Vṛtra: differenze tra le versioni

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'''Vṛtra''' ([[devanāgarī]] वृत्र) è il serpente (o drago) cosmico che viene ucciso dal [[deva|dio]] [[Veda|vedico]] [[Indra]].
 
{{q|Uccise il serpente che giaceva sulla montagna, [[Tvaṣṭṛ]] gli aveva foggiatoforgiato il ''[[vajra]]'' (fulmine) risonante- come le vacche che muggendo fuggono fuori dal recinto, così le acque scesero rapidamente verso il mare. Eccitato prese il [[soma (Vedismo)|soma]] bevendone il succo nelle coppe di triplice legno. Il generoso prese il ''vajra'', l'arma che si lancia, e colpì il primo tra i serpenti. Quando tu Indra, uccidesti il primo tra i serpenti annientasti anche gli inganni dei mentitori, generando il sole, il cielo, l'aurora. Nessuno più ti resistette.| ''[[Ṛgveda]]'', I, 32, 2-4|ahannahiṃ parvate śiśriyāṇaṃ tvaṣṭāsmai vajraṃ svaryaṃ tatakṣa vāśrā iva dhenavaḥ syandamānā añjaḥ samudramava jaghmurāpaḥ vṛṣāyamāṇo.avṛṇīta somaṃ trikadrukeṣvapibat sutasya āsāyakaṃ maghavādatta vajramahannenaṃ prathamajāmahīnām yadindrāhan prathamajāmahīnāmān māyināmamināḥ prota māyāḥ āt sūryaṃ janayan dyāmuṣāsaṃ tādītnāśatruṃ na kilā vivitse|lingua=sa}}
 
Vṛtra è uno dei personaggi principali della [[cosmogonia]] vedica. Prima dei tempi c'era lui che avvolgeva in un'unica massa indistinta il cielo e la terra; la luce, il sole e l'aurora non esistevano: solo tenebre e caos. Le acque, elemento primigenio, non scorrevano ma rimanevano imprigionate nella massa indistinta di spazio e cielo rappresentata dalle montagne che si muovevano per ogni dove. A guardia del caos e dell'indistinto si poneva il serpente Vṛtra, adagiato sulle montagne che imprigionavano le acque.