Anno zero: differenze tra le versioni

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La locuzione '''anno zero''' è usata in [[cronologia]] per indicare l'inizio di un'[[era (tempo)|era]], sebbene il numero zero non venga solitamente usato esplicitamente per indicare un anno in un sistema cronologico. È usata, in senso generale, come sinonimo di ''inizio'' o ''nuovo inizio'', come per esempio nei titoli dei film ''[[Germania anno zero]]'' di [[Roberto Rossellini]] oppure nel programma televisivo ''[[Annozero]]'' di [[Michele Santoro]].
 
== L'anno 0zero nella cronologia dell'era cristiana ==
Nella notazione degli storici, che normalmente utilizzano il [[calendario giuliano]] per i periodi antecedenti l'introduzione del [[calendario gregoriano]], l'anno 0zero dell'era cristiana non esiste e si passa direttamente dall'[[1 a.C.|anno 1 avanti Cristo]] all'[[1|anno 1 dopo Cristo]]: infatti il [[0 (numero)#Storia dello zero|numero 0]] venne introdotto in Europa solo dal [[1202]] dal [[pisa]]no [[Leonardo Fibonacci]]. Esistono tuttavia altre notazioni come quella degli astronomi, che prevedono l'anno 0zero per indicare l'anno 1 a.C. degli storici.
 
Tradizionalmente, l'anno 1 dell'era cristiana è l'anno successivo al momento in cui si riteneva che fosse avvenuta la [[nascita di Gesù]]. Più precisamente, intorno al [[523]] il monaco [[Dionigi il Piccolo]] calcolò che l'anno 1 dell'[[era (tempo)|era]] cristiana fosse incominciato nell'anno 753 dalla fondazione di Roma (aUc: ''[[ab Urbe condita]]''). In realtà, la cronologia di Dionigi il Piccolo entrò in uso solo tra l'[[VIII secolo|VIII]] e il [[X secolo]], quando fu adottata dalla Chiesa di Roma. L'uso dell'era cristiana anche per gli anni avanti Cristo è molto più recente.