Pittore dei Niobidi: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = greco antico
|PostNazionalità =
|FineIncipit=è il nome convenzionale assegnato ad un [[Ceramografi greci|ceramografo]] [[Attica|attico]]<ref name="Paribeni_1963">{{Cita|Paribeni 1963|in EAA, s.v. ''Niobidi, Pittore dei''.}}</ref>
|Immagine =
|Didascalia =
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== Attività ==
[[Ernst Buschor]] aveva unito la fase giovanile del Pittore dei Niobidi con l'opera del [[Pittore di Altamura]] essendo il linguaggio figurativo e decorativo dei due artisti molto simile e probabilmente sviluppatosi all'interno dello stesso contesto formativo. Il Pittore dei Niobidi si distanzia tuttavia dal più anziano collega per una già piena classicità che si esplica a partire dai temi, di preferenza epici e tragici, fino ad una maggiore tensione rappresentativa.<ref>{{Cita|Paribeni 1963|inname="Paribeni_1963" EAA, s.v. ''Niobidi, Pittore dei''.}}</ref>
 
L'opera del Pittore dei Niobidi può essere divisa in due fasi corrispondenti ai periodi precedente e successivo al cratere dei Niobidi. Ad una fase giovanile appartengono due crateri a volute, conservati a Bologna, con [[Ilioupersis]]<ref>{{Cita web|autore=The Beazley Archive|titolo=Bologna, Museo Civico Archeologico, 269|url=http://www.beazley.ox.ac.uk/record/BCC4A05F-83F6-4721-9B34-769CF07C9295|accesso=10 gennaio 2013}}</ref><ref>{{Cita web|autore=The Beazley Archive|titolo=Bologna, Museo Civico Archeologico, 18108|url=http://www.beazley.ox.ac.uk/record/524D931D-0DC5-4999-8C96-0FA859AF0F90|accesso=10 gennaio 2013}}</ref> e il cratere da Ruvo conservato a Napoli.<ref>{{Cita web|autore=The Beazley Archive|titolo=Naples, Museo Archeologico Nazionale, M1483|url=http://www.beazley.ox.ac.uk/record/FB7C5224-498C-40BF-8791-411E086DA259|accesso=10 gennaio 2013}}</ref> Posteriore al cratere di Orvieto è il cratere a calice di Ferrara, dove la rappresentazione è disposta su due fregi che si spartiscono ugualmente la parete del vaso.<ref>{{Cita web|autore=The Beazley Archive|titolo= Ferrara, Museo Nazionale di Spina, T313|url=http://www.beazley.ox.ac.uk/record/2CA2DED1-B25B-449C-B391-CEDE676DF1F5|accesso=10 gennaio 2013}}</ref>