Teoria della letteratura: differenze tra le versioni
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La teoria letteraria è una disciplina che ha radici molto antiche. Già nell'[[Antica Grecia
Dopo Aristotele, moltissimi altri studiosi si sono dedicati alla teoria letteraria, sebbene nessuno lo abbia fatto come interesse primario; [[Alessandro Manzoni]] scrisse diversi saggi che trattano argomenti di teoria letteraria, come la ''Prefazione al Conte di Carmagnola'', la ''[[Lettre à monsieur Chauvet sur l'unité de temps et de lieu dans la tragédie]]'', la ''[[Sul romanticismo|Lettera Sul romanticismo al Marchese Cesare D'Azeglio]]'', ''Del romanzo storico'' e ''Dell'invenzione''.<br />
La teoria letteraria moderna nacque ai primi del [[XX secolo|Novecento]] con le teorie dei [[Formalismo russo|formalisti russi]] ("scoperti" in occidente solo negli [[
Negli stessi anni, in Italia, [[Benedetto Croce]] intitolava ''Teoria e storia della letteratura'' le ''lezioni tenute in Napoli dal 1839 al 1848'' del [[Critica letteraria|critico letterario]] [[Francesco De Sanctis]]<ref>[[Editori Laterza|G. Laterza & figli]], [[Bari]] [[1926]]</ref>.<br />
A livello accademico, si possono citare i teorici letterari [[Franco Brioschi]]<ref>Elementi di teoria letteraria, Principato, Milano 1984 (con Costanzo Di Girolamo) ISBN 88-416-1106-5</ref> , [[René Wellek]]<ref>Theory of Literature (1949, con Austin Warren), trad. Pier Luigi Contessi, Teoria della letteratura, Il Mulino, Bologna 1956; n. ed. a cura di Luciano Bottoni, ivi, 1981. ISBN 88-15-06696-9</ref> e [[Giovanni Bottiroli]].
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