Fotocamera a telemetro: differenze tra le versioni

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{{F|fotografiafotocamere|gennaio 2010}}
{{doppia immagine|right|ferrania condor Ia.jpg|180|ferrania condor Ib.jpg|180|Vista frontale della Ferrania-Galileo Condor I. Ben visibili le due finestrelle del telemetro.|Vista posteriore}}
 
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In realtà, dall'assenza dello specchio deriva un ulteriore vantaggio, decisamente più importante: il [[tiraggio]], nettamente inferiore a quello di qualsiasi fotocamera reflex che adotta lo stesso formato di fotogramma, ha permesso la realizzazione di obiettivi grandangolari e normali con una luminosità ed una qualità ottica sensibilmente superiori. Alcuni di essi entrano di molti millimetri oltre la linea del bocchettone d'innesto, cosa spesso impossibile in presenza di uno specchietto interno, perché le lenti posteriori finirebbero con l'invadere lo spazio di cui lo stesso specchio ha bisogno per sollevarsi al momento dello scatto.
 
I principali sistemi a telemetro comprendono varie ottiche intercambiabili, con focali che vanno dal supergrandangolo al medio-tele. Generalmente, il mirino presenta dei riferimenti, grazie ai quali il fotografo può controllare con una buona accuratezza l'inquadratura, in base alla focale utilizzata in quel momento. Per i supergrandangolari sono disponibili dei mirini aggiuntivi, da montare sulla fotocamera (ad esempio sfruttando la stessa slitta destinata al [[flash (fotografia)|flash]]) nel caso che il mirino interno non dovesse avere un angolo di campo sufficiente a mostrare al fotografo tutta l'area "vista" dall'obiettivo.
 
== Note ==