Parlamentarismo negativo: differenze tra le versioni

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Da tale articolo si evince che un [[governo]], pur non avendo nemmeno una [[maggioranza relativa]], può comunque entrare in carica se si verificano tali condizioni, come nel caso dell’[[Governo Andersson|attuale governo svedese]] (che gode [[de facto]] a mala pena della [[maggioranza assoluta]] dei seggi (175) grazie al [[Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia|Partito Socialdemocratico]], creatore del governo e fornitore di 100 seggi, e da 76 ulteriori seggi, forniti dal [[Partito Ambientalista i Verdi (Svezia)|Partito dei Verdi]], l’unico ad appoggiare attivamente il governo, e da altri tre [[partito politico|partiti]], ovvero il [[Partito della Sinistra (Svezia)|Partito della Sinistra]], il [[Partito di Centro (Svezia)|Partito di Centro]], un [[Liberali (Svezia)|Liberale]], e da un [[Indipendente (politica)|Indipendente]]). Anche i governi precedenti, tuttavia, hanno utilizzato questo meccanismo per poter entrare in carica. Essi sono il [[Governo Löfven I]], il [[Governo Löfven II]] e il [[Governo Löfven III]]<ref>https://europeelects.eu/2021/07/06/sweden-a-precarious-government-agreement-on-the-line/</ref>.
 
L’approvazione dell’attuale governo in carica, il [[Governo Andersson]] (omettendo la prima concessione di [[fiducia parlamentare|fiducia]], comunque acconsentita secondo lo stesso meccanismo, e le rapide dimissioni della Ministra di Stato [[Magdalena AndersonnAndersson]] per via della mancata approvazione del [[Legge di bilancio|bilancio statale]] in quanto irrilevanti), è stata attuata proprio grazie al meccanismo del “parlamentarismo negativo”: Al momento della votazione sulla seconda [[fiducia parlamentare|fiducia]], infatti, l’esito nominale al [[Riksdag|Parlamento Svedese]] è stato di 101 favorevoli, 173 contrari e 75 astenuti. Osservando i numeri, l’esito della votazione sembrerebbe essere stato negativo, tuttavia per il meccanismo parlamentare della [[Svezia]] questa votazione è stata una tacita approvazione, perché non si è riusciti a dimostrare, con una [[maggioranza assoluta]], l’esistenza di un’effettiva maggioranza di oppositori del governo. Siccome infatti, in [[Svezia]], gli astenuti sono conteggiati come favorevoli, l’esito ufficiale della votazione è stato di 176 “tolleranti” e 173 “contrari”, una solida maggioranza assoluta a favore del neoeletto governo socialdemocratico.
 
[[File: Sveriges_riksdag_20190912_enwp_alt.svg|thumb|Nell’immagine, si porta all’attenzione l’esempio del [[Riksdag|Parlamento svedese]], dove il [[Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia|Partito Socialdemocratico]], il più grande in rosso a partire da sinistra, creatore del governo e fornitore di 100 seggi, è riuscito a formare un governo con l’appoggio attivo del [[Partito Ambientalista i Verdi (Svezia)|Partito dei Verdi]], successivo a questo procedendo lungo l’arco, e con l’appoggio passivo di altri tre [[partito politico|partiti]], ovvero il [[Partito della Sinistra (Svezia)|Partito della Sinistra]], il primo in rosso scuro a partire da sinistra, un [[Liberali (Svezia)|Liberale]] e da un [[Indipendente (politica)|Indipendente]], rispettivamente in blu chiaro e in grigio, subito dopo i Verdi, e dal [[Partito di Centro (Svezia)|Partito di Centro]], in verde scuro, al centro dell’arco, subito dopo i [[Liberali (Svezia)|Liberali]], totalizzando così 176 seggi contro i 173 dell’opposizione]]