stessa e per il partner. La maturità riproduttiva non viene raggiunta fino a quando gli uccelli non raggiungono i 4-6 anni di età.<ref name=RaptorsWorld/><ref name=Rettig1978/><ref name="Remote"/> Gli adulti possono essere estremamente aggressivi nei confronti degli umani che disturbano il loro sito di nidificazione o per qualsiasi animale che sembri una minaccia per i loro piccoli.<ref>{{cita web | url=https://www.theguardian.com/environment/2010/jul/06/harpy-eagle-attack-cameraman | rivista=guardian.co.uk | autore=Vaughan, Adam | data=6
== Distribuzione e habitat ==
Riga 97:
==Conservazione==
[[File:Harpia harpyja -Belize Zoo-8-3c.jpg
Sebbene abbia un areale notevole, l'aquila arpia sta divenendo sempre più rara, e la sua distribuzione e le popolazioni selvatiche sono diminuite notevolmente. È minacciata principalmente dalla [[Distruzione dell'habitat|perdita dell'habitat]] a causa della [[Deforestazione della foresta Amazzonica|deforestazione]] eccessiva per far posto all'allevamento del bestiame e all'agricoltura intensiva. È inoltre minacciata per dalla caccia, particolarmente dalle popolazioni locali che la vedono come una minaccia per il bestiame e/o per se stessi, a causa delle sue grandi dimensioni.<ref>Talia Salanotti, researcher for the Brazilian National Institute of Amazonian Research, cf. ''O Globo'', May the 13th. 2009; abridgement available at [http://oglobo.globo.com/ciencia/maior-aguia-das-americas-gaviao-real-sofre-com-destruicao-das-florestas-3161585 Maior águia das Américas, gavião-real sofre com destruição das florestas] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121012075228/http://oglobo.globo.com/ciencia/maior-aguia-das-americas-gaviao-real-sofre-com-destruicao-das-florestas-3161585 |date=2012-10-12 }}; on the random killing of harpies in frontier regions, see Cristiano Trapé Trinca, Stephen F. Ferrari and Alexander C. Lees [http://www.freewebs.com/alexlees/Trinca%20et%20al.%202008%20Cotinga.pdf Curiosity killed the bird: arbitrary hunting of Harpy Eagles ''Harpia harpyja'' on an agricultural frontier in southern Brazilian Amazonia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110428102301/http://www.freewebs.com/alexlees/Trinca%20et%20al.%202008%20Cotinga.pdf |date=2011-04-28 }}. ''Cotinga'' 30 (2008): 12–15</ref> In realtà le aquile arpie attaccano raramente il bestiame domestico in condizioni normali, e non si hanno resoconti di attacchi a persone. Tuttavia, le sue grandi dimensioni e il fatto che non sembrino aver paura degli umani ne fanno un "bersaglio irresistibile" per i cacciatori.<ref name=HBW/> Tali minacce si applicano in tutto il areale, in gran parte del quale l'uccello è diventato solo uno spettacolo transitorio; in [[Brasile]], è stata quasi spazzata via dalla [[Foresta atlantica|foresta pluviale atlantica]] e si trova in numeri apprezzabili solo nelle parti più remote del [[Bacino dell'Amazzonia|bacino amazzonico]]; già un resoconto giornalistico brasiliano della metà degli anni '90 lamentava che all'epoca l'animale era presente in numeri significativi in territorio brasiliano solo sul lato settentrionale dell'Equatore.<ref>"Senhora dos ares", ''Globo Rural'', {{ISSN|0102-6178}}, 11:129, July 1996, pp. 40 and 42</ref> I documenti scientifici degli anni '90, tuttavia, suggeriscono che la popolazione della Foresta Atlantica potrebbe essere migratoria.<ref>[http://www.birdlife.org/datazone/sites/index.html?action=SpcHTMDetails.asp&sid=3526&m=0 Alluvion of the Lower Schwalm near Borken] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090105050335/http://www.birdlife.org/datazone/sites/index.html?action=SpcHTMDetails.asp&sid=3526&m=0 |date=2009-01-05 }}. Birdlife.org. Retrieved on 2012-08-21.</ref> Successive ricerche in Brasile hanno stabilito che, a partire dal 2009, l'aquila arpia, al di fuori dell'Amazzonia brasiliana, è localmente in [[Specie in pericolo critico|pericolo critico]] di estinzione a [[Espírito Santo]]<ref>Where an adult male was observed in August 2005 at the preserve kept by mining corporation [[Vale do Rio Doce]] at [[Linhares]]: cf. {{cita pubblicazione|doi=10.1590/S0101-81752006000400040|titolo=Registro recente de harpia, ''Harpia harpyja'' (Linnaeus) (Aves, Accipitridae), na Mata Atlântica da Reserva Natural Vale do Rio Doce, Linhares, Espírito Santo e implicações para a conservação regional da espécie|anno=2006|cognome1=Srbek-Araujo|nome1=Ana C.|cognome2=Chiarello|nome2=Adriano G.|rivista=Revista Brasileira de Zoologia|volume=23|numero=4|pp=1264
