Teodorico II (Visigoti): differenze tra le versioni
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|Epoca = alto medioevo
|Nazionalità = visigoto
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▲Fu re dei [[Visigoti]] dal [[453]] alla sua morte.
==Biografia==
Questo legame servì a Teodorico per conseguire l'obiettivo che i suoi predecessori si erano sforzati invano di raggiungere con mezzi diretti, e cioè l'espansione territoriale in [[Gallia]] e specialmente nella [[penisola iberica]].
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Durante il regno di Teodorico II (che era stato avviato alla letteratura latina da Avito), i goti tra loro usavano la loro lingua, di cui purtroppo non ci sono rimasti altri documenti che i nomi propri; ma una parte della nobiltà e tutti gli alti funzionari comprendevano il latino. Il latino comunque rimase la lingua della diplomazia e del diritto. Sia Teodorico che il suo successore [[Eurico]], protessero i letterati latini, tra cui il poeta, [[Sidonio Apollinare]], il ministro, Leone ed il retore, Lampridio. Questo mecenatismo però non poté arrestare la decadenza delle lettere e della cultura.
==Bibliografia==▼
*Rafael Altamira, ''La Spagna sotto i Visigoti'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. I, 1999, pp. 743-779▼
*Ludwig Schmidt e Christian Pfister, ''I regni germanici in Gallia'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. I, 1999, pp. 275-300▼
*Ernst Barker, ''L'Italia e l'occidente dal 410 al 476'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. I, 1999, pp. 373-419▼
==Voci correlate==
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}}
{{portale|Antica Roma|medioevo}} ▼
▲==Bibliografia==
▲*Rafael Altamira, ''La Spagna sotto i Visigoti'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. I, 1999, pp. 743-779
▲*Ludwig Schmidt e Christian Pfister, ''I regni germanici in Gallia'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. I, 1999, pp. 275-300
▲*Ernst Barker, ''L'Italia e l'occidente dal 410 al 476'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. I, 1999, pp. 373-419
▲{{portale|medioevo}}
[[Categoria:Sovrani visigoti]]
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