Attributi di Dio: differenze tra le versioni
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Ebrei e cristiani credono che il [[Dio]] del [[cristianesimo]] e dell'[[ebraismo]] si sia rivelato nelle [[Sacre Scritture]] attraverso i suoi [[Nomi di Dio (Bibbia)|nomi]] e attraverso i suoi '''attributi''', cioè nelle perfezioni della sua essenza.
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== Attributi comunicabili ==
Gli
=== Conoscenza ===
La conoscenza è la facoltà perfetta di Dio per la quale egli, in moto tutto proprio, conosce
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=== Sapienza ===
Quando Dio si prefigge di realizzare determinati obiettivi essi sono scelti sempre con sapienza, come altrettanto sapienti sono le scelte che egli compie dei mezzi atti a conseguire quegli obiettivi. Il fine ultimo per cui Dio compie ogni cosa è sempre la
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▲Quando Dio si prefigge di realizzare determinati obiettivi essi sono scelti sempre con sapienza, come altrettanto sapienti sono le scelte che egli compie dei mezzi atti a conseguire quegli obiettivi. Il fine ultimo per cui Dio compie ogni cosa è sempre la Sua gloria.
▲''"Quanto son numerose le tue opere, SIGNORE! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze"'' ([[Salmi|Salmo]] 104:24); ''"Sia benedetto eternamente il nome di Dio perché a lui appartengono la saggezza e la forza. Egli alterna i tempi e le stagioni; depone i re e li innalza, dà la saggezza ai saggi e il sapere agli intelligenti"'' ([[Libro di Daniele|Daniele]] 2:20,21); cfr. [[Lettera ai Romani|Romani]] 11:33; [[Prima lettera ai Corinzi|1 Corinzi]] 2:7; [[Lettera agli Efesini|Efesini]] 1:6,12,14; [[Lettera ai Colossesi|Colossesi]] 1:16.
=== Bontà ===
La bontà di Dio è quella perfezione che lo spinge a trattare con gentilezza e generosità tutte le
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▲La bontà di Dio è quella perfezione che lo spinge a trattare con gentilezza e generosità tutte le Sue creature. Iddio è buono, cioè perfettamente santo in Sé stesso. Per bontà divina, però, qui si intende nella Sua disposizione a fare del bene.
▲''"Poiché tu, o Signore, sei buono, pronto a perdonare, e misericordioso verso quanti t'invocano. (...) Celebrate il SIGNORE, poiché è buono, perché la sua bontà dura in eterno"'' ([[Salmi|Salmo]] 86:5; 118:29). Cfr. [[Salmi|Salmo]] 33:6; 104:21; 145:8,9,16; [[Vangelo secondo Matteo|Matteo]] 5:45; [[Atti degli apostoli|Atti]] 14:17.
=== Amore, grazia, misericordia, longanimità ===
Questo è l'attributo che si considera di solito centrale in Dio, ma non è più centrale delle altre perfezioni di Dio. Grazie a questo amore,
▲Questo è l'attributo che si considera di solito centrale in Dio, ma non è più centrale delle altre perfezioni di Dio. Grazie a questo amore, Egli si rallegra delle proprie perfezioni e nell'essere umano come riflesso della Sua immagine.
L'amore di Dio può essere considerato da diversi punti di vista. La sua ''[[grazia]]'' è l'amore immeritato di Dio che si rivela nel perdono del [[peccato]]: [[Lettera agli Efesini|Efesini]] 1:6,7; [[Lettera a Tito|Tito]] 2:11.
Quell'amore che solleva dalla consizione miserevole che è la conseguenza del [[peccato]] è chiamato
Quando poi Dio sopporta il peccatore che non presta ascolto alle istruzioni ed agli ammonimenti di Dio, è chiamato
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=== Santità ===
{{vedi anche|santificazione}}▼
La santità di Dio è quella perfezione divina per la quale
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▲La santità di Dio è quella perfezione divina per la quale Egli si differenzia assolutamente da tutte le Sue creature ed è esaltato su di loro in maestà infinita ([[Esodo]] 15:11; [[Isaia]] 57:15). Essa indica pure che Egli è esente da ogni impurità morale o peccato. Dio è quindi moralmente perfetto. In presenza dell'Iddio santo, l'essere umano è particolarmente consapevole del Suo [[peccato]] ([[Giobbe]] 34:10; [[Isaia]] 6:5; [[Abacuc]] 1:13).
▲''"Chi è pari a te fra gli dèi, o SIGNORE? Chi è pari a te, splendido nella tua santità, tremendo anche a chi ti loda, operatore di prodigi?"'' ([[Esodo]] 15:11); ''"L'uno gridava all'altro e diceva: «Santo, santo, santo è il SIGNORE degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!"'' ([[Isaia]] 6:3).
▲{{vedi anche|santificazione}}
=== Giustizia ===
{{vedi anche|Legge di Dio}}▼
La giustizia di Dio è quella perfezione mediante la quale
La giustizia di Dio che si manifesta nel ricompensare si chiama la
▲La giustizia di Dio è quella perfezione mediante la quale Egli preserva Sé stesso come il Dio tre volte santo nei confronti di ogni violazione della Sua santità. È in virtù della Sua giustizia che Dio conserva un governo morale nel mondo ed impone una giusta legge sull'essere umano, premiando l'ubbidienza e castigando la disubbidienza. [[Salmi|Salmo]] 99:4; [[Isaia]] 33:22; [[Lettera ai Romani|Romani]] 1:32.
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▲La giustizia di Dio che si manifesta nel ricompensare si chiama la Sua ''giustizia rimunerativa''; e quella che si rivela nel comminare castighi si chiama la Sua ''Giustizia retributiva''. La prima è espressione del Suo amore, la seconda della Sua [[Ira di Dio|ira]].
▲''"Giustizia e diritto sono la base del tuo trono, bontà e verità emanano dal tuo volto. (...) Il SIGNORE è giusto in tutte le sue vie e benevolo in tutte le sue opere"'' ([[Salmi|Salmo]] 89:14; 145:17); ''"E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo l'opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno"'' [[Prima lettera di Pietro|1 Pietro]] 1:17).
▲{{vedi anche|Legge di Dio}}
=== Veracità ===
La veracità di Dio è quella
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▲La veracità di Dio è quella Sua perfezione in virtù della quale Egli è veridico nel Suo essere interiore, nella Sua rivelazione e nei Suoi rapporti con il Suo popolo. Egli è il vero Dio in contrapposizione agli idoli, conosce le cose come veramente sono, ed è fedele nell'adempimento di tutte le Sue promesse (la Sua fedeltà) ([[Numeri]] 23:19; [[Prima lettera ai Corinzi|1 Corinzi]] 1:9; [[Seconda lettera a Timoteo|2 Timoteo]] 2:13; [[Ebrei]] 10:23).
▲''"Dio non è un uomo, da poter mentire, né un figlio d'uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?"'' ([[Numeri]] 23:19); ''"se lo rinnegheremo anch'egli ci rinnegherà; se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare sé stesso"'' ([[Seconda lettera a Timoteo|2 Timoteo]] 2:13).
=== Sovranità ===
{{vedi anche|Sovranità di Dio}}▼
La sovranità di Dio può essere considerata da due punti di vista: (1) la
Sulla base di [[Deuteronomio]] 29:29 si usa fare una distinzione fra la volontà occulta di Dio e la volontà rivelata di Dio: ''"Le cose occulte appartengono al
▲La sovranità di Dio può essere considerata da due punti di vista: (1) la Sua volontà sovrana e (2) il Suo sovrano potere. La volontà di Dio è rappresentata nella [[Bibbia]] come la causa ultima di ogni cosa ([[Lettera agli Efesini|Efesini]] 1:11; [[Apocalisse]] 4:11).
La volontà di Dio al riguardo delle
▲Sulla base di [[Deuteronomio]] 29:29 si usa fare una distinzione fra la volontà occulta di Dio e la volontà rivelata di Dio: ''"Le cose occulte appartengono al SIGNORE nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge"''. La volontà occulta di Dio è la prescrizione del divino decreto, nascosto in Dio e che può essere conosciuto solo dai suoi effetti. La seconda è quella Sua volontà prescrittiva che è rivelata nella [[Legge di Dio|Legge]] e nell'[[Evangelo]].
Anche le opere peccaminose dell'essere umano sono sotto il controllo della
▲La volontà di Dio al riguardo delle Sue creature è assolutamente libera ([[Giobbe]] 10:11; 33:13; [[Salmi|Salmo]] 115:3; [[Proverbi]] 21:1; [[Vangelo secondo Matteo|Matteo]] 20:15; [[Lettera ai Romani|Romani]] 9;15-18; [[Apocalisse]] 4:11).
Il potere di eseguire la
▲Anche le opere peccaminose dell'essere umano sono sotto il controllo della Sua volontà sovrana ([[Genesi]] 50:20; [[Atti degli apostoli|Atti]] 2:23).
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▲Il potere di eseguire la Sua volontà è chiamata la Sua ''onnipotenza''. Che Dio sia onnipotente non significa che Egli possa fare tutto. La Bibbia insegna come vi siano certe cose che Dio non può fare. Egli non può mentire, peccare, rinnegare Sé stesso ([[Numeri]] 23:19; [[Primo libro di Samuele|1 Samuele]] 15:29; [[Seconda lettera a Timoteo]] 2:13; [[Lettera agli Ebrei|Ebrei]] 6:18; [[Giacomo]] 1:13-17). Significa che Egli può, col semplice esercizio della Sua volontà, realizzare ciò che Egli ha deciso, e che, se Egli lo desidera, può fare persin più di quello ([[Genesi]] 18:14; [[Geremia]] 32:27; [[Zaccaria]] 8:6; [[Vangelo secondo Matteo|Matteo]] 3:9; 26:53).
▲''"In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà"'' ([[Lettera agli Efesini|Efesini]] 1:11); ''"Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l'onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed esistono"'' ([[Apocalisse]] 4:11).
▲{{vedi anche|Sovranità di Dio}}
== Voci correlate ==
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