Cesare Toschi: differenze tra le versioni
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Il 22 giugno assunse il comando del [[116º Gruppo]] del [[37º Stormo]], di base sull'[[aeroporto di Lecce]], ed equipaggiato con i velivoli bimotori da bombardamento [[Fiat B.R.20|Fiat B.R.20 Cicogna]].<ref name=U7p125>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977|p.125}}.</ref> A partire dall'ottobre 1940 il suo reparto iniziò subito ad operare sul [[Campagna di Grecia|fronte greco]]-[[Albania|albanese]],<ref name=U7p125/> e a partire dal 16 aprile 1941 anche [[Invasione della Jugoslavia|contro la Jugoslavia]] operando fino al termine dei combattimenti in quel settore.<ref name=U7p126>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977|p.126}}.</ref>
A partire dall'11 giugno [[1941]], lo stormo venne rischierato in [[Sicilia]] con base l'[[aeroporto militare di Gerbini]] e dal 18 ottobre<ref name=U7p125/> iniziò con il suo gruppo volo a compiere missioni di bombardamento su [[Malta]]<ref>{{Cita web|url=http://www.aeronautica.difesa.it/SitoAM/Default.asp?idsez=248&idente=704|titolo=37°Stormo|accesso=4 settembre 2007|editore=Sito ufficiale Aeronautica Militare|data=23 gennaio 2007}}</ref>.
Nel corso di una missione, il 19 novembre, rimase ucciso in combattimento e gli venne conferita la [[Medaglia d'oro al valore militare]] alla memoria, massima decorazione italiana.<ref name=U7p125/>
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*[http://www.aeronautica.difesa.it/csa/ci/37Stormo/Cesare_Toschi.asp Cesare Toschi] - Aeronautica militare
{{Portale|aviazione|biografie
[[Categoria:Aviatori italiani della seconda guerra mondiale]]
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