Tono (linguistica): differenze tra le versioni

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{{t|inglese}}{{s|linguistica}}In [[linguistica]], il '''tono''' è un tratto [[Prosodia|prosodico (o soprasegmentale)]] caratterizzato dalla variazione (o meno) dell'[[Altezza_(musica)|altezza del suono]] di una [[sillaba]]. Analogamente, all'altezza del suono fa riferimento l<nowiki>'</nowiki>'''intonazione''', che però si riferisce di norma non a una singola sillaba ma alla curva melodica un intero enunciato.
Il '''tono''' è l'uso dell'[[Alezza_(musica)|altezza del suono]] di una vocale in una [[lingua (idioma)|lingua]] per distiguere le parole.
 
In alcune [[lingua (idioma)|lingue]] del mondo, come il [[lingua cinese|cinese]] e diverse lingue dell'estremo oriente, il tono è distintivo, permette cioè di distiguere parole per il resto omofone. Nelle lingue [[Europa|europee]] esiste un tono distintivo solo in [[lingua svedese|svedese]]. In [[lingua italiana|italiano]], il tono non ha valore distintivo, mentre l'intonazione sì. Di norma, l'intonazione ascendente caratterizza le frasi interrogative, quella piana caratterizza le frasi assertive, mentre una curva discendente indica un comando.
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Non sempre questi elementi soprasegmentali sono espressi nella scrittura; ciò avviene di solito con l'uso del [[punto interrogativo]] per le domande e di [[punto esclamativo|quello esclamativo]] per il comando.
Un esempio di differenza nella curva melodica:
:* ''Ci vediamo domani'' (curva melodica piana: constatazione)
:* ''Ci vediamo domani?'' (curva melodica discendente: interrogazione)
:* ''Ci vediamo domani!'' (curva melodica discendente: comando).
 
{{linguistica}}