Rotore (meccanica): differenze tra le versioni

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Un rotore e' un "albero" (o asse di metallo, spesso anche vuoto al suo interno per alleggerirlo) che esercita la sua forza dinamica ruotando sul suo asse. Differisce, ad esempio dallo statore (pensate alle pale di un compressore assiale dove appunto abbiamo sia le pale statiche che dinamiche) che invece, come dice la parola stessa, e' fermo, immobile, statico. L'orientamento dell' "albero" puo' essere qualsiasi, quindi orizzontale, verticale, diagonale...dipende dal suo utilizzo (perforazioni, sfruttamento dell'energia cinetica per la rotazione delle giranti in un compressore centrifugo, in un generatore per la produzione di corrente, per i motori delle navi, etc.)
Un '''rotore''' è la parte rotante attorno al proprio asse, se esiste, di un macchinario per la generazione o la trasmissione di [[Potenza_(fisica)|potenza]].
 
Laddove occorra trasformare il movimento in energia o viceversa, una delle parti della macchina utilizzata dovrà essere mobile rispetto all'altra. Una larga classe di queste macchine risolvono il problema utilizzando una parte ruotante attorno al proprio asse, detta appunto rotore, che da un lato trasmette o riceve forza e potenza meccanici, e dall'altra riceve o trasmette energia sotto un'altra forma o utilizzando un diverso modo di trasmissione. In contrapposizione, lo [[statore]] è la parte del macchinario che rimane solidale col terreno o con un altro riferimento fisso, e che spesso (non sempre) è anche il veicolo di trasmissione di forza e potenza che interagisce col rotore.
 
Il termine viene usato se la parte rotante è strutturata in maniera tale da contribuire significativamente alla trasmissione di potenza: una ruota a pale di una turbina o il nucleo rotante di un motore elettrico sono chiamati rotori, mentre l'albero a camme di un motore a scoppio no.
 
Tra i [[Motore|motori]], tipicamente [[Motore_elettrico|quelli elettrici]] sono costituiti da un accoppiamento rotore-[[statore]], dove la trasmissione di potenza è affidata alle forze elettromagnetiche che si generano fra le due parti, opportunamente alimentate dalla corrente; il generatore elettrico inverte concettualmente il percorso della potenza, da una sorgente meccanica a una linea elettrica. Le [[Turbina|turbine]] sono invece un esempio di macchina generatrice, che riceve potenza dalla pressione del gas o dell'acqua entranti e la trasmettono lungo il proprio asse, mentre lo statore svolge solo una funzione di contenimento ed eventualmente indirizzamento dei fluidi.
 
La necessità di dover controllare i rotori, come fornire l'alimentazione nei motori elettrici o modificare l'inclinazione delle pale nelle turbine, pone il problema di dover agire tramite contatti mobili, striscianti o volventi, dato che ovviamente nessun componente fisso con l'ambiante può essere fissato al rotore. Questi contatti, specie quelli elettrici, possono rappresentare un punto debole per l'intera apparecchiatura, tanto da spingere ad adottare soluzioni che ne prevedano il meno possibile.
 
<!-- Un rotore e' un "albero" (o asse di metallo, spesso anche vuoto al suo interno per alleggerirlo) che esercita la sua forza dinamica ruotando sul suo asse. Differisce, ad esempio dallo statore (pensate alle pale di un compressore assiale dove appunto abbiamo sia le pale statiche che dinamiche) che invece, come dice la parola stessa, e' fermo, immobile, statico. L'orientamento dell' "albero" puo' essere qualsiasi, quindi orizzontale, verticale, diagonale...dipende dal suo utilizzo (perforazioni, sfruttamento dell'energia cinetica per la rotazione delle giranti in un compressore centrifugo, in un generatore per la produzione di corrente, per i motori delle navi, etc.)-->