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'''Kammu''' ([[737]]-[[9 aprile]] [[806]]) fu il 50° imperatore del [[Giappone]]. Regnò dal [[781]] al [[806]] in tre capitali: [[Nara]], [[Nagaokakyo|Nagaoka]] e [[KyotoKyōto]].
 
Spostò la capitale da [[Nara]] a [[Nagaoka]], e poi a [[KyotoKyōto]] nel [[794]]. Kyoto fu la capitale del Giappone fino al 19° secolo, fino al regno dell'imperatore [[Meiji imperatore del Giappone|Meiji]].
 
Kammu era uno dei figli dell'imperatore [[Konin imperatore del Giappone|Konin]]. Fu anche padre di tre imperatori: [[Heizei imperatore del Giappone|Heizei]], [[Saga imperatore del Giappone|Saga]] e [[Junna imperatore del Giappone|Junna]].
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Nel [[784]] Kanmu spostò la capitale da [[Nara]] a [[Nagaoka]] con l'intento di estromettere dalla politica statale il potente establishment buddista di Nara: mentre la capitale e il governo si spostarono a Nagaoka i templi, i sacerdoti e i loro intrighi rimasero a Nara. Ci fu, a partire dal [[771]], un intenso susseguirsi di editti imperiali che durò per tutto il periodo degli studi di Kukai; per esempio uno di questi cercava di limitare il numero di preti buddisti e di edifici in un dato complesso di templi.
 
La decisione di spostare la capitale, però, si rivelò disastrosa e venne seguita da una serie di disastri naturali, compresa l'inondazione di metà della città. Nel [[785]] il principale artefice della nuova sistemazione e favorito dell'imperatore, Fujiwara no Tanetsugu, venne assassinato. Nel frattempo gli eserciti di Kammu stavano ampliando i confini del regno: questo portò ad una insurrezione in cui nel [[789]] le truppe dell'imperatore vennero sconfitte. Nello stesso anno vi fu una grave [[carestia]], durante la quale le strade della nuova capitale erano disseminate di moribondi e chi, nonostante la fame, era ancora in grado di lavorare dissimulava il suo stato, travestendosi da monaco buddista, per non essere arruolato nell'esercito o messo ai lavori forzati. Perdurando questo stato di cose, Kanmu decise di spostare nuovamente la capitale a Heiankyoo, che è oggi la moderna [[KyotoKyōto]]: i lavori per il nuovo trasferimento erano già iniziati l'anno prima, ma l'ordine di trasferirsi fu improvviso e gettò altra confusione fra il popolo.
 
Politicamente, Kanmu appoggiò il suo regno modificando il corso degli studi universitari. L'ideologia [[Confucio|confuciana]] fornì ancora la ragione d'essere per il governo imperiale. Nel [[784]] Kanmu autorizzò l'insegnamento degli Annali di Primavera e d'Autunno, basato su due commentari importati di recente: Kung-yang e Ku-liang. Tali commentari erano basati su una retorica promuovente la divinizzazione dell'imperatore come "Figlio del Cielo" posto al centro dello Stato, che avrebbe dovuto, sotto tale illuminata guida, espandere la sua sfera di influenza nelle terre barbare, portando felicità alle genti. Nel [[798]] i due commentari divennero letture obbligatorie nell'università governativa.