Harkat ul-Mujahidin: differenze tra le versioni

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Vanta di essere un'organizzazione [[Jihad|jihadista]] "il cui primo obiettivo è di acquisire consapevolezza della necessità del Jihad". È un'organizzazione ferocemente anti-[[Hindu|induista]].<ref>[http://ceras.alternatives.ca/18/time.htm Time for Alternatives to Violence in Kashmir - Balraj Puri]</ref>
 
Nel [[1989]], alla fine della [[GuerraInvasione sovietica dell'Afghanistan|guerra sovietico-afghana]], il gruppo entrò nella politica del [[Kashmir]] grazie a militanti guidati da [[Sajjad Afghani]]. Nel [[1993]] il gruppo si fuse con la ''Harkat ul-Jehad al-Islami'' per formare la [[Harkat ul-Ansar]] (Movimento degli [[Ansar]]). Immediatamente dopo la fusione, in [[India]] furono arrestati tre suoi membri anziani: [[Nasrullah Mansur Langaryal]], atico capo dell'Harkat-ul Mujahidin nel novembre [[1993]]; Maulana Masood Azhar, Segretario Generale nel febbraio [[1994]] e, nello stesso mese a [[Srinagar]], Sajjad Afghani (Sajjad Sajid).
 
Come reazione, il gruppo effettuò numerosi rapimenti nell'intento di liberare i propri leader, tutti però falliti. Si collegò col gruppo [[Kashmir|kasmiri]] [[al-Faran]], che rapì cinque turisti occidentali in Kashmir nel luglio del 1995; uno, [[Hans Christian Ostrø]], fu assassinato nell'agosto di quello stesso anno e gli altri quattro furono uccisi nel dicembre del 1995. Nel [[1997]] il gruppo tornò al suo nome originale di ''Harkat al-Mujahidin'', in risposta alla definizione di "terrorista" data dagli Stati Uniti dell'''Harkat al-Ansar''. Nel [[1999]] Sajjad fu ucciso durante un'evasione che condusse il gruppo al dirottamento del [[Indian Airlines Flight 814|volo 814]] della [[Indian Airlines]] in dicembre e che portò alla liberazione di [[Maulana Mas'ud Azhar]], [[Ahmad Omar Said Shaikh]] e [[Mushtaq Ahmad Zargar]]. Azhar tuttavia non tornò nella ''Harkat ul-Mujahidin'', scegliendo invece di formare il [[Jaysh-e Mohammed]] (Esercito di [[Maometto|Muhammad]], un gruppo rivale terroristico che espresse una linea ancor più radicale di quella dell'''Harkat ul-Mujahidin''. Il gruppo non ha finora realizzato attentati di rilievo. Il gruppo tornò ancora sotto il mirino degli Stati Uniti dopo gli attentati dell'[[Attentati dell'11 settembre]], inducendo il Presidente [[George W. Bush]] a mettere al bando il gruppo il [[25 settembre]] [[2001]].
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As a response the group carried out several [[kidnapping]]s in an attempt to free their leaders, all of which failed. Linked to the Kashmiri group [[al-Faran]] that kidnapped five Western tourists in Kashmir in July 1995; one, [[Hans Christian Ostrø]], was killed in August 1995 and the other four reportedly were killed in December of the same year. In [[1997]] the group renamed itself to the original Harkat-ul-Mujahideen, in a response to the [[United States]] defining Harkat-ul-Ansar as terrorist organization. In [[1999]] Sajjad was killed during a jailbreak which lead to the hijacking, by the group, of [[Indian Airlines Flight 814]] in December, which caused the release of [[Maulana Masood Azhar]], [[Ahmed Omar Saeed Sheikh]] and [[Mushtaq Ahmed Zargar]]. Azhar did not, however, return to the HUM, choosing instead to form the [[Jaish-e-Mohammed]] (JEM), a rival terrorist group expressing a more radical line than the HUM. The group has since not committed any major incidents. The group again came to the attention of the US after the [[September 11, 2001 attacks|9/11 attacks]], leading President [[George W. Bush]] to ban the group on [[September 25]], [[2001]].
 
Long-time leader of the group, [[Fazlur Rehman Khalil]], in mid-February 2000 stepped down as HUM ''emir'', turning the reins over to the popular Kashmiri commander and his second-in-command, [[Farooq Kashmiri]]. Khalil assumed the position of HUM Secretary General.