Zosimo di Panopoli: differenze tra le versioni

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|Sesso= M
|AnnoNascita=
|AnnoMorte= ?
|Attività= alchimista
|Nazionalità= egizioegiziano
}}
 
Zosimo fu un di [[alchimia|alchimista]] di lingua [[greco|greca]] e di nascita [[Egitto|egizia]]. La sua città di origine è discussa: le intitolazioni nei [[manoscritto|manoscritti]] lo registrano sia come originario di [[Tebe (Egitto)|Tebe]] che di [[Panopoli]] ([[Akhmin]]) nella [[Tebaide]], mentre [[Suida]] lo dice proveniente da [[Alessandria]]. La variabilità è forse dovuta ai spostamenti compiuti da Zosimo in vita. Non è nota con certezza neppur l'epoca in cui visse: il fatto che egli citi [[Porfirio]] e che [[Sinesio]] alluda indirettamente a lui consente di collocarlo fra la fine del III secolo e il [[389 d.C.]], ma con ogni probabilità occorrerà ulteriormente restringere la banda di oscillazione tra gli ultimi anni del III secolo e il primo ventennio del IV secolo.
 
Egli ci appare come il primo autore che abbia scritto opere alchemiche in modo sistematico e firmando la propria creazione. Secondo quel che scrive Suida, Zosimo fu autore di un'opera intitolata ''Chemeutikà'', dedicata alla sorella Teosebia; tale scritto era ripartito in 28 libri, ciascuno dei quali era individuato da una lettera dell'[[alfabeto]] (le 24 lettere dell'alfabeto greco e 4 lettere dell'alfabeto [[copto]]). Tale opera non ci è giunta per intero, ma la tradizione manoscritta (non solo greca, ma anche siriaca) ci ha consegnato vari scritti che dovevano esserne in origine delle porzioni. Quanto a Teosebia, non è detto che fosse sorella di Zosimo in senso proprio, giacché il termine può aver valore simbolico e mistico: nelle opere Zosimo si rivolge talora a lei come a una discepola fedele, tal altra volta come a una discepola "eretica" da riavvicinare al genuino magistero alchemico. Una traduzione [[arabo|araba]] dell'opera, realizzata da Mu'ayyad al-Din Abu Isma‘il al-Husayn ibn Ali al-Tughra'i, è stata scoperta nel 1995, ma tale versione non è affatto completa e soprattutto non è letterale.