A livello globale, l'aquila arpia è considerata quasi una [[
=== Iniziative nazionali ===
Diverse iniziative per la conservazione della specie sono in atto in vari paesi. Dal 2002, ''The PeregrineFund'' ha avviato un programma di conservazione e ricerca per l'aquila arpia nella [[Provincia di Darién]].<ref>[http://www.globalraptors.org/grin/SpeciesResults.asp?specID=8040 Harpy Eagle ''Harpia harpyja''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110720160030/http://www.globalraptors.org/grin/SpeciesResults.asp?specID=8040 |date=2011-07-20 }}. Globalraptors.org. Retrieved on 2012-08-21.</ref> Un progetto di ricerca simile – e più ampio, viste le dimensioni dei paesi coinvolti – è in corso in Brasile, presso l{{'}}''Istituto Nazionale di Ricerche Amazzoniche'', attraverso il quale 45 siti di nidificazione noti (aggiornati a 62, solo tre al di fuori del bacino amazzonico e tutti e tre inattivi) sono monitorati da ricercatori e volontari delle comunità locali. Un pulcino di aquila arpia è stato dotato di un [[Trasmettitore|trasmettitore radio]] che permette di seguirlo per più di tre anni tramite un segnale satellitare inviato all'[[Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile|Istituto nazionale di ricerche spaziali]].<ref>[http://gaviaoreal.inpa.gov.br/ Projecto Gavião-real] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140201144940/http://gaviaoreal.inpa.gov.br/ |date=2014-02-01 }} INPA; ''Globo Rural'', 25:288, page 62</ref> Inoltre, per l'edizione brasiliana del ''[[National Geographic Magazine]]'' è stata realizzata una registrazione fotografica di un sito di nidificazione nella foresta nazionale di Carajás.<ref>Rosa, João Marcos (2011-06-22). [https://web.archive.org/web/20110706151352/http://viajeaqui.abril.com.br/national-geographic/blog/joao-marcos-rosa.shtml Mirada alemã: um olhar crítico sobre o seu próprio trabalho]. abril.com.br</ref>
[[File:Harpia harpyja -Sao Paulo Zoo, Brasil -adult-8a.jpg|upright
A [[Panama]], ''The PeregrineFund'' ha realizzato un progetto di riproduzione e rilascio in cattività che ha rilasciato un totale di 49 uccelli a Panama e Belize..<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Watson|nome1=Richard T.|cognome2=McClure|nome2=Christopher J. W.|cognome3=Vargas|nome3=F. Hernán|cognome4=Jenny|nome4=J. Peter|data=
A [[Belize]], il ''Belize Harpy Eagle Restoration Project'' è iniziato nel 2003 con la collaborazione di Sharon Matola, fondatrice e direttrice dello zoo di Belize e del ''The PeregrineFund''. L'obiettivo di questo progetto era il ripristinare la popolazione di aquile arpia all'interno di Belize. La popolazione di Belize è diminuita a causa della frammentazione della foresta, delle caccia e della distruzione dei nidi, con la conseguente quasi [[Estinzione locale|estirpazione]] della specie. Gli esemplari allevati in cattività sono stati rilasciati nell'area di conservazione e gestione del Rio Bravo in Belize, scelta per il suo habitat forestale di qualità e per i collegamenti con Guatemala e Messico. Il collegamento dell'habitat con il Guatemala e il Messico è stato importante per la conservazione dell'habitat di qualità e dell'aquila arpia a livello regionale. A partire dal novembre 2009, sono state rilasciate 14 arpie e sono monitorate dal ''PeregrineFund'', attraverso [[Telemetria|telemetria satellitare]].<ref>[https://web.archive.org/web/20080705120137/http://www.belizezoo.org/zoo/update_6.html The Belize Harpy Eagle Restoration Program (BHERP)]. belizezoo.org</ref>
Riga 111:
