Guerra civile spagnola: differenze tra le versioni

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*'''Messico''': il governo messicano appoggiò decisamente la repubblica spagnola, provvedendo alla raccolta e all'invio di armi. In Messico troveranno rifugio molti profughi dopo la sconfitta repubblicana.
*'''Unione Sovietica''': dopo un iniziale disimpegno, la nomenklatura sovietica si decise ad appoggiare la Repubblica spagnola, col preciso obiettivo, in caso di vittoria, di creare un'isola bolscevica a cavallo fra il Mediterraneo e l'Atlantico. Tuttavia una Spagna fedele a Mosca era non solo un cambio di politica, che vedeva l'Unione Sovietica accantonare la teoria del "socialismo in un solo paese", ma poneva problemi eminentemente pratici: primo fra tutti la conquista del potere assoluto da parte del partito comunista spagnolo, a danno delle altre numerose formazioni di sinistra, anarchici, trotzkyisti, internazionalisti, visti da Stalin come un pericolo al pari e forse più dei ribelli nazionalisti. Una volta presa la decisione l'intervento sovietico, anch'esso mascherato e non ufficiale, si concretizzò nell'invio di istruttori ed esperti militari, di un discreto numero di piloti, e di una quantità di materiale bellico seconda solo a quella inviata dall'Italia a favore dei ribelli. Il materiale bellico sovietico rialzò temporaneamente le sorti della Repubblica, con i temibili carri armati T-26, i velocissimi bombardieri Tupolev SB2, i caccia I-15 e I-16.
*'''Italia''': il governo italiano seguiva con moderato interesse le vicende di politica interna spagnola, e dei fondi segreti erano stanziati ogni anno per finanziare formazioni fasciste o vicine al fascismo, la più importante delle quali, per vicinanza di ideali, era la Falange di [[José Antonio Primo de Rivera]]. Il ''pronunciamiento'' militare vide l'immediato intervento italiano a favore dei ribelli, incominciato con l'invio di aerei da bombardamento [[Savoia-Marchetti S.M.81]] e con la partecipazione, nell'agosto 1936, di volontari fascisti - guidati dallo squadrista bolognese [[Arconovaldo BonaccorsiBonacorsi]] - alla difesa dell'isola di Maiorca, occupata dai nazionalisti ma invasa da forze fedeli alla Repubblica comandate da [[Alberto Bayo]]. L'intervento militare italiano non fu ufficiale, ma basato su volontari, in ottemperanza alle decisioni non interventiste della comunità internazionale. In realtà si trattò di un intervento massiccio in uomini e mezzi. La sola entità del [[Corpo truppe Volontarie]] era pari ad un grosso Corpo d'armata, costituita da truppe regolari italiane. Dal punto di vista delle forze aeree l'Italia fornì circa 750 velivoli di tutti i tipi, lasciandone molti alle nuove forze aeree spagnole al termine del conflitto. Il contributo degli aerei italiani, e dei numerosissimi equipaggi addestrati che fecero parte prima della componente aerea del Tercio, e diedero poi vita all'[[Aviazione Legionaria italiana|Aviazione Legionaria]], fu fondamentale per la supremazia aerea nazionalista. L'Italia intervenne illegalmente anche con dispiegamenti di forze navali corsare, che attaccarono navi repubblicane, e arrivarono a bombardare nottetempo le coste catalane e la città di Barcellona. Le proteste delle altre potenze indussero tuttavia a interrompere una vera e propria guerra navale non dichiarata. La guerra civile spagnola risucchiò risorse ingenti e preziose per l'Italia, è ciò risultò pesare con l'entrata in guerra contro Gran Bretagna e Francia poco più di un anno dopo la fine delle operazioni in Spagna.
*'''Germania''': l'intervento della Germania nazionalsocialista fu più limitato nelle cifre, ma decisamente meglio pianificato di quello italiano, ed estremamente più efficace per gli obiettivi tedeschi, che fondamentalmente erano quelli di sperimentare i nuovi armamenti in vista del confronto con le potenze occidentali e con l'URSS. Tristemente celebre, e immortalata dal capolavoro di [[Pablo Picasso]], è il bombardamento effettuato dai [[Dornier Do 17]] sulla cittadina basca di [[Guernica]], primo esempio di un attacco diretto indiscriminatamente contro la popolazione civile. Nel corso delle operazioni i tedeschi (inquadrati nella Legione Condor) sperimentarono nuove efficacissime tecniche di attacco aereo, affinarono il bombardamento in picchiata collaudando i celebri [[Junkers Ju 87]] che di lì a pochi anni saranno il terrore della Polonia, della Norvegia, dell'Olanda e della Francia. Le forniture militari agli spagnoli non mancarono, ma le armi migliori rimasero sempre sotto diretto controllo tedesco.
*'''Portogallo''': il regime dittatoriale del presidente Salazar manifestò subito le proprie simpatie per i ribelli spagnoli, e non pochi furono gli aiuti in uomini, mezzi e finanziamenti giunti dal Portogallo a favore della causa nazionalista.