Radiazione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
nd a disambigua piuttosto che tre nd specifiche
Etichette: Modifica visuale Link a pagina di disambiguazione
fix wl e uso tmp M
Riga 4:
Caratteristica comune a quasi tutti i tipi di radiazione (luminosa, termica, etc.) è la cessione di [[energia]] alla [[materia (fisica)|materia]]; questa "cessione" di energia può essere spiegata, considerando l'[[energia cinetica]] posseduta dalle "[[fisica delle particelle|particelle]]" che compongono la relativa radiazione (i ''[[fotone|fotoni]]''); la particella, a contatto con la materia, può cederle la propria [[energia cinetica]], generalmente sotto forma di [[energia termica]] e luminosa.
 
Un particolare tipo di radiazione è costituito dalle [[ondaRadiazione elettromagnetica|onde elettromagnetiche]], caratterizzate da una [[Velocità della luce|velocità]] finita e costante nel [[vuoto (fisica)|vuoto]] costante, finita, pari a circa {{M|299792&nbsp;|u=km/s}} (valore arrotondato spesso in {{M|3,0 x 10<sup>8</sup> |u=m/s|e=8}}), indicata con ''c'', da una particolare ''[[frequenza]]'' e dalla sua ''[[lunghezza d'onda]]'', indicata con il simbolo ''λ'' (lambda); la frequenza ''f'' è definita come il numero di lunghezze d'onda che passano in un secondo per un determinato punto dello spazio, ed è possibile ricavarlo numericamente considerando la relazione:
 
:<math>f =\frac{c}{\lambda}</math>
Riga 10:
Questa relazione è sempre valida in quanto ''c'' è una costante.
 
Tanto più alto è il valore della frequenza dell'onda, tanto minore è la sua lunghezza d'onda, quindi la velocità della luce risulta costante per ogni radiazione elettromagnetica nel vuoto. La [[luce visibile]] (o meglio, la luce visibile per l'occhio umano) è la radiazione elettromagnetica con lunghezza d'onda che va dai circa {{M|380 [[nanometro|ul=nm]]}} del violetto ai circa {{M|760 [[nanometro|u=nm]]}} del rosso.
 
{| class="wikitable"
Riga 25:
| Tra 10 e 10<sup>−3</sup> m
|-
| [[InfrarossoRadiazione infrarossa|Raggi Infrarossiinfrarossi]]
| Tra 10<sup>−4</sup> e 10<sup>−6</sup> cm
|-
| [[luceLuce visibile|Luce Visibile]]
| Tra 760 e 380&nbsp;nm
|-
| [[UltraviolettiRadiazione ultravioletta|Luce Ultraviolettaultravioletta]]
| Tra 380&nbsp;nm e 10<sup>−8</sup> m
|-
Riga 37:
| Tra 10<sup>−8</sup> e 10<sup>−10</sup> m
|-
| [[Raggi gamma]] e [[Raggiraggi cosmici]]
| Al di sotto di 10<sup>−10</sup> m
|}
 
L'assorbimento di energia da parte della materia può causare un aumento locale di [[temperatura]], cosa che viene sfruttata nel caso del riscaldamento dei [[pannello solare termico|pannelli solari]] da parte della [[luce]] del [[Sole]]. Se l'energia della radiazione incidente sulla materia è sufficiente a [[ione|ionizzarne]] gli atomi, la radiazione si chiama [[RadiazioneRadiazioni ionizzanteionizzanti|ionizzante]].
 
Se la radiazione ionizzante investe un tessuto biologico può creare danni biologici, agendo sul [[DNA]] e impedendogli di riprodursi in modo corretto.
La cessione di energia all'uomo da parte delle radiazioni ionizzanti avviene attraverso irradiazione esterna o interna. Si parla di esposizione o irradiazione esterna quando la fonte di radiazioni è all'esterno del corpo umano. Si ha esposizione interna quando la sorgente di radiazione è introdotta nel [[anatomia umana|corpo umano]], ciò che successe ad [[Alexander Litvinenko]] il quale, pur ucciso da avvelenamento chimico con [[Poloniopolonio]], ne subì il notevole irraggiamento.
 
Una fonte di radiazioni ionizzanti deriva dall'instabilità atomica e/o nucleare di alcuni elementi. Gli elementi presenti in natura che hanno questa instabilità sono rintracciabili facilmente sulla ''[[tavola periodica]] degli elementi'', ed in particolare sono tutti gli elementi che hanno [[numero atomico]] (Z) uguale eo superiore a 84 (Z>=84), ovvero a partire dal [[polonio]]. Vi sono poi [[isotopi]] di altri elementi anche con numero atomico inferiore che sono radioattivi e sono prodotti dall'uomo, il caso più comune è il <sup>60</sup>Co prodotto dal <sup>59</sup>Co nei reattori nucleari per aggiunta di un [[neutrone]]. Il <sup>60</sup>Co, con un [[decadimento beta]] si trasforma in <sup>60</sup>Ni ed emette due fotoni di energia 1,17 e 1,33 MeV che vengono utilizzati in svariati campi quali ad esempio quello militare (bomba al cobalto) o industriale (trattamenti di alimenti, di materiali, sterilizzazioni...).
Vi sono poi [[isotopi]] di altri elementi anche con numero atomico inferiore che sono radioattivi e sono prodotti dall'uomo, il caso più comune è il <sup>60</sup>Co prodotto dal <sup>59</sup>Co nei reattori nucleari per aggiunta di un [[neutrone]]. Il <sup>60</sup>Co, con un [[decadimento beta]] si trasforma in <sup>60</sup>Ni ed emette due fotoni di energia 1,17 e 1,33 MeV che vengono utilizzati in svariati campi quali ad esempio quello militare (bomba al cobalto) o industriale (trattamenti di alimenti, di materiali, sterilizzazioni...).
 
In genere, la trasformazione di tali elementi in altri elementi più stabili avviene attraverso l'emissione di [[Particella α|raggi α]] o [[Particella β|β]] accompagnati inoltre dall'emissione di [[raggi gamma|raggi γ]]. Gli elementi che presentano tali caratteristiche sono detti elementi radioattivi ed il processo di emissione di radiazioni è detto [[radioattività|decadimento radioattivo]].
 
== Voci correlate ==
* [[Radioattività]]
* [[Radiazione di sincrotrone]]
* [[Radiazione elettromagnetica]]
* [[Radiazione elettromagnetica]]
* [[Radiazioni ionizzanti]]
Line 62 ⟶ 60:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://goldbook.iupac.org/R05048.html|IUPAC Gold Book, "radiation"|lingua=en}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|elettromagnetismo|fisica|elettromagnetismo}}
 
[[Categoria:Scambio di calore]]