Contrada Samo: differenze tra le versioni

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La storia della Contrada Samo si lega a quella del condottiere [[Medioevo|medievale]] [[Niccolò Fortebraccio]]. Capitano di riconosciuto valore, viene descritto come un uomo piccolo di statura, audace e magnanimo, ma anche crudele, superbo ed irreligioso. Risiedeva molto probabilmente nell'area di [[Fucecchio]] per garantire il controllo in tutta l'area del [[Valdarno#Valdarno inferiore|Valdarno inferiore]].
 
Nel [[1428]], viene licenziato dal [[Duca di Milano]] [[Filippo Maria Visconti]], a seguito della [[pace di Ferrara]] ([[1427]]). Quello stesso anno però viene assunto dai [[Firenze|fiorentini]] affinchèaffinché sottomettesse [[Volterra]], ribellatasi alla Repubblica. Fortebraccio porta a termine il suo compito in soli tre giorni, uccidendo il capo della sedizione [[Giusto Landini]] e permettendo il rientro delle autorità fiorentine in città. Nonostante l'acclamazione popolare per l'impresa, gli viene ridotto il soldo a sole 10 lance - atto a cui il Fortebraccio preferisce il licenziamento.
 
Nel [[1429]], spinto sia dai fiorentini che dal proprio carattere incline all'azione, si muove alla volta di [[Lucca]], deciso a sconfiggerla con un ingente esercito di fanti e cavalieri. Una volta occupate [[Buti]] e [[Capannori|Pieve di Compito]] (quest'ultima sede di un castello dei lucchesi), costringe i fiorentini ad uscire allo scoperto e sostenerlo nella guerra contro i lucchesi.