Huicholes: differenze tra le versioni

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riti relativi al cactus
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Il cactus, venerato come una divinità in quanto dispensa longevità, fortuna, salute, provoca uno stato di estasi se le sue infiorescenze essicate vengono ingerite, perché contengono [[mescalina]].
Il cactus non cresce sul loro territorio e quindi sono costretti ad una lunga spedizione per andarlo a recuperare; prima della festa sacra, i Huicholes si sottopongono ad una serie di riti [[propiziazione|propiziatori]] e [[purificatori]], ovverossia privazioni, grandi [[digiuni]], [[abluzione|abluzioni]] con acqua sacra, continenza e [[castità]] e un rito [[espiazione|espiatorio]] che prevede una confessione di tutti gli amanti posseduti gettati simbolicamente nel fuoco<ref>"Il ramo d'oro" di [[James Frazer]], ediz.Newton&Compton, Roma 1992 - (pag.45 alla voce "La magia simpatica" </ref>.
 
Lo [[scrittore]] messicano Victor Sanchez ne ''I Toltechi del nuovo millennio'', ([[1999]]), ed altri autori sostengono essere gli ispiratori del don Juan di [[Carlos Castaneda]] oltre che i moderni depositari della sapienza [[toltechi|tolteca]].