Tito Giulio Prisco: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: '''Tito Giulio Prisco''' (latino: ''Titus Julius Priscus''; ''fl.'' 251) fu un governatore dell'impero romano, brevemente autoproclamatosi imperatore. Tr...
 
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Tra la fine del [[250]] e gli inizi del [[251]] i [[Goti]] attraversarono il [[Danubio]] per saccheggiare il territorio romano. Da [[Oescus]] si mossero su [[Filippopoli]], città in cui si trovava il governatore di [[Tracia]] e [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]] Prisco, e la misero sotto assedio.
 
Un secondo gruppo di Goti, guidati da re [[Cniva]], mossero verso ovest, ma vennero bloccati dall'esercito del governatore di [[Mesia inferiore]], [[Treboniano Gallo]], a [[Novae]]; si diressero allora verso [[Nicopoli]], dove vennero intercettati e sconfitti dall'imperatore [[Decio]]. I Goti di Cniva si mossero verso Filippopoli, per ricongiungersi all'esercito là presente: Decio li inseguì, ma venne sorpreso e sconfitto a sua volta a [[Beroea]].
 
Avvenne però che l'imperatore venisse sconfitto a sua volta dai Goti a [[Beroea]]. Prisco, ancora sotto assedio a Filippopoli e senza prospettive di aiuto esterno dopo la sconfitta di Decio, dovette chiedere la pace a Cniva; ein seguitò accettareaccettò di essere proclamato imperatore (251). Il regno di Prisco durò poco: i Goti saccheggiarono poi Filippopoli, uccidendo un gran numero di abitanti: Prisco era probabilmente tra essi.
 
Il regno di Prisco durò poco: i Goti saccheggiarono poi Filippopoli, uccidendo un gran numero di abitanti: Prisco era probabilmente tra essi.
 
== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* [[ZosimoAmmiano (storico)|ZosimoMarcellino]], ''Storia[[Storie nuova(Ammiano Marcellino)|Storie]]'', ixxxi.235.117
* [[Sesto Aurelio Vittore]], ''De Caesaribus'', xxix.2
* [[Dexippo]], fr. 18
* [[Giordane]], ''Getica'', 18
* [[AmmianoPolemio MarcellinoSilvio]], ''[[Storie (Ammiano Marcellino)|Storie]]Laterculus'', xxxi.539-40.17
* [[Zosimo (storico)|Zosimo]], ''Storia nuova'', i.23.1
 
=== Fonti secondarie ===
* [[Sesto Aurelio Vittore]], ''Liber de Caesaribus'', tradotto da H. W. Bird, Liverpool University Press, 1994, ISBN 0853232180, p. 129.
 
[[Categoria:Usurpatori romani|Prisco, Giulio, Tito]]