Assedio di Costantinopoli (1203): differenze tra le versioni

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L''''assedio di Costantinopoli''' del [[1203]] fu combattuto tra l'alleanza formata da [[crociati]] e [[bizantini]] fedeli all'[[imperatore]] [[Alessio IV di Bisanzio]], contro i bizantini fedeli all'usurpatore [[Alessio III di Bisanzio]], questa battaglia fu vinta dall'alleanza crociata-bizantina.
 
== AntefattiAntefatto ==
 
Nell'inverno del [[1202]] i crociati della [[quarta crociata]], conquistarono la città di [[Zara]], come pagamento fatto ai [[veneziani]] per il trasporto in [[Terra Santa]]. Il principe bizantino Alessio IV, figlio di [[Isacco II di Bisanzio]], detronizzato, accecato e tenuto in prigione da suo fratello [[Alessio III di Bisanzio|Alessio III]], quando venne a conoscenza che i crociati stavano svernando a Zara, decise di inviar loro un'ambasciata con la richiesta d'aiuto per liberare il padre dalla prigionia, in modo da e poter riprendere in mano l'[[Impero bizantino]]. Alessio era riuscito a fuggire dalla prigionia nel [[1202]] e si era rifugiato presso sua sorella in [[Germania]], moglie di [[Filippo di Svevia]].<ref>Steven Runciman, Geschichte der Kreuzzüge, dtv, ISBN 3-423-04670-8</ref> In precedenza Alessio IV aveva già contattato [[Venezia]] da [[Verona]]. La proposta del principe bizantino era quella di ottenere la collaborazione dei crociati per riappropriarsi del trono in cambio di aiuti militari (10.000 soldati) oltre che denaro e generi di consumo per i crociati, la riunione delle due Chiese e la concessione di accordi mercantili favorevoli con Venezia. <ref>[http://www.newadvent.org/cathen/08013a.htm Catholic Ecyclopedia]</ref> A Venezia promise anche di pagare la somma che i crociati non avevano pagato e promise inoltre di voler sostenere le spese di 500 cavalieri che dovevano rimanere in [[Terra Santa]]. Il papa, allettato dalla prospettiva della riunificazione con la [[Chiesa cristiana ortodossa|chiesa ortodossa]] si fece convincere, tolse la scomunica e dette il suo permesso per la continuazione dell’impresa e della detronizzazione dell’usurpatore Alessio III. Il [[doge]] [[Enrico Dandolo]] fu felicissimo di accontentare il [[papa]] e di assicurare a Venezia enormi vantaggi. Ad alcuni crociati però non piaceva la prospettiva di assalire un’altra città cristiana al posto di combattere i [[mussulmano|mussulmani]]. Questi separarono dal resto dei crociati e fecero vela in direzione della [[Siria]].