Calciatori dell'Associazione Sportiva Roma: differenze tra le versioni

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Oltre a questi si ricordano anche il terzino [[Eraldo Monzeglio]], la punta [[Rodolfo Volk]], autore del primo gol della squadra al [[Campo Testaccio]], e [[Enrique Guaita]], capocannoniere del [[Serie A 1934-1935|campionato 1934-1935]] e detentore del record di marcature nella Serie A a sedici squadre.<ref name="biografie">{{cita web|url=http://www.asroma.it/it/team/biografie_hof.html|titolo=Biografie finalisti candidati classe 2012|accesso=29 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150626193047/http://www.asroma.it/it/team/biografie_hof.html|dataarchivio=26 giugno 2015}}</ref>
 
A cavallo tra gli [[anni 1950]] e [[anni 1960|1960]] troviamo [[Giacomo Losi]], soprannominato "Core de Roma" per l'attaccamento alla maglia: è infatti il calciatore con più presenze in giallorosso dopo [[Francesco Totti]] e [[Daniele De Rossi]], nonché difensore e capitano della Roma vincitrice della [[Coppa delle Fiere]].<ref>{{cita|Bartolozzi|p. 25}}.</ref> Protagonisti di quel periodo sono anche il "Ragno Nero" [[Fabio Cudicini]],<ref name="biografie" /> [[Dino da Costa]] (detentore del record assoluto di gol segnati nel [[derby di Roma]]),<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/libreria/2013/02/01-300025/Da+Costa+e+il+derby+e+il+Celtic+che+beff%C3%B2+Herrera|titolo=Da Costa e il derby e il Celtic che beffò Herrera|autore=Massimo Grilli|data=1º febbraio 2013|accesso=29 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130730233542/http://www.corrieredellosport.it/libreria/2013/02/01-300025/Da+Costa+e+il+derby+e+il+Celtic+che+beff%C3%B2+Herrera|dataarchivio=30 luglio 2013|pubblicazione=[[Corriere dello Sport]]}}</ref> [[Pedro Manfredini]] ([[Marcatori dei campionati italiani di calcio|capocannoniere]] del [[Serie A 1962-1963|campionato 1962-1963]]),<ref>{{cita|Romano|titolo=1942-1964 Gli assi dell'Olimpico}}.</ref> [[Giancarlo De Sisti]]<ref>{{cita news|url=http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=DE+SISTI+Giancarlo|titolo=Giancarlo De Sisti|data=5 ottobre 2008|accesso=30 marzo 2018|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|dataarchivio=3 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170903162334/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=DE+SISTI+Giancarlo|urlmorto=sì}}</ref> e [[Antonio Angelillo]]<ref name=biografie/>
 
Tra gli [[anni 1970]] e [[anni 1980|1980]] si ricordano soprattutto i protagonisti del [[Serie A 1982-1983|secondo scudetto giallorosso]] tra cui l'allora capitano [[Agostino Di Bartolomei]], proveniente dalle giovanili della Roma e titolare fisso dal ritorno dal prestito al {{Calcio Vicenza|N|1991}}<ref>{{cita|Bartolozzi|p.34}}.</ref> e [[Bruno Conti]], il quale, dopo le giovanili e due stagioni in prestito al {{Calcio Genoa|N}}, passa definitivamente in prima squadra e diventa l'ala titolare, vincendo un campionato e cinque Coppe Italia;<ref name=bconti/> al termine della carriera agonistica, assume il ruolo di allenatore prima degli [[Esordienti]] e poi dei [[Campionato Giovanissimi Nazionali|Giovanissimi]] della Roma, arrivando ad allenare anche la prima squadra alla fine della [[Associazione Sportiva Roma 2004-2005|stagione 2004-2005]] e successivamente il responsabile del settore giovanile del club capitolino.<ref name=bconti>{{cita|Bartolozzi|p.52}}.</ref>