Thomas Randolph, I conte di Moray: differenze tra le versioni

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Egli è normalmente descritto come un nipote di [[Roberto I di Scozia]]<ref> Bain, Joseph, FSA (Scot)., ''The Edwards in Scotland, 1296 - 1377'', Edinburgh, 1901:61 & 66 </ref> anche se questa parentela non è certa.
 
Thomas, il futuro Signore di Moray, sostenne Roberto nel suo colpo di stato con il quale si auto proclamò re di [[Scozia]], ma lo abbandonò dopo la vittoria inglese alla [[Battaglia di Methven]]. Successivamente, mentre combatteva per gli inglesi, venne catturato e portato al cospetto di Roberto che lo accusò di codardia per non aver combattuto in battaglia.
 
Comunque egli venne convinto a cambiare ancora una volta campo ed a schierarsi nuovamente con gli scozzesi divenendo il principale luogotenente del re. Il fatto che gli fosse stato dato nuovamente un ruolo di grande rilevanza fa pensare che esistessero delle relazioni di parentela con il re. Il suo successo più importante fu la presa del [[Castello di Edimburgo]], fra i pochi ancora sotto gli inglesi.
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Non è possibile sapere quando Thomas venne elevato alla dignità di Signore di Morey ma dal [[1315]] egli è citato come "Thomas Ranulphi comes Morauie".<ref> Angus, William, 'Miscellaneous Charters 1315-1401' in ''Miscellany of The Scottish History Society'' volume five, Edinburgh, 1933:5</ref>
 
Egli giocò un ruolo molto importante nella vittoria scozzese a [[Bannockburn]], dove era al comando di quattro ''schiltron'' di fanteria scozzese.
 
==Note==