Nel gennaio 2009, un pulcino della popolazione quasi estirpata dello stato brasiliano del [[Paraná (stato)|Paraná]] è stato incubato in cattività nella riserva tenuta nelle vicinanze della [[Diga di Itaipú|diga di Itaipu]] dall'azienda statale brasiliana/paraguaiana [[Diga di Itaipú|Itaipu Binacional]].<ref>[http://g1.globo.com/Noticias/Brasil/0,,MUL964321-5598,00-AVE+RARA+NO+BRASIL+NASCE+NO+REFUGIO+BIOLOGICO+DE+ITAIPU.html G1 > Brasil – NOTÍCIAS – Ave rara no Brasil nasce no Refúgio Biológico de Itaipu] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090212014557/http://g1.globo.com/Noticias/Brasil/0,,MUL964321-5598,00-AVE+RARA+NO+BRASIL+NASCE+NO+REFUGIO+BIOLOGICO+DE+ITAIPU.html |date=2009-02-12 }}. G1.globo.com. Retrieved on 2012-08-21.</ref> Nel settembre 2009, una femmina adulta, dopo essere stata tenuta in cattività per 12 anni in una riserva privata, è stata dotata di un trasmettitore radio prima di essere riportata in libertà nei pressi del Parco Nazionale del Pau Brasil (ex [[Monte Pascoal]] NP), nello stato di [[Bahia]].<ref>''Revista Globo Rural'', 24:287, September 2009, 20</ref>
Nel dicembre 2009, una quindicesima aquila arpia è stata rilasciata nell'area di conservazione e gestione del Rio Bravo in Belize. Il rilascio è stato programmato per collegarsi con la [[Conferenza ONU sui cambiamenti climatici 2009|Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2009]], a [[Copenaghen]]. Questo esemplare, soprannominato "Hope" (che significa "speranza") dai funzionari di ''Peregrine'' a Panama, è stata la "figlia del manifesto" per la conservazione delle foreste in Belize, un [[
In [[Colombia]], a partire dal 2007, un maschio adulto e una femmina subadulta confiscati al traffico di animali selvatici sono stati riportati allo stato selvatico e monitorati nel Parco Nazionale Paramillo a [[dipartimento di Córdoba|Córdoba]], e un'altra coppia è stata tenuta in cattività in un centro di ricerca per la riproduzione e l'eventuale rilascio.<ref>Márquez C., Gast-Harders F., Vanegas V. H., Bechard M. (2006). [http://www.siac.net.co/sib/catalogoespecies/especie.do?idBuscar=213&method=displayAAT ''Harpia harpyja'' (L., 1758)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110707053738/http://www.siac.net.co/sib/catalogoespecies/especie.do?idBuscar=213&method=displayAAT |date=2011-07-07 }}. siac.net.co</ref> Anche in Ecuador è in corso uno sforzo di monitoraggio con l'aiuto di volontari delle comunità locali di nativi americani, compresa la sponsorizzazione congiunta di varie università spagnole<ref>{{cita web|url=http://atbc2013.org/wp-content/uploads/2012/06/sponsor-flyer-atbc2013.pdf |titolo=Sponsorship and Exhibition at ATBC OTS |anno=2013 |
== Nella cultura di massa ==
[[File:Animal figures in the Maya codices (Plate 20) BHL41003954.jpg|thumb|Raffigurazione di aquile arpie nei [[Codici maya|codici Maya]] secondo il libro del 1910, ''Figure animali nei codici Maya'' di Alfred Tozzer e [[Glover Morrill Allen]]<ref>{{cita libro |cognome1=Tozzer |nome1=Alfred M. |cognome2=Allen |nome2=Glover M. |titolo=Animal figures in the Maya codices |url=https://www.biodiversitylibrary.org/page/41003878#page/8/mode/1up |
L'aquila arpia è l' uccello nazionale di Panama ed è raffigurata sullo [[Stemma di Panama|stemma ufficiale di Panama]].<ref name="Goldish2007">{{cita libro|autore=Goldish, Meish |titolo=Bald Eagles: A Chemical Nightmare|url=https://archive.org/details/baldeagleschemic00gold|
La quindicesima aquila arpia rilasciata in Belize, denominata "Hope" (che significa "speranza"), è stata soprannominata "Ambasciatore per i cambiamenti climatici", alla luce della [[Conferenza ONU sui cambiamenti climatici 2009|Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2009]].<ref>{{cita web|url=http://www.belizezoo.org/newsletters/raptor-education-soars-in-toledo.html|titolo=Raptor Education Soars in Toledo|editore=The Belize Zoo and Tropical Education Center|anno=2013|accesso=5
L'aquila arpia appare sul retro della banconota venezuelana da 2.000 [[Bolívar venezuelano|bolivares fuertes]] .
L'aquila arpia è stata l'ispirazione dietro il design di [[Personaggi di Harry Potter#Creature|Fanny]] (''Fawkes'') la [[
Un'aquila arpia è stata usata per ritrarre l'[[Harpagornis moorei|aquila di Haast]] ormai estinta nel documentario [[BBC]] ''[[Mostri che abbiamo incontrato|Monsters We Met]]'';<ref name="bbc">{{cita web|url=http://www.bbc.co.uk/nature/life/Haast's_Eagle|
==Note==
|