Spagna (poema): differenze tra le versioni

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|protagonista = [[Orlando (paladino)|Orlando]]
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'''''La Spagna''''' è un [[poema cavalleresco]] in [[ottava rima]], composto da 40 canti (o [[cantare (poesia)|cantari]]) ognuno di circa 40 [[ottava rima|ottave]]. L'autore del poema, la cui discussa datazione èsi discussasituerebbe fratra la fine del XIV secolo e la metà del XV,. èL'autore del poema è anonimosconosciuto, forse identificabile con un tale 'Sostegno di Zanobi da [[Repubblica di Firenze|Fiorenza]]'.
 
Il poema affronta una materia, quella del [[Materiaciclo carolingia|materiacarolingio]], sicuramente molto nota al tempo e ripresa in numerosi altri testi. In particolare, l'autore ripercorre le vicende del precedente ''[[Entrée d'Espagne]]'', trasponendoli in [[lingua italiana]] e in ottava rima.
 
== Incipit ==
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== Trama ==
Il poema racconta la mitica [[Reconquista|conquista cristiana]] della [[Spagna]] ad opera dell'esercito di [[Carlo Magno]], ovvero gli eventi antecedenti alla storia narrata nella ''[[Chanson de Roland]]''.
 
Appena arrivati in terra pagana, i [[Paladino|palatini]] devono affrontare il duello offerto dal cavaliere saraceno [[Ferraù]], vinto il quale i cristiani si dirigono verso [[Pamplona]]. Messo l’assedio alla città, [[Orlando (paladino)|Orlando]], di propria iniziativa e senza il consenso didel re Carlo, guida un’azione irruente e temeraria, in cui rimangono uccisi molti cavalieri cristiani, fra cui il [[Piccardia (provincia)|piccardo]] Sansone. Fra il re e il conte avviene una violenta lite durante la quale Carlo umilia Orlando; quest'ultimo abbandona l’accampamento, folle d’ira.
 
Dopo aver errato per giorni costringe alcuni marinai saraceni a trasportarlo in Oriente, dove sotto falsa identità aiuta il [[Sultano|Soldano]] di Lamecche a vincere l’assedio che il Re Machidante di, [[re di Gerusalemme]], sta tenendo per ottenere la mano di sua figlia. In contemporanea, Ugone di Brava parte alla ricerca del cugino Orlando e arriva in [[Siria (regione storica)|Siria]], dove promette a Machidante di aiutarlo in guerra tramite servizio del Patriarca siriano. I cugini, una volta riconosciutisi in battaglia, si accordano e con astuzia sconfiggono il pagano: fanno quindi [[Conversione al cristianesimo|convertire]] al [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]] il SoldanoSultano e l’intero regno orientale al cattolicesimo.
 
Dopo altre imprese, i cristiani riescono a tornare in Spagna, dove avviene il ricongiungimento con re Carlo. Il re stesso deve poi fronteggiare il tradimento di [[Macario (metropolita di Mosca)|Macario]], per cui torna di persona a [[Parigi]] e sventa il complotto. Dalla capitale torna con un grosso esercito che permette ai cristiani di risolvere l’assedio di [[Pamplona]]: decisivo è l’intervento degli italiani-longobardi guidati da [[Desiderio (re)|Desiderio]]. L’esercito prende poi Falserone e infine ‘la Stella’: la Spagna è ora, dopo diciassette anni, completamente sotto il controllo di Carlo, ad esclusione di [[Saragozza]], nella quale si rifugia re Marsilio.
 
Dal cantare XXVIII la narrazione si ricongiunge agli eventi della ''Chanson'' e li ripete seguendone fedelmente la trama fino alla [[Battaglia di Roncisvalle|rotta di Roncisvalle]] e alla vittoria finale di Carlo.
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=== Orlando ===
Il personaggio di Orlando subisce, in questo poema, come negli altri affini, una radicale metamorfosi: il ''miles Christi'' della ''[[Chanson de Roland|Chanson]]'' acquisisce tutte le caratteristiche di un [[cavaliere errante]] e passionale, mentre all'indiscusso valore militare si somma l'astuzia tipica della cultura [[Età comunale|comunale]].
 
=== Carlo Magno ===
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=== Ferraù ===
Il capo saraceno si afferma come il principale rivale di Orlando, l'unico in grado di fronteggiarlo anche per più giorni di seguito. La superbia del pagano si trasforma in virtù, al momento della conversione in punto di morte, in virtù: il nemico diventa quindi il miglior compagno di Orlando, il secondo [[Cavaliere medievale|cavaliere]] più valoroso della [[Cristianità medievale|Cristianità]].
 
=== La figlia del Soldano ===
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== Autore ==
Il presunto L'autore del poema èsarebbe un tale Sostegno di Zanobi da Fiorenza, anche se l'attribuzione è dubbia e il lavoropoema viene ancora indicato come opera di un anonimo. LIl nome dell'autore riportasi ilrinviene suonel nomepoema nellstesso, dov'è riportatonell'ultima ottava del poema,d (nome che occupa esattamente un [[endecasillabo]]), ma questa indicazione non appare in tutti i [[manoscritto|manoscritti]]. Di questo Sostegno di Zanobi, comunque, non si sa pressoché nulla.
 
== Tradizione ==
Esistono principalmente due redazioni principali del testo, una detta 'maggiore' (toscana) e una 'minore' (ferrarese, di soli 34 canti). La 'maggiore' è probabilmente la versione più antica del testo, nato in area fiorentina e poi diffusosi in tutta Italia.
 
Un [[Testimone (filologia)|testimone]] fondamentale è conservato alla [[Biblioteca comunale Ariostea]] di [[Ferrara]], da cui le ipotesi secondo cui il testo avrebbe potuto in parte influenzare la composizione di due poemi ben più conosciuti: l'[[Orlando innamorato]] e l'[[Orlando furioso]]. [[Ariosto]], infatti, mostra di conoscerlo quando si trova a fare alcune anticipazioni di eventi che poi non tratterà nel suo poema, relativi all'[[epopea della Spagna]], per esempio la morte di Ferraù per mano di Orlando.
 
== Bibliografia ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita libro |url = http://books.google.it/books?id=9JaDzWp2ZoQC&pg=PA124&lpg=PA124&dq=Spagna+%22Altissimo+Signore+eterno+lume%22&source=bl&ots=jDZQMajFYp&sig=oioeRnk83q8bMlVqk5XQBBi4qbM&hl=it&ei=FJ48TLb2FJCoOKTE8YgP&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CBkQ6AEwAQ#v=onepage&q=Spagna%20%22Altissimo%20Signore%20eterno%20lume%22&f=false |titolo = Incipit dello ''Spagna'' ''Der Mambriano von Francesco Cieco da Ferrara'' di Franz Penzenstadler}}
* {{Cita testo |editore=|città=|data=|url = http://www.nuovorinascimento.org/n-rinasc/testi/pdf/spagna/spagna.pdf |autore=|titolo = Testo integrale - Edizione di Catalano}}