Muhammad I ibn Abd al-Rahman: differenze tra le versioni

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Suo padre, ʿAbd al-Raḥmān II morì il 22 settembre [[852]]<ref>{{fr}} [https://archive.org/details/HistoireDeLafriqueEtDeLespagneIntituleacuteeAl-bayanol-mogrib/page/n161/mode/2up #ES Histoire de l'Afrique et de l'Espagne, pag. 147]</ref><ref>{{es}} [https://books.google.it/books?id=zSs-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false #ES Historias de Al-Andalus, por Aben-Adhari de Marruecos, pag. 181]</ref> e, nonostante gli intrighi della moglie, Tarūb, gli succedette Muhammad I ibn Abd al-Rahman<ref name=Espagne/><ref name=Marruecos/>, come riporta anche, lo storico [[Rafael Altamira y Crevea|Rafael Altamira]], che lo dipinge come insensibile, egoista, avaro e di scarsa intelligenza, che godeva dell'appoggio dei [[Faqih|Fuqaha']], i quali miravano a farne un sovrano devoto e lo istigarono a odiare i [[Cristianesimo|cristiani]]; tanto che, per l'intolleranza dell'emiro, si ebbero continue rivolte e movimenti separatisti dei [[mozarabi]], Cristiani che vivevano in zone a maggioranza [[Musulmano|musulmana]]<ref name=Altamira>Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", in "Storia del mondo medievale", vol. II, 1999, pag. 486</ref> e dei meticci ([[Muladi|muladì]]).
 
Anche [[Toledo]], nell'[[853]], appoggiata dal re delle Asturie [[Ordoño I delle Asturie|Ordoño I]] si ribellò, ma subì una sconfitta nella battaglia di Guazalete<ref name=Muhamma/>, un fiume a sud-est di Toledo. Toledo resistette alcuni anni, ma all'abbandono degli alleati cristiani, nell'[[858]], chiese un'amnistia, concessa dall'emiro<ref name=Muhamma/>.
I [[Banu Qasi]], con a capo [[Musa II|Musa ibn Musa]], alleatisi con la famiglia Arista della [[Navarra]], si ribellarono all'emirato di Cordova e proclamarono la loro indipendenza e Musa si autoproclamò: «Terzo re di Spagna» (dopo Muhammad I e [[Ordoño I delle Asturie]]).
<br>Dopo circa vent'anni, una nuova ribellione fu immediatamente soffocata, con durezza<ref name=Muhamma/>.
 
I [[Banu Qasi]], con a capo [[Musa II|Musa ibn Musa]], alleatisi con la famiglia Arista della [[Navarra]], si ribellarono all'emirato di Cordova e proclamarono la loro indipendenza, occupando [[Saragozza]] e Musa si autoproclamò: «Terzo re di Spagna» (dopo Muhammad I e [[Ordoño I delle Asturie]])<ref name=Muhamma/><ref name=Altamira/>.
[[Ibn Marwan]] rientrò nella sua terra di origine ([[Mérida (Spagna)|Mérida]]), ribellandosi all'emiro, che non riuscendo a reprimere la ribellione, permise a Ibn Marwan di costruirsi una città libera da imposte ed indipendente dall'emirato di Cordova. Fondò la città di [[Badajoz]] nell'[[875]] nel bosco della ''Muela'', situata su una sponda del fiume [[Guadiana]]. La città fu dotata di una [[alcazaba]]
<br>Dopo la morte di Musa II, Muhammad I riprese Saragozza e [[Tudela]], ma, nell'[[871]], i figli di Musa II le rioccuparono<ref name=Altamira/>, e verso la fine dell'emirato di Muhammad I fu trovata una soluzione pacifica, mediante un accordo economico che consentì ai Banu Qasi di mantenere il controllo di parte della valle dell'[[Ebro]]<ref name=Muhamma/>.
 
Nell'[[868]], [[Ibn Marwan]], approfittando della ribellione dei Banu Qasi, e, con l'appoggio dei [[mozarabi]] e dei [[Muladi]], si era ribellato all'autorità dell'emiro, ma, affrontato da un potente esercito era stato catturato e condotto a [[Cordova]]<ref name=Muhamma/>.
Anche [[Toledo]], appoggiata dal re delle Asturie [[Ordoño I delle Asturie|Ordoño I]] si ribellò, ma subì una sconfitta nella battaglia di Guazalete.
[[<br>Ibn Marwan, nell'[[875]], riacquistata la libertà, rientrò nella sua terra di origine ([[Mérida (Spagna)|Mérida]]), ribellandosialleatosi con [[Alfonso III delle Asturie|Alfonso III]], re delle Asturie, si ribellò all'emiro, Muhammad I, che non riuscendo a reprimere la ribellione, permise a Ibn Marwan di costruirsi una città libera da imposte ed indipendente dall'emirato di Cordova<ref name=Muhamma/>. FondòIbn Marwan fondò la città di [[Badajoz]]<ref nell'[[875]]name=Altamira/>, nel bosco della ''Muela'', situata su una sponda del fiume [[Guadiana]]. La città fu, dotata di una [[alcazaba]] e, dopo la morte di Ibn Marwan, i suoi discendenti mantennero l'autonomia sino al [[929]], quando il primo califfo, [[Abd al-Rahman III ibn Muhammad|ʿAbd al-Raḥmān III ibn Muḥammad]], riportò quei territori all'obbedienza del califfato<ref name=Muhamma/>.
 
Nell'[[880]], il bandito ed avventuriero, [[Umar ibn Hafsun]], partendo da [[Ronda (Spagna)|Ronda]] diede inizio ad una rivolta, che ebbe il suo centro a [[Barbastro]], città arroccata sulle impervie montagne a nord di [[Malaga]]<ref name=Muhamma/>, divenendo il capo degli andalusi del sud<ref name=Altamira/>; la ribellione sarà soffocata soltanto nel [[928]], dopo la morte di Umar ibn Hafsun, al tempo dell'emiro e futuro califfo [[Abd al-Rahmān III|ʿAbd al-Raḥmān III ibn Muḥammad]].
 
Muḥammad I sconfisse le truppe della Navarra nella battaglia di [[Lumbier]], nell'[[882]], in cui morì il re di Pamplona, [[García I Íñiguez]]<ref>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/NAVARRE.htm#_Toc206999114GarciaIIniguezdied882 #ES DinastieKINGS of PAMPLONA 822-[905] (IÑIGA DYNASTY) reali- diGARCÍA NavarraIñíguez].</ref>.
 
Morì nell'886 e gli successe il figlio [[al-Mundhir ibn Muhammad I]] ([[886]]-[[888]]).