Giovanni Aurispa: differenze tra le versioni

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Dopo aver compiuto studi giuridici a [[Bologna]], si trasferì in [[Grecia]] attorno al [[1413]] e lì imparò la lingua; al ritorno dal suo viaggio riportò numerosi manoscritti e si stabilì a [[Savona]]. In seguito, entrò alla corte papale di [[Firenze]] nel [[1419]]: in questa città si dedicò all'insegnamento del greco presso lo Studio fiorentino (tra i suoi allievi vi fu anche [[Lorenzo Valla]]).
 
Dal [[1427]] in poi si trasferì a [[Ferrara]] dove divenne il precettore del figlio di [[Niccolò III d'Este,]] e durante questo periodo continuò a esercitare la sua attività di mercante e anche missioni diplomatiche; tra i suoi viaggi si ricordano quello a [[Costantinopoli]] del [[1421]] e quello in [[Svizzera]] (dove partecipò al [[Concilio di Basilea]]) e [[Germania]] del [[1433]].
 
== Opere ==
Di Aurispa rimangono un Epistolario che comprende 132 lettere, e traduzioni di [[Luciano di Samosata]] (il dodicesimo dialogo appartenente alla serie dei ''Dialoghi dei morti''), [[Plutarco]], [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]], e alcuni trattati di [[Archimede]]. Inoltre tradusse dal greco in [[latino]] la ''Vita di Omero'' di [[Erodoto]].
 
== Collegamenti esterni